Ci volevano le vacanze per farti aprire gli occhi,eh?

di Theresa_94
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Ecco a voi il primo capitolo,un pò corto ma già col prossimo mi farò perdonare ;) spero vi piaccia,sono gradite recensioni ;)
Buona lettura Th.




Sono quasi le 23 e io sono costretta a rimanere qui,nel mio ufficio,sommersa dalle maledette scartoffie che il mio adorato consulente mi “regala” ogni giorno.
“Aspetta un attimo,Agente Teresa Lisbon. Cosa hai detto,o meglio pensato? Il ‘tuo adorato consulente’? E da quando sarebbe tuo e soprattutto da quando lo definiresti adorato?” Maledetta coscienza. Decido di non pensarci su e alzo lo sguardo verso il bullpen. Sono tutti andati via,persino Jane.

“Hei Lisbon!”

Ecco parli del diavolo e spuntano le corna,anche se in questo caso più che altro hai a che fare con un angelo…
“Hei  Jane! Non eri tornato a casa?” dico velocemente,tentando di nascondere quel pensiero alquanto pericoloso.
 
“Quale casa? E poi non potrei chiedere di meglio,se non passare il mio tempo con una piccola donna dagli occhi verdi di mia conoscenza. Ah per tua informazione” dice il consulente avvicinandosi al mio viso,rosso per l’imbarazzo, con un sorriso da fare invidia stampato in volto. “ Sono contento che albergo nei tuoi pensieri, e grazie! La definizione di angelo mi si addice,devo ammetterlo” sto per replicare ma mi precede lui “un’ultima cosa … I tuoi pensieri non sono affatto pericolosi,anzi …” afferma scattando all’indietro e dirigendosi verso il divano.

Lo odio,ormai è ufficiale,se si azzarda ad entrare un’altra volta nella mia testa giuro che …

“ Giuri che?” sibila Jane,costretto ad abbassarsi velocemente per evitare che un ferma carte (lanciatogli dalla sottoscritta) gli finisca sul naso.

“ Dove sei stato tutto questo tempo,in cui mi hai fatto il piacere di non assillarmi?”sto cercando di cambiare discorso,lo ammetto.

“Beh cara Lisbon,avevo pensato di andare a comprare due ciambelle … ma sfortunatamente i negozi erano tutti chiusi,ho girato metà Sacramento,mi dispiace …”

Il solito Jane. Avanza con un piccolo sorriso, è sempre più vicino, pochi centimetri separano i nostri visi. ‘Lisbon mantieni la calma,ricordati che ci sono delle regole! Al diavolo le regole!’ perdo il mio autocontrollo e …




 




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