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mi sono fumata qualcosa?
probabile...
sono ubriaca? ancora più probabile...
sono malata? mmm direi che è molto probabile
sono pazza? certamente si!
bè...ecco quello che è uscito in un giorno di deprimenza in cui i
miei due neuroni se n'erano andati alle hawaii
È fuoco
Fuoco scoppiettante,
ridente, vigoroso, e magnifico.
Fuoco devastante,
pericoloso, invadente… ecco il fuoco. E così è la famiglia se ci pensate.
Le lingue di fuoco si
alzano verso il cielo stellato, in questa notte di mezza estate, e sembrano
ghigni malefici di mostri nascosti.
Ma girandoti e vedendo la
tua sdentata zia dall’altra parte del falò, quei ghigni non sembrano poi così
lontani dalla realtà, ma molto molto molto molto vicini… “Cava la mia
nipotina…come sei bella. Affomigli tanto ai tuoi genitovi…” e un sorriso
inquietante s’illumina nella notte,
così vicino al tuo naso da farti starnutire, terrorizzare, gridare, e
fuggire via. E le fiamme dietro di te…
Ma all’improvviso ti trovi in un mondo fatato fatto di petali di rosa.
Petali di rosa alle finestre, petali di rosa sul pavimento, cuscini, tappeti di
petali di rosa. Mentre tutt’intorno brillano lucine rosa che si accendono a
intermittenza, come esseri fatati. Si avvicina a te la fata dei petali di rosa,
che si nasconde dietro le fattezze della tua sorellina. Ti cinta la vita con le
sue braccine, e tu ti senti persa, imprigionata, e stonata dalla polverina della
fate che aleggia nell’aria. E vuoi fuggire, lontano. E le fiamme dietro di
te…
Ma nella cucina dove hai trovato rifugio c’è un orco. Un enorme orco
assetato di sangue. Attenta, perché quella è la cucina dell’orco, dove lui ti
cuocerà sullo spiedo, o forse al forno. Speri che non ti cucini in padella. L’olio può bruciare… L’orco sembra
mangiarti con gli occhi. Occhi che non hanno niente di umano, ma che
assomigliano agli occhi di un cugino straziato da un amore impossibile. L’orco
si avvicina…aiuto!!! E continui a fuggire, cercando riparo…e le fiamme dietro di
te…
E ora?? Ti senti leggera, è come se nuotassi…l’acqua calma, e rasserena,
e tu ti senti meglio. Non c’è nessun pericolo adesso. Illusa…tua madre si
avvicina, e ai tuoi occhi sembra una gigantesca piovra, che ti avvolge tra i
suoi tentacoli, soffocandoti. La piovra non ti vuole lasciare andare, ti stringe
nel suo abbraccio mortale tenendoti stretta a lei. Ma tu non vuoi , vuoi
soltanto fuggire… e le fiamme dietro di te…
Ma non sei ancora al sicuro, no, e forse non lo sarai mai. Un ombra sul
muro. Enorme. Spaventosa. La forma di un cerbero cattivo, che cerca di afferrarti con le sue tre teste, e provi
a correre, per quanto ti permetta l’angolo dove ti sei cacciata. Ma sei incapace
di muoverti, immobilizzata dal terrore. Occhi rossi e demoniaci appaiono,
illuminando le tenebre. Ma una luce accecante illumina l’angusto angolo, e la
creatura malefica appare come un terribile, minuscolo Chiuaua, che si attacca
alla tua gamba ululando. E anche tu ululi dal dolore, cerando di scrollartelo da
dosso. Se fosse stato una creatura del diavolo sarebbe andata meglio…e fuggi
ancora via, con il cane attaccato alla gamba. E le fiamme dietro di
te…
Ma una miriade di frecce ti assalgono, bloccandoti contro il muro. Cosa
saranno mai? Centauri, arcieri del demonio? O semplicemente amici che hanno
perso il bersaglio, e ti hanno eletto come sostituto migliore per il loro
adorabile gioco? Non importa, basta sapere che sei in pericolo. Gli arcieri
scalpitano e urlano, vengono verso di te. Altre frecce ti raggiungono, ma riesci
a fuggire. E le fiamme dietro di te… e il cane attaccato alla tua
gamba…
No mia cara…non è ancora finita. Sei accanto al falò, tuo eterno amico,
unica salvezza. Almeno prima lo pensavi…Ma ora gnometti agitati, ballano e
intonano canti di guerra intorno al fuoco. Come in un rito pagano… ma se ascolti
bene non si parla di morte, di guerra, di armi; le parole sembrano:
“Arrostiamola, arrostiamola arrostia-amolaaaaa. Due carote e una zucchi-inaaaaa.
E il cane anche vici-inooooo. Come fosse un bel conto-ornooooo” oddio… adesso
non hai scampo. Due mani ti afferrano e ti conducono verso il fuoco. Stai per
morire? Morirai tra quelle fiamme, che sembrano seguirti, dovunque? Forza, puoi
ancora fuggire, forza…ora puoi! Si sono distratti un attimo, stanno cercando la
ricetta…corriiiiiiiii!
Le fiamme, dietro di te…minacciose
Hai il fiatone, sei distrutta, ma sei salva. Ora lo sai. Sei veramente
salva. Osservi le fiamme da lontano. Le fiamme adesso scendono sempre di più, e
si mangiano tra di loro, si dominano a vicenda. Ma nessuna ha il sopravvento.
Stanno morendo, pian piano…e ora…fiuuuu. Un soffio di vento…e sono solo cenere.
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