Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita.

di Hollier
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Capitolo 2
 
-Qualcosa non va?- lo guardo, nel frattempo era diventato bianco.
-nono, tutto apposto, stavo pensando ad una cosa che non riguarda questo fatto- sorride e si passa una mano sul fronte, aveva anche qualche gocciolina di sudore.
Abbandono quel pensiero, intanto eravamo arrivati a casa mia.
Apro la porta e lo faccio accomodare.
J:- caarinaa.- dice guardando la casa.
Non era molto grande, dovevo starci solo io.. ma aveva un arredamento, che la rendeva molto carina.
-grazie, posso offrirti qualcosa da bere?- sorrido e lo conduco in salone.
- si,grazie.. un the freddo al limone- mi sorride e si siede sul divano.
Vado in cucina a prendergli il the.. mi ero dimenticata del perché c’era Justin in casa mia.. poi passando di la mi accorgo della sua maglietta fatta di cioccolato, allora mi torna tutto chiaro.
-ecco a te- sorrido e gli porgo il the.
Prendo anche il mio, mi siedo accanto a lui e inizio a bere, dopo pochi secondi finiamo.
Si lecca e labbra e si appoggia allo schienale del divano, come se si stesse rilassando.
Era troppo..wow.
Lo guardo..
-Justin puoi darmi la maglietta- sorrido.
-Oh certo, tieni.- mi sorride e si toglie la maglia.
Dire che sudavo era poco, in gravidanza queste cose fanno male (?)
Aveva un fisico perfetto.
Si accorge che rimango a guardare e dice subito:
-che succede?- sorride.
-n-no.. niente apposto- rido e prendo la sua maglia.
Mi guarda la pancia..
-mancano due mesi..sai chi è il padre?- deglutisce e noto di nuovo il suo viso pallido.
-no.. non so chi è il padre..- eccomi in difficoltà.. non volevo raccontare la mia storia al primo sconosciuto che incontravo.. preferivo aspettare per quando diventava mio amico.
J:- capisco-  mi appoggia una mano sulla pancia, accarezzandomi.. metto la mano sulla sua e sorrido..
-Senti come scalcia..-rido.
-wwow, non ti fa male?- dice stupito, continuando a tenere la mano sulla pancia.
-ma che.. è una sensazione bellissima- sorrido e mi avvicino di piu’, mettendo le gambe sulle sue e la testa sul suo braccio che l’aveva circondata.
Mi sentivo sicura tra quelle braccia e vicino a lui..era cosi dolce e bello che molte ragazze avrebbero avuto invidia di me.
Con la mano era passato ad accarezzarmi il viso..

 dopo poco mi addormento stringendo la sua mano.




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