Autore: Ss904
(Sophrosouneh)
Fandom:
Angel
Sanctuary
Personaggi:
Anael,
Zafkiel
Set: Stati
d’animo
Prompt:
Tristezza
Storia
partecipante alla Challenge
Think Angst di Simph8
e Vogue91
La mia Verità
Il tuo
ruolo era uccidere i conigli,
il mio quello di utilizzarli come cavie ed analizzare i loro corpi
maciullati.
Tu
eri un assassino, io una ricercatrice.
Forse
proprio perché, in verità, le nostre morali non
erano molto diverse, riuscivo a comprenderti ed accettarti meglio di
altri.
Nel
corso di quelle visite, ormai sempre più frequenti e
prolungate, avevo imparato a concederti fiducia e, forse, qualcosa di
più.
Tu
eri stato l’unico a puntare il dito contro di me, a mostrarmi
quanto ciò che facessi fosse disumano. Proprio tu che avevi
le mani ancora impastate del sangue degli angeli che avevi riportato
dalla caccia.
“Tu
non sei certo migliore di me, Anael!”
Da
quel momento capii che avrei potuto fidarmi cecamente di te.
Perché
tu, e tu solo, eri riuscito a mondare quel velo di tristezza e
falsità che mi circondava.
Eri
stato diretto, e avevi osato là dove nessuno si era spinto:
mi avevi detto la pura -orrenda- verità.
Così
facendo era stato come se mi avessi strappato il cuore dal petto,
stringendolo tra le tue mani rosse di colpa –come le mie.
Eri
stato brutale e spietato, ma ormai non potevo far altro che seguire
quell’organo pulsante di vita e lasciarmi plasmare dalle tue
dita.
Tu
eri la mia Verità, come avrei potuto non fidarmi di te?
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