The room is so quiet

di _Globulesrouge_
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The room is so quiet



Introduzione e contestualizzazione:Fan Fiction introspettiva dal POV di Damon post 3x22 sulla morte di Elena, ispirata dalla canzone 'Breath of Life' dei Florence and The Machine; essendo anche colonna sonora del nuovo film di Biancaneve, c'è anche un piccolo rimando a tale favola in cui Elena viene un po' vista come Biancaneve dopo essere morta. Nella Os appare anche Bonnie, in cui si vede uno sforzo da parte sua per capire Damon almeno una volta, provare a mettersi nei suoi panni per condividerne la sofferenza.
Il contest è stato organizzato dal Fanfiction Italia Forum, che voglio ringraziare <3








Vi consiglio di ascoltare la canzone durante la lettura


I was looking for a breath of life
for a little touch of heavenly light



Stava cercando il respiro della vita, tentando di ridare aria ai suoi polmoni, una scossa al suo cuore.
Si colpiva il petto in preda al panico come un defibrillatore che non funziona, che mostra sempre un diagramma piatto, una striscia continua, rettilinea, perfetta, infinita.
Quello era il suo cuore, quello era il cuore della donna che amava, il respiro di vita che cercava dentro di sé vagando dentro quell’ospedale dagli infiniti cunicoli, le pareti bianche e immobili come i suoi occhi.
Ricordava ancora quella luce paradisiaca che gli scaldava le mani, così tanto simile alla luce del Sole che non sentiva da più di cento anni. Era lei che lo riscaldava, era il suo cuore che lo teneva vivo, era il suo ossigeno che gli ridava il respiro.
Ma il soffio della vita per lui si era spento ancora una volta.


But I would need one more touch
Another taste of heavenly rush



Entrò nella stanza tagliando l’aria come se stesse nuotando nella melma, si muoveva a fatica come se una corda lo riportasse indietro, come se inglobasse veleno, come se stesse per morire anche lui; di nuovo.
Voleva solo un altro assaggio di vita, sentire il suo cuore battere ancora e il suo sorriso scaldargli le mani.
Voleva vedere con i propri occhi la magia della vita increspare di nuovo le sue guance rosee adesso pallide come la morte. Non c’era più niente di vivo in lei, non c’era più quel soffio di vita, solo il grido della morte echeggiava potentemente nel silenzio di quella stanza.


And the feel of it rushes through me
From my heart down to my legs
But the room is so quiet



La stanza era silenziosa, il suo respiro assente, il suo cuore immobile, c’era troppa tranquillità in quelle mura, c’era l’odore della morte, della fine.
Non un anelito di vita a portare un movimento al suo interno. Era come cadere nel vortice dell’infinito, come galleggiare senza la gravità, come essere vivo e morto allo stesso tempo, per lui fu come morire.
Damon temette di morire due volte.


It’s a long way and it’s come from paper
And I always say, We should be together
I can see the look, because this song has ended
And if you are gone, I will not be long



Non c’era più niente a cui aggrapparsi ormai, era giunto per lui il tempo di andare, di rispettare il suo patto, di lasciare la città.
Voleva fuggire altrove, sentire il soffio della vita, avvertirlo svanire tra le proprie mani uccidendo, portandolo via a qualcuno con l’illusione di poterlo avere indietro. Voleva sentire anche il loro cuore smettere di battere, la loro arteria diventare sempre più debole fino a prosciugarsi del tutto, solo a quello riusciva a pensare nel silenzio di quella stanza.


But the room is so quiet


Si chinò sul suo corpo privo di vita, accarezzò le sue guance fredde, sfiorò le sue mani violacee, non c’era più niente di vivo in quel corpo, non c’era più un anelito di vita, solo il silenzio della stanza che stonava con il grido della morte che continuava ad echeggiare nella sua mente.
Damon portava ancora i lividi dello scontro con il cacciatore, il sangue raffermo era aggrumato agli angoli della sua bocca, in quella lotta impari contro la morte, in quel duello in cui sarebbe morto per mantenere il suo soffio di vita.
Quella battaglia era finita assieme ad Elena, annegata in quel fiume silenzioso come quella stanza.


But the room is so quiet


Elena gli ricordava sua madre, l’unica che riuscisse a fargli vedere la luce, l’unica che come lei gli aveva scaldato il cuore.
Entrambe lo avevano prosciugato dentro vedendole morire. Era così simile a lei abbandonata su quella cassa di metallo, erano così affini nel ritratto della morte. Erano passati più di cento anni, ma a lui parvero solo attimi.
Attimi in cui era morto due volte.


But the room is so quiet


Tutto tornò indietro, le favole di quando era bambino, i litigi con il fratello, gli schiaffi di suo padre. Solo lei sapeva farlo dormire, solo lei gli raccontò di quella fanciulla a cui era stato portato via il respiro della vita restituitole poi dal bacio del suo vero amore.

Si chinò su di lei senza sapere cosa stesse facendo e la baciò sulle labbra.
Lo fece come quando Elena sfiorò la sua bocca nell’attimo in cui pensava dovesse morire per il morso del licantropo.
Era un bacio di addio, un contatto che voleva assaporare ancora un ultimo frammento di vita.
Nulla si mosse, lei non si alzò come gli aveva raccontato sua madre, le sue guance bianche come la neve non si tinsero di rosso, i suoi capelli neri come ali di corvo con si mossero spinti dal vento, il suo cuore non venne attraversato dalla scossa della vita, solo il suono del silenzio riuscì a sentire in quella stanza.


But the room is so quiet


Stinse i pugni talmente forte che li sentì sgretolarsi sotto la sua stessa forza, aveva il sangue della lotta livido sotto gli occhi, nella bocca, nelle mani. Era come se il suo corpo avesse avvertito lo spengersi della vita di Elena e si rifiutasse esso stesso di guarire le proprie ferite.
Damon stava per morire due volte.


But the room is so quiet


“Dove vai?” Bonnie gli si avvicinò quasi tremante per aver assistito a quella scena, era come se anche lei avesse percepito il silenzio di quella stanza ed il soffio della vita andarsene per sempre.
Non rispose Damon oltrepassandola.
Non voleva vedere Elena svegliarsi senza un cuore pulsante, non voleva vederla vivere dopo la morte.

“Tutto è stato vano, ogni singolo tentativo di tenerla viva, ogni singola persona spezzata per farla respirare non è servita a nulla” la sua maschera ormai era calata, gettata sotto cumuli di neve, inghiottita dalle mura bianche di quella stanza, in cui si sentiva solo il silenzio della morte.
“Non puoi andartene lei avrà bisogno di te” non lo aveva mai visto in quel modo, era come se fosse stato risucchiato anche a lui il soffio della vita.
Poteva sentirlo Bonnie, poteva avvertirlo come non aveva mai fatto prima.
Le pareti si espandevano man mano che Damon le attraversava, si dilatavano, come un universo infinito, come il silenzio di quella stanza che gli stava frantumando i timpani, quel silenzio così assordante da cui non poteva più sfuggire.
“Non le dirai dove sono, non deve saperlo nessuno” le rispose Damon voltandosi verso di lei.
“Avrà bisogno di te, solo tu puoi insegnarle a rimanere aggrappata a ciò che aveva da umana” le parole uscivano incontrollate dalla bocca di Bonnie, era come se avesse visto qualcosa in lui muoversi, era come se avesse dimenticato le vite che aveva spezzato, persino quella di sua madre.
“Hai fatto tutto per amore, non te ne andare” gli disse un’ultima volta, prima di vederlo scomparire al di là della porta.
Il sangue raffermo sotto ai suoi occhi colò a terra lasciando delle macchie rosse nel pavimento, era come se stesse piangendo sangue, come se la vita lo stesse abbandonando ancora una volta.
Damon stava morendo due volte, adesso ne era sicuro.


But the room is so quiet


Bonnie sentì il rumore delle gocce cadere a terra, avvertì il loro suono al di là della stanza.
Le vide macchiare quel manto bianco e immacolato, era come se anche Damon avesse lasciato l’ultimo soffio di vita nel pavimento di quell’ospedale.
Era stato come sentirlo morire.

Lo rincorse fuori mentre la notte lo inghiottiva senza lasciarne traccia.
“Non andare” disse di nuovo, come se lo avvertisse svanire nella selva, come se lo spirito della vita stesse abbandonando anche lei.
Le sarebbe bastato essere amata da qualcuno solo un decimo di quanto Damon aveva amato Elena.
Damon avrebbe fatto qualsiasi cosa per Elena, persino uccidere la sua migliore amica, persino morire esso stesso, persino farsi odiare per il resto della sua esistenza. Tutto solo per conservare il soffio della sua vita, solo per far uscire il silenzio della morte da quella stanza, solo per vederla invecchiare illuminata dai raggi del Sole, solo per sentirla viva più a lungo possibile.
Pianse Bonnie pensando a tutto questo.
Tutti quei gesti altro non erano stati che la descrizione di un amore troppo grande da poter essere compreso.
Anche lei aveva mentito per proteggere chi amava, per mantenere in loro il soffio della vita. L’anima di Tyler era stata spezzata da lei, per sempre, soltanto per salvare tutti gli altri, per salvare anche Damon e il suo disperato bisogno di sentire un rumore di vita dentro quella stanza.


But the room is so quiet


Elena si risvegliò, le sue mani erano ancora fredde, le sue guance pallide, il suo cuore fermo, i suoi polmoni senza ossigeno.
Il soffio della vita era andato perduto, il silenzio di quella stanza era rimasto assordante.


But the room is so quiet


Damon la sentì risvegliarsi, avvertì una scossa al cuore, un soffio andarsene, quell’ultimo anelito di vita che lo teneva ancorato a lei svanì.
Non era rimasto più niente per cui combattere, non un soffio di vita da salvare, non il rumore del suo cuore da sentire di nuovo. Il silenzio di quella stanza fu l’ultimo rumore che riuscì a sentire. Il respiro di Elena che lo teneva vivo era stato risucchiato, il rumore del suo cuore ovattato per sempre.
In quell’istante per Damon fu come morire per la seconda volta.




Spazio Autore:
Volevo spendere due parole sul senso della OS che è scritta dal POV di Damon e in un piccolo punto da quello di Bonnie, quindi spero che se siete arrivati fino qui leggiate anche questo piccolo spazio autore. Ci tengo a dire che sono una delena convinta ma che non ho apprezzato moltissimo il trattamento di Elena nei confronti di Damon nelle ultime puntate. Ci tengo a precisare che non sono Bamon ma che se Elena continua questo trattamento nei confronti di Damon sono aperta anche a un eventuale risvolto Bamon, basta che quel povero cristo sia capito e apprezzato da qualcuno una volta tanto nella sua misera esistenza costernata dalla sofferenza LOL. Detto questo concludo il mio comizio inneggiando al Delena nella speranza che esista davvero.
Visto che la canzone a cui mi sono ispirata è anche la colonna sonora di Biancaneve mi sembrava carino insierire un riferimento alla favola, spero si sia capito il parallelismo di Elena morta con quello di Biancaneve, dove però al contrario che nella famosa favola non c'è un lieto fine, perchè Elena si risveglia, ma è un vampiro e quindi tecnicamente non più viva.
Nella copertina si vedono delle macchie di sangue viste qui come l'addio di Damon che sono riprese dal video stesso della canzone.
Il tutto ruota attorno alla stanza in cui è stata messa Elena morta, che in quanto tale è silenziosa, spero si sia capito visto che da anche il titolo alla storia :)
C'è anche un parallelismo tra Bonnie e Damon in cui lei finalmente capisce il senso dell' 'amore' inteso come tale ovvero non sempre un sentimento puro, ma qualcosa di forte per preservare il quale a volte devi fare anche delle cose molto brutte.
Spero che chi legga si fermi per due parole, altrimenti grazie lo stesso per la lettura :)




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