La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo

di Marti Lestrange
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2.
Minerva McGranitt

“E la nausea saliva. Si faceva liquido sotto le palpebre.
Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccenderle il cuore”.

 
 


 

Me ne sono andata.
Ti ho lasciato lì, sul ciglio di una strada deserta.
Dentro di me, solo un vuoto al posto del cuore.
Gli occhi erano spenti, aridi.
La tua figura si perdeva all’orizzonte, sbiadiva piano piano.
Con la valigia in mano, me ne sono andata senza voltarmi più. Senza guardarti più.
Me ne sono andata.
Sono scappata via da te, una solitaria lacrima sulla guancia e l’animo pesante.
Lo stomaco mi si è contratto. La nausea saliva.
Si faceva liquido sotto le palpebre.
Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccendermi il cuore.

 
 

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