Introduzione
Ricordate la puntata dell’ultima serie in cui Sailor Moon
combatte contro Tin Nyanko che le vuole sottrarre il suo seme puro di
stella sul tetto della scuola?Bene, ricordate anche che Seiya scaglia una rosa
rossa proprio quando Sailor Moon sta per subire
l’attacco e lei resta delusa perché si aspettava che fosse stata un’altra
persona?Bene di nuovo, ma…se non fosse stato Seiya a scagliare quella rosa?
Buona lettura
Capitolo 1: Sola
Se ne stava sdraiata sul suo letto, una mano dietro la testa,
fissando la loro foto, sua e di Mamoru…Dio se era bello…con gli occhi appena
appena socchiusi…come ogni volta che sorrideva in modo sincero…dolci…che
trasmettevano amore…già, amore…che avrebbe dato per poterli ammirare ancora una
volta, solo per un attimo, solo il tempo per permettere al suo cuore di
scaldarsi un poco.
Una…due…tre…una dopo l’altra, lacrime cariche di amarezza
rigarono silenziose le sue guance…non passava giorno che non pensasse a lui,
che non piangesse per lui.
- Dove sei…amore mio…ho bisogno di te…- sussurrò al buio
silenzioso della stanza…e altrettanto silenziosa fu la sua risposta - …ho tante
cose da raccontarti…e mai come adesso ho bisogno del tuo sostegno…io…non ce la
posso fare senza averti accanto…non questa volta…non dopo quello che è successo
oggi…- tristi e ancora troppo vivi, i ricordi presero violentemente possesso
della sua mente…
Quella sera Usagi
aveva conosciuto la morte e la rinascita. Il nemico era riuscito finalmente a
sottrarre il suo seme di stella purissimo, come nessun altro nell’universo, e
solo grazie al provvidenziale intervento di un’entità sconosciuta aveva potuto
salvarsi…
- Principessa…-
gridarono allo stremo delle forze le Sailor Star Lights, ma con un’immensa
gioia nei loro cuori - …finalmente sei qui, avevamo perso ormai la speranza
di…- continuò Star Fighter, ma venne interrotta dalla dolcissima voce della
Principessa - No…non parlare in questo modo…la speranza non deve mai
abbandonare nessuno di voi…nessuno. Molto presto ne avremo bisogno, fatene
sempre tesoro, è la cosa più preziosa che avete…-
Richiamata da quella
calda voce, Usagi aprì gli occhi, ma dovette fargli ombra con il dorso della
mano per proteggerli dalla luce che avvolgeva la Principessa, ma…santo
cielo… stavano letteralmente volteggiando nell’aria, e…lei non sentiva più
alcun dolore al petto…era forse morta? No…sentiva calore nel suo cuore…e un
poco alla volta fece abituare i suoi occhi scoprendo il volto della Principessa,
pieno di tenerezza e forza allo stesso tempo…l’aveva salvata…un attimo prima
urlava di dolore inghiottita sempre più velocemente dalle tenebre, un attimo
dopo…luce…solo una luce accecante, sembrava fosse stato un attimo…e un’eternità…
Toccò delicatamente
terra, solo allora si accorse delle pessime condizioni delle sue amiche,
dovevano aver combattuto senza sosta e con ogni mezzo pur di salvarla…già…salvarla…pur
non volendo, in quel momento si formarono nella sua mente i contorni del volto
del suo eroe…piano piano divennero più marcati, ora poteva distinguere il color
oltremare dei suoi occhi, poteva vedere chiaramente il suo meraviglioso
sorriso…sorrideva per lei…Mamoru…
In fretta si destò dal
suo sogno, le sue amiche erano tutte intorno a lei e l’abbracciavano forte,
piangendo
- Credevamo d’averti
persa… - riuscì solo a singhiozzare Mars, tutte annuirono fra sorrisi e
lacrime…Usagi non potè fare a meno di lasciarsi trascinare, e pianse di un
pianto liberatorio, dietro il quale si celava un grande senso di solitudine,
che ormai, si era impossessato di lei… - Se solo Mamoru fosse qui…- pensò in
preda alla disperazione tra le braccia delle amiche, che non potevano davvero
immaginare la reale ragione del suo stato d’animo…
Solo il ricordo la fece tremare, si sentiva così
terribilmente sola, anche se in realtà non lo era, lì, in fondo al suo cuore,
si sentiva abbandonata…
Lentamente, stanca del suo dolore, si addormentò…solo
un’ultima lacrima, immobile all’angolo degli occhi, scese non appena li chiuse,
seguendo inevitabilmente il corso lasciato da tutte le altre.
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- Tin Nyanko!!! - tuonò la regina Galaxia - Presentati al mio
cospetto…- continuò a denti stretti
- Mi avete chiamata mia reg…- le rispose, ma non potè finire
la frase a causa di una alquanto furiosa Galaxia - Risparmiami le tue inutili
moine razza di buona a nulla!!! Non è con queste che porterai a termine la
missione che ti è stata assegnata!!!-
- Avete perfettamente ragione grande Galaxia…ma…ecco…vedete…io…insomma
c’ero quasi, avevo quasi recuperato il seme di stella…Oh, mia regina, avreste
dovuto vederlo…splendeva come nessun altro…no…forse come quello del Principe
della Te…- al suono di quelle parole Galaxia zittì con il solo sguardo una già
terrorizzata Metallia - Non ti permettere mai più di nominarlo in mia
presenza…a quest’ora avrei potuto avere nelle mie mani due tra i semi di stella
più puri e luminosi…se solo…-
- Mia regina, permettetemi di rimediare al mio errore, vi
assicuro che questa volta non fallirò!-
- E sia…-
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- …ko…….ako……-
- Chi c’è…chi…- gridò spaventata Usagi svegliandosi improvvisamente,
stringendo ancora in una mano la foto con la quale si era addormentata e
scrutando ogni piccolo angolino della camera…il comodino, la porta, la
libreria, la finestra, perfino sotto il letto - ma…sono proprio una scema…chi
vuoi che ci sia…sono sola in camera - ammise, se pur con rammarico, alzandosi
definitivamente.
-…vediamo…oh…sono solo le 5…bè, pazienza, tanto ormai sono
sveglia - accese la debole luce della scrivania e si mise a sedere posando la
foto davanti a sé.
Istintivamente prese in mano il telefono e compose il numero
di casa di Mamoru…
-Tuuu……tuuu……tuuu….Salve, risponde la segreteria telefonica
di Mamoru, sono all’estero a studiare, se volete, lasciate un messaggio,
altrimenti…- Usagi non permise neanche alla voce metallica di Mamoru di finire
l’annuncio…allontanò il ricevitore dall’orecchio - Altrimenti cosa Mamoru…non
c’è un’altra alternativa…non ti si può raggiungere in nessun altro modo - di
nuovo le lacrime tornarono a bagnare i suoi occhi…poi le guance…giù fino al
mento…per poi cadere goccia dopo goccia sulle sue mani strette strette al
telefono dal quale ancora si sentiva la voce lontana di Mamoru.
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- Tu tu tu tu tu -…aaah…maledizione!!! E’ occupato!!! – imprecò
Seya sottovoce nel silenzio della sua stanza - Sono le 5 di mattina…chi stai
chiamando a quest’ora…testolina buffa…-
Il povero Seya non aveva chiuso occhio quella notte, nel suo
cuore una lotta tra due sentimenti forti andava avanti ormai da ore…la gioia di
aver ritrovato la
Principessa…e il terrore di aver potuto perdere Usagi…non era
stato capace di proteggerla…aveva solo potuto guardarla straziarsi di
dolore…solo il pensarci lo faceva star male, ma non riusciva a fare
altro…pensarci…
- Se lui fosse stato lì…se ci fosse stato lui…lei non…non
avrebbe corso alcun rischio…io…non sono stato in grado di evitare che ciò
accadesse…io…ma cosa credo di fare io…lei non sarà mai mia…piccola Usako…se
solo mi permettessi di alleviare le tue sofferenze…di prendermi cura di te…-
deglutì faticosamente, come per mandare giù un boccone troppo grosso, come per
mandare giù una verità troppo dolorosa.
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Qualcuno, da fuori la finestra, la stava
osservando…catturava ogni suo movimento, ogni lieve singhiozzo, ogni piccola
lacrima…
- Usako…non piangere…sono qui…sono tornato da te - sussurrò
all’alba di quel nuovo giorno…
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