Storia Prompt FGI
Because the blue lights do not
always bring trouble
Ma
qualche volta sì.
Dedicato alla mia ApprendistaH Feel Good Inc
Alexandra
Shark è una donna qualunque, coi capelli
corvini e gli occhi verdi, gestisce una biblioteca esclusivamente
dedicata a
libri gialli e ha una routine piuttosto monotona.
La
sua vita procede nella noia più totale, passando dal
pulire la lettiera da sua gatta a riordinare la sezione
‘Nuovi Arrivi’, ma
quella sera d’Ottobre, mentre si trovava proprio davanti ai libri
di Sir A.C. Doyle, notò una leggera luce blu.
Afferrò
un pesante volume che si trovava su uno dei
tavoli e si avvicinò a passo felpato, ma quando
notò che davanti a lei c’era
una cabina blu della polizia, il tomo le cadde a terra, con un tonfo
sordo, e
dopo aver aperto la porta, un uomo con un assurdo farfallino e uno
strano capello
rosso(un fez, da quanto sapeva), ne uscì.
Si
sistemò il ciuffo con una mano e con
un gesto veloce, la bibliotecaria prese il libro da
terra e glielo puntò contro.
-
Non pensavo che nel 2012, si usassero certe armi –
Disse
con un sorriso sornione sulle labbra e cominciò a
osservare la donna, un pantalone bianco, una camicetta lilla e un paio
di
converse, stupende converse.
-
E comunque io
sono il Dottore. –
Senza
chiederle niente, prese a guardare intorno a se ed estresse il libro di Doyle: “Uno
Studio in Rosso”.
-
Alla fine l’ha pubblicato…pensavo che non glielo
avrebbe permesso. –
-
Chi? –
-
E’ una storia lunga… -
-
La voglia raccontata comunque – disse interrompendolo
–
e comunque, io sono Alexandra. –
E
quella sera il Dottore cominciò a raccontare e
raccontare.
Si addormentarono
entrambi, con la testa chinata su uno dei tavoli da lettura.
La
mattina dopo, Alex si svegliò con un forte odore di
caffè e un dolore alla schiena.
Si
alzò di scatto e osservò come tutto fosse al
proprio
posto.
-
Ben svegliata! –
Il
Dottore comparve tutto pimpante, con un tazza in mano.
La
donna lo guardò interrogativa.
-
Non avevi una macchina per i caffè. Tutti hanno bisogno
di caffè! –
Gli
mise la tazza davanti e tornò a fare
lui-solo-sa-cosa.
Mezz’ora
dopo, lo vide intrattenere i clienti raccontando
le storia più assurde.
La
sera, i due si ritrovarono allo stesso tavolo.
- No c’era bisogno
che lo facessi. –
-
Tu hai ascoltato le storie di un vecchio viaggiat… -
Alexandra
li tirò il farfallino e lui sussurrò un
‘Ahia’.
-
Non fare il melodrammatico...voglio il seguito, Signore
del Tempo –
-
Siamo giunti alle sessantesima puntata signore e
signori delle avventure del mitico Dottore –
La
bibliotecaria arrivò sorridente coi soliti caffè
in
mano, ma il Dottore non c’era più.
Al
suo posto un libro, Il Mago di Oz.
Lo
aprì e vide che c’era qualcosa scritto sopra, in
una
calligrafia molto chiara.
“Purtroppo ho
vissuto solo novecento anni, e sono rimasto a corto di storie.
Ti
prometto che ne troverò altre e tornerò a
raccontartele, nel frattempo leggi
questo. Bel libro, te lo consiglio, e no, non è un giallo.
Se
per caso il cielo dovesse crollare, ricorda di farmi un fischio.”
Sei
anni dopo, Alexandra vide il cielo, nel senso letterale
del termine, crollare.
Sei
anni dopo, Alexandra dovette imparare a fischiare.
Se
anni dopo, Alexandra si improvvisò salvatrice del
modo, insieme a un Dottore con due cuori.
Frosba’s
Corner:
come
prima entrata nel fandom direi che va almeno benino anche
se in cuor mio so che fa veramente schifo.
Diciamo
che ciò è venuto fuori grazie a un prompt della
mia adorata Feel Good Inc “il cielo crolla” e ed
è chiaramente dedicato a lei
il voluto inserimento di un certo libro <3.
Questa
storia è stata riscritta non so più quante volte,
con una costante paura di essere caduta nel baratro dell’OCC,
ma alla fine credo di potermi ritenere minimamente soddisfatta di ciò, ma non pienamente convinta.
Praticamente
non sono nemmeno sicura di essere riuscita
ad esprimere qualcosa, anzi, se fosse per me, non la avrei nemmeno
pubblicata,
ma la Fa aveva il diritto di leggerla ed è per questo che la
state leggendo
anche voi.
Il
punto è che mi piacerebbe solo sapere se questa cosa
dovrebbe essere cancellata oppure no.
A
questo punto, credo di aver detto tutto.
Un
bacione.
Disclaimer: Doctor Who
non è mio, ma dei leggittimi proprietari. Purtroppo.
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