Niall,che cos'è l'amore?

di ehimiles
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Una macchina nera con i finestrini oscurati accostò,abbagliandomi con i fari; si prospettava una nottata come tutte le altre,che da non si sa quanti anni occupavano la mia vita,se ancora si poteva definirla così.
Accennai un sorrisetto e misi in mostra il seno facendomi avanti verso il veicolo;il conducente spalancò il finestrino.
-Sali- disse con voce coincisa.
Alzai un po' la gonna,allungai una mano verso il ragazzo e sbottonai la sua camicia,ma lui non mi degnò di uno sguardo,continuava a guidare con aria seria.Mi ricomposi e lo ignorai anche io.Di solito non facevo in tempo a mettermi seduta che già mi avevano messo le mani addosso.
-Come ti chiami?- domandò lui.
-Io mi chiamo..- nessuno mi aveva mai chiesto una cosa del genere,no,mai,mi usavano,mi gettavano via,e finiva lì.Come mi chiamavo?Io un nome non ce l'avevo,il mio padrone si limitava ad affibbiarci dei nomignoli dispregiativi o degli appellativi ripugnanti,ma solo in caso necessitasse dei favori. -Beh..io non ho un nome-
-Come ti piacerebbe chiamarti allora?-
-Mmh..- restai in sospeso.
-Ti piace Stacy?-
-Può andare,sì-
-Almeno un cognome lo avrai,Stacy?-
-In realtà..no-
-Allora da oggi porterai il cognome Horan,Stacy Horan- affermò soddisfatto.
-OK..Tu invece?-
-Niall Horan-
-Bello- mi limitai a rispondere;il mio vocabolario era molto ristretto.
-Quand'è il tuo compleanno?-
Comple-che cosa?Il padrone ci aveva concesso dei miseri insegnamenti,ma di quello proprio non ne avevo mai sentito parlare,io sapevo a malapena leggere e scrivere.
-Cos'è?- domandai abbassando lo sguardo per la vergogna. Iniziò a spiegare;aveva un accento strano,mi incantava,sarei rimasta ore ad ascoltarlo. -Puoi decidere tu quand'è il mio..quello lì?-
-Che ne dici del 4 Luglio?Oggi è il 4 Luglio ed è pure il giorno in cui l'America festeggia l'Indipendenza!-
Non capii pienamente il suo discorso,ma acconsentii.

Dopo aver percorso diversi chilometri,arrivammo davanti a un cancello enorme e il ragazzo aprì lo sportello per farmi scendere. Era davvero gentile.
-Questa è la mia casa!- esclamò indicando la struttura. 
Rimasi a bocca aperta,quello era un castello,non una casa,o almeno,così mi appariva,visto che io abitavo in una fabbrica abbandonata in mezzo a un campo.

Entrammo.
-Accomodati sul divano,ci sono i ragazzi,vi raggiungo subito-
Balbettai un ciao;mi era salita la preoccupazione:che volevano fare sesso tutti e cinque?
-Io sono Liam- esordì uno con l'aria da professore.
-Harry,ma chiamami Hazza- suggerì uno ricciolo.
-Louis William Tomlinson,per gli amici Tommo- io sorrisi,non comprendevo se fosse una battuta o meno.
-Zayn- concluse un mulatto. -E tu sei..?-
O cielo,senza Niall ero persa!
-Niall!!Chi ero io?-domandai richiamando la sua attenzione. Ok,forse ero stata inopportuna,visto che tutti sgranarono gli occhi.
-Stacy,s-t-a-c-y- scandì ogni lettera-
Già che scema!Il cognome però non lo avevo dimenticato.
-Io sono Stacy Horan- dissi rivolgendomi agli altri quattro,causando ancora più stupore.
-Horan!Non ci avevi mai detto di avere una sorella!- sbraitò quello con la pelle olivastra.
-Infatti non ce l'ho!- ribattè Niall dalla cucina.
-Ma non ci hai mai parlato di lei!Chi è,una cugina?- borbottò quello con il culo ben fatto.
Non riuscivo molto bene a connettere i discorsi,perciò mi voltai con la speranza che arrivasse Niall in mio aiuto. Ed eccolo,che mi afferra per un braccio,portandomi via dagli sguardi sbigottiti degli amici.
-Ti accompagno di sopra..qui c'è la tua camera,lì il bagno; fai con comodo-
-Grazie- sussurrai timidamente.
Mi stesi sul letto ad aspettarlo,passarono secoli e non venne,perciò decisi di chiudere gli occhi. Quel materasso era davvero comodo;considerando che a 'casa' dormivo per terra,anche un pagliaio sarebbe stato confortevole!





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