STORIA DELLA MAGIA: 8.30-10.30
Ore 8.00 Sala Comune Grifondoro: preparazione per la lezione
“Ehi Harry, che lezione abbiamo per le prime due ore
stamattina?” chiese Ron all’amico chinandosi sui libri per raccoglierli
“Be’ “solo” due ore di Storia della Magia” disse Harry
sarcasticamente fissando il foglietto degli orari scolastici.
I libri che il rosso stava raccogliendo ricaddero
pesantemente a terra: “E me lo dici solo adesso Harry?! Mi sarei organizzato
prima o più in fretta..insomma!Be’ in ogni caso dobbiamo attrezzarci per
passarle come se niente fosse, sarebbe troppo traumatico ascoltando Ruf “, e
dopo aver aperto l’armadio cominciò a lanciare oggetti nelle braccia dell’amico
“zuccotti, gelatine tuttigusti+1 e cioccorane in caso di un calo di zuccheri…poi
possiamo giocare a carte, è un gioco babbano divertentissimo…lo conosci
vero?….Ah, la battaglia navale bella bella bella…e, meglio portare anche i
compiti di Pozioni e Trasfigurazione…e per me non mancherà la Gazzetta del
Profeta.
Che ne dici socio??? Non male per due ore” concluse con un
sorriso di trionfo sulla faccia.
“Ron….aiutami a tenere tutta sta roba…..è troppo pesante”
BUUUM
Ore 8.30 aula Storia della Magia: appello
“Potter… Weaslay???” la voce di Ruf risuonò debole nella
stanza “ah i ragazzacci di adesso, hanno marinato di nuovo, ma stavolta la
McGranitt mi sentirà”
Ore 9.00 aula Storia della Magia: dopo mezz’ora
“Ah, quante storie fa Ruf per dieci minuti di ritardo” stava
lamentanosi Ron sedendosi al suo posto “ almeno per fortuna la storiella che ci
hanno fermato per il Quidditch ci ha parato il culo, e poi è solo colpa tua
Harry se siamo arrivati tardi; hai fatto cadere tutta la roba che ti avevo
dato!!”
Ore 9.30 aula Storia della Magia: dopo mezz’ora
“B3” sussurrò Ron con la bocca piena di zuccotti
“Peccato amico, l’hai mancata di nuovo” disse Harry con un
sorriso maligno sulla faccia “ be’ io dico H12”
“Cazzo Harry, me l’hai beccata di nuovo, ma come fai, hai la
vista ad infrarossi?” .
L’interpellato si scambiò una occhiato d’intesa con Seamus,
che sedeva dietro il banco del rosso, dicendo mielosamente allo sfortunato
Grifondoro: ” Ron, dimentichi che siamo maghi in questa scuola”
“Be’, ma non sapevo che già alla nostra età si potesse
vedere attraverso gli oggetti e dopo tutto non so se un mago lo può fare…
comunque io mi sono rotto le palle, me ne hai affondate quattro su cinque,
cambiamo dai!Facciamo qualcos’altro”
Ore 10.00 aula di Storia della Magia: dopo mezz’ora
“Porca loca, ma ‘sta partita non finisce più??? Comunque
passo il turno, non ho un diavolo da buttare” stava dicendo Seamus
“…”
“Ehi Neville, tocca a te”
“Ah…uhm… certo certo, butto giù il quattro” disse incerto il
paffuto ragazzo
“Ehi, bravo Neville, hai capito il gioco” esclamò Ron
“Gioco, quale gioco Weasley?” chiese Ruf con la sua voce
monotona
Ron sobbalzò “I giochi… i giochi…i giochi di parole che
facevano i maghi per…per riconoscersi tra loro”
“Ottimo Weasley” disse il professore volgendo lo sguardo
verso il resto della classe
“Fiuuuuuuu….e questa è la seconda volta che mi paro il culo
durante ‘ste due ore, sono o non sono un ,mago???….Comunque questa volta ho
vinto io…full” concluse buttando sul banco le carte vincenti
“Be’,probabilmente è
la tua giornata fortunata….Weasley!!” concluse Harry ridacchiando
Ore 10.30: -30 secondi alla fine della lezione
“ 30…25…21…18…15…10…5…4…3…2…1…”
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiin
Ore 10.32. Sala Comune Grifondoro: ritorno da vivi
“Ehi Harry che velocità, sicuro di non esserci
materializzati?!!”