Ancora amici?

di Newyorkese19
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Conosco Maddalena da quando è arrivata qui nella "grande America" come la chiama lei, insieme ai suoi genitori dall'Italia.
Mi è sempre un pò piaciuta, forse per la sua carnaggione un pò più scura della mia, o per i suoi occhi color nocciola. Sinceramente non l'ho mai capito.
Lena non è la tipica ragazza che dice in continuazione quanto voglia bene agli amici, ma lo sa dimostrare sempre.
Come quella volta in cui volevo comprarmi la chitarra dei miei sogni e il tizio del negozio di musica non voleva vendermela, perchè secondo lui ero una mezza calzetta. C'è mancato poco che gli staccasse la testa a morsi. Ha iniziato ad insultarlo in italiano e io non smettevo di ridere. Alla fine quel tizio la chitarra me la venduta.

-Ma guarda te, ma cosa ne sa lui se tu sei bravo o no? Magari tu potevi essere il pronipote del chitarrista dei Rolling Stones e lui non lo sapeva. Che fastidio!-
-Dai Lena, alla fin fine la chitarra me l'ha data.. Non farne una tragedia-
-La guerra di Troia è una tragedia, il fatto che i Take That si siano sciolti è una tragedia. Questo piccolo screzio, mio caro Jonas, non è altro che un passatempo per me-

Ricordo che abbiamo iniziato a ridere come due idioti in mezzo alla strada.
Lena è fatta così, farebbe il giro del mondo a piedi se solo questo servisse ad aiutare qualcuno che ama.
Lena è speciale, è bella, è divertente ed è appena andata addosso al furgoncino del postino, davanti al mio vialetto. Non è possibile, quella ragazza è una demente. Sarà la quarta volta in due settimane che va a sbattere contro qualcosa in macchina. Non mi sorprenderebbe se facesse bloccare l'intera quinta strada a New York solo perchè deve allacciarsi la cintura di sicurezza.
Ciò nonostante mi viene in contro sorridendomi, ma il suo non è un sorriso dolce, è più da arrogante e presuntuoso, un pò più da lei.
-E così sei tornato- dice senza mostrare la minima felicità.
-Ti dispiace?-
-Si, si stava così bene senza di te. Ma nel caso in cui tu mi avessi portato qualcosina allora la tua presenza qui sarebbe più che gradita- dice baciandomi una guancia.
-Hai cambiato profumo? E' buono questo qui-
-Piantala di fare la femminuccia e fammi entrare- Mi sorpassa ed entra nel mio appartamento che condividevo fino a poco tempo fa con Nick.
Va dritta in cucina e si siede in quella che lei ha soprannominato "la sua sedia".. Un pò come il posto del divano per Sheldon Cooper.*
-Tieni- le dico e le allungo un pacchetto rosso. Lo scarta velocemente e poi mi guarda.
-Un paio di orecchini? Tutto qui? L'ultima volta mi hai portato l'intera edizione di Harry Potter autografata dalla scrittrice, e ora un solo misero paio di orecchini? Stai perdendo colpi Jonas-
-Oh prego Lena, non c'è di che- sorrido. Mai una volta che riesca ad essere gentile.
-Quindi? Perchè mi hai chiesto di venire? Sono una donna impegnata io-
-Si, a far danni. Il mio postino ti sarà sicuramente grato della botta-
-E' lui che non è andato avanti. Dai su, sono curiosa!-
Cos'era quello? Entusiasmo? Pura curiosità? Dov'è finita la Maddalena che conoscevo?
-Devo dirti una cosa.. Ho davvero bisogno di parlare, di parlarti, di parlarne. Non riesco più a tenerlo dentro..-



*Sheldon Cooper, per chi non lo spaesse è un personaggio di una serie televisiva "The big bang theory".
Ad ogni modo, spero che questo nuovo inizio vi sia piaciuto. Un bacio :)




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