Certamente ti dispiace non potermi dire la verità, così come dispiace anche a me non poterti che l'ho capita in questa settimana che sei stato con me alla fattoria.
Non è stato un caso che nel proteggerti dai miei vicini mentre ti riprendevi ho detto che "Paperinik è come un nipote", perché sin da quando ti ho soccorso ho capito che eri tu Paperino!
In fondo, come potrebbe un madre non riconsocere il proprio figlio?
Ti ho cresciuto da quando eri paperotto, ben sapendo che prima o poi saresti riuscito a trovare la tua strada, malgrado tutto.
E così è stato! Ne ho la conferma in questo momento davanti agli occhi, mentre la polizia arresta finalmente Zoticone e i suoi uomini!
Non sono mai stata così fiera di te, ne posso spiegarti la gioia che mi hai dato!
Ma hai rischiato molto questa volta, e non a causa di quel gangster ma dell'ingenuità del nostro povero Ciccio!
Sicuramente sono stati Murray e gli altri a spingerlo a tentare di smascherarti in modo da diffondere la notizia.... L'ho fermato appena in tempo!
So bene cosa ti causerebbe la scoperta della tua identità segreta: non solo saresti vittima delle mire affaristiche di tuo zio, ma io, i nipotini e gli altri saremmo in serio pericolo!
Mi duole molto che per far vedere a tutti le tue vere abilità e il tuo buon cuore tu ti debba nascondere dietro una mascherina di tela, facendo dei tuoi difetti la tua maschera nella vita quotidiana!
Vorrei che fosse diversamente, ma ormai è questa la strada che hai scelto e non puoi tornare indietro per il bene mio e di tutti gli altri, ma qualunque cosa ti accada come Paperino o Peprinik io ti starò sempre accanto e ti supporterò.
Ti conosco meglio di chiunque altro, perché ti ho cresciuto io!
Lo che la fic (forse) è troppo breve, ma spero di essere riuscito a far traspirare i sentimenti che Nonna Papera proverebbe in una situazione del genere.
Sono aperto a tutte le critiche, quindi (come dice mi ofratello in un suo spettacolo)... "Animo, animo.... Che è tardi!" |