7.
Finale
“ 15/03/2012
Caro
Padre,
spero
che leggerai questa lettera prima o poi.
So
che il mio comportamento ti avrà causato molti problemi e mi
rendo conto di averti messo in imbarazzo davanti a tutte quelle
persone.
Probabilmente
avrei dovuto prendere coraggio e parlarne direttamente con te invece
di arrivare a tanto e non voglio prendere scuse del tipo “non
mi hai dato la possibilità di parlare” o “non mi
hai ascoltato” perché so che non è vero.
Sono
sicuro che se fossi venuto da te prima di quel giorno ne avremmo
discusso, forse mi avresti sgridato, ma poi ci saremmo capiti.
Ho
anche compreso la posizione di An-chan in tutta questa storia.
All'inizio le davo la colpa per averti detto di Takano-san, ma la
colpa è solo mia. Avrei dovuto essere sincero con lei, mi sono
sempre limitato a dirle che non ero innamorato di lei, ma non le ho
mai spiegato come stavano le cose e mi sono reso conto del fatto che,
se lei ti ha detto tutto, lo ha fatto per proteggermi, altrimenti non
avrebbe pianto tutto il tempo in quel modo e io sono stato uno
stupido a trattarla male.
Ho
saputo anche dell'invito di Takano, ma scommetto che non è
stata An a mandarlo, ma lo hai fatto tu, sperando che lui si mettesse
da parte e non interferisse, ma devi sapere che Takano-san è
testardo e forse quel gesto ha avuto l'effetto contrario.
Sai,
ho sempre cercato di far colpo su di te.
Ho
lasciato la compagnia per la Marukawa per dimostrarti che potevo
diventare una persona rispettabile senza rimanere sotto la tua ala
protettrice.
Poi
però sono successo molte cose.
Non
ho avuto la possibilità di lavorare nella letteratura e mi
hanno inserito nella Emerald, un posto strano e pieno di gente
strana.
Volevo
trasferirmi, sarei rimasto li per un mese e poi avrei chiesto di
passare nell'altro dipartimento, ma ho trovato lui.
Ora
non arrabbiarti se ti parlo di Masamune, ma voglio che tu sappia.
Forse
la mamma ti avrà raccontato qualcosa, ma non sono i fatti ad
essere importarti, ma solo ciò che provo. Ho amato questa
persona quando ero un ragazzino e ho continuato ad amarla anche
quando non eravamo vicini. Non mi sarei mai potuto innamorare di An
ne di nessun altra ragazza e non si tratta di amare donne o uomini,
si tratta di amare una sola persona nella vita perché in fondo
al cuore sai che è quella giusta per te.
Per
uno scherzo del destino ho incontrato di nuovo quella persona e anche
se mi sono impegnato a non far venire a galla i miei sentimenti,
stare lontano da lui e sapere di non poterlo più vedere li ha
resi ancora più forti.
Ti
scrivo anche per dirti cosa è successo dopo.
Il
secondo giorno di Marzo sono tornato alla Marukawa e ho chiesto ad
Isaka-san di poter riavere il mio posto di lavoro. Naturalmente
sapeva cosa era accaduto e mi ha fatto un sacco di domande sul fatto
che la mia ribellione, così l'ha chiamata, potesse avere
ripercussioni sulla compagnia. Io non potevo rispondere, non sapevo
cosa avresti fatto, ma Isaka-san è una brava persona e mi ha
accontentato, anche se ora sono tornato un semplice apprendista e per
un po' non potrò lavorare da solo con gli autori, ma mi
accontento. Ho ancora molto da imparare.
Nella
Emerald sono stati tutti felici di vedermi e anche se sanno della mia
relazione con Takano, non mi hanno giudicato e non sembra essere un
problema.
Poi
mi è arrivata la lettera del tuo avvocato, un po' me lo
aspettavo.
Ora
mi chiamo Oda Ritsu, infondo anche questo cognome ha un significato
importante per me e anche se tu non mi consideri più tuo
figlio io ti voglio comunque bene.
Ora
il mio stipendio è un po' limitato, farò fatica a
restituirti i soldi del matrimonio e pagare tutte le spese, ma farò
il possibile. In busta c'è il primo assegno, so che non è
quello che ti aspettavi, ma migliorerà.
Ho
cambiato casa, Takano si occupa delle spese principali visto che
viviamo insieme e mi sento un po' un parassita, ma sto facendo del
mio meglio. Per qualsiasi cosa ti ho lasciato il mio nuovo indirizzo
e numero di telefono.
So
di essere stato un figlio deludente e so che sei arrabbiato, ma io
sono felice. Stare con la persona che ami e avere degli amici che ti
capiscono e ti supportano è la vita migliore che ci si possa
aspettare e un giorno mi piacerebbe avere anche una famiglia con cui
condividerla.
Sappi
che aspetterò sempre una tua risposta, che sia domani o tra
vent'anni e continuerò a scriverti non solo per mandarti gli
assegni, ma perché egoisticamente voglio che tu sia partecipe
della mia vita.
Ti
auguro tutta la felicità che un figlio può sperare per
il proprio padre e spero di poterti rivedere presto e scusarmi ancora
di persona.
Alla
prossima
Oda
Ritsu”
Chiuse
la lettera stando ben attento a non creare altre pieghe sulla carta e
la chiuse nel cassetto. Si strofinò gli occhi stanchi e
arrossati e fece per alzarsi, quando la voce gentile di una donna lo
fece sussultare.
-
Per quanto ancora vuoi continuare?-
-
Fino a quando sarà necessario.-
-
Abbiamo risolto ogni cosa e non è stato neanche così
difficile o imbarazzante come credevi. Non credi di aver esagerato?
E' anche mio figlio e non mi va giù che perda il suo cognome
per una cosa così sciocca.-
Rimase
in silenzio, sistemandosi sulla poltrona della scrivania e cercando
le parole adatte. Non si pentiva di nessuna azione compiuta, ne di
ciò che era successo dopo.
Aveva
diseredato suo figlio e chiesto il risarcimento per la cerimonia, era
giusto, infondo quello che ne aveva subito le conseguenze era stato
lui e non Ritsu, ma dopo un paio di giorni da quella decisione e dopo
averci pensato così tanto da non riuscire a dormire, si rese
conto che l'unico sentimento che provava era solo un gran senso di
colpa.
-
Voglio che impari l'ultima lezione che potrò impartirgli. La
vita non è semplice e non bastano i sentimenti per andare
avanti. Io ho creato il mio futuro e lui dovrà creare il suo
prendendosi le responsabilità del suo comportamento e delle
sue scelte. Mi ha detto di aver sempre voluto fare colpo su di me e
di non esserci mai riuscito perché io lo proteggevo. Bhè
ora non lo farò più, sarò un suo nemico per un
po' e vedremo come se la caverà. Non sarà più un
figlio di papà, sarà solo Ritsu come ha sempre voluto e
vedremo di cosa sarà capace.- Sorrise, dopo giorni cupi e
deprimenti, si lasciò andare ad un piccolo sentimento ilare e
gioioso. - Intanto metti da parte gli assegni in un conto solo suo,
quando sarà pronto riavrà anche i soldi.-
Finiva
così una delle tante storie.
Per
una conclusa se ne apriva un'altra e un'altra subito dopo, andando
sempre avanti, intrecciando il proprio futuro con quello della
persona amata e costruendo pian piano, le fondamenta della propria
vita.
E
siamo alla fine, dovevo mettere tutto nel capitolo 6 a dir la verità,
ma ho preferito staccare per non rendere tutto troppo melenso.
Bhe
spero che vi sia piaciuta, purtroppo è stata una ff un po'
sfortunata e avrei voluto dedicargli molto più tempo, ma è
finita così.
Alla
prossima!!! un grazie a tutti quelli che mi hanno seguito e
recensito.
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