VACANZE A ZAVATTARELLO
POV Gaia
–Gaia! Alzati da quel letto!
Immediatamente!–
Che
voce… malefica! Dopotutto le vacanze servono per dormire, no? E invece no! Soprattutto quando hai una… simpaticissima e
carinissima amica che ti invita per le vacanze in un piccolo
e sperduto paese di collina e ovviamente pretende di alzarsi ad un’ora
indecente… le 9!
–Mmm… Arrivo… Ma… che stai facendo?–
Spalancai gli
occhi mi ritrovai lunga distesa per terra. Con sguardo assassino fissai
colei che aveva osato fare ciò: –Elena! Vuoi morire? Io ti odio profondamente.–
–Sì, anch’io ti voglio bene!
Muoviti che dobbiamo andare al castello! Me l’avevi promesso!–
Dannata me e le mie promesse
fatte nel dormiveglia…
–Sì, va bene, arrivo.–
In dieci minuti ero pronta e
relativamente sveglia e ci incamminammo verso il
fantomatico castello sul punto più alto del paese.
Il castello era un tipico
castello medievale: con merli, guglie e costruito in marmo bianco con pregiate
rifiniture rosse.
–Chissà chi era
quel riccone che ci viveva dentro?–
Elena mi rispose: –La sua storia
è un mistero, non vi sono testimonianze di alcun
genere e questo è davvero insolito per un castello medievale…–
–Elena, la mia era
una domanda retorica! So benissimo che sai tutto, ma non occorre che
continui a sminuire le mie conoscenze!–
Ovviamente, come sempre, si era
documentata prima e aveva dimostrato il suo alquanto fastidioso intelletto.
A differenza di me, che, al posto
di studiare e fare ricerche, preferivo di gran lunga
dipingere, suonare il violino oppure esercitare il mio corpo… Consideravo
l’aspetto dell’intelligenza, una cosa secondaria e futile.
Nell’arco di breve arrivammo
davanti al portone in ebano del castello, il custode ci aprì dicendo: –Vi
occorre una guida?–
L’orgoglio di Elena
ebbe la meglio: –Assolutamente no!– Trascinandomi verso l’interno cominciò ad
illustrarmi ogni minuscolo e insignificante aspetto di quel luogo.
–Perché devi
sapere che questa fortezza è stata costruita…– Come sempre il mio cervello era
da un’altra parte finchè non captai una sua frase: –Sta attenta alla botola
perché…–
Ovviamente vi ero appena salita
sopra e in un istante mi ritrovai a cadere nel vuoto
formatosi sotto di me…
–..
perché è rotta… Troppo tardi… Arrivo!–
Mi guardai intorno e vidi un
locale buio che doveva essere abbastanza ampio, ma data l’assenza di luce non
ci avrei giurato…
Quando arrivò Elena ci muovemmo cautamente per cercare una fonte di luce e per caso
mi imbattei (ovvero vi andai addosso) in un bastone di legno corto che
profumava di resina. Mi venne un’idea e presi l’accendino che avevo in tasca e
con esso accesi la fiaccola.
–Gaia! Vieni qua con quel fuoco…–
Mi avvicinai a dove Elena mi
stava indicando e vidi una sorta di canalina
contenente un liquido denso e appiccicoso che a contatto con la fiaccola si
accese illuminando tutta la stanza…
Pov Elena
Era incredibile!
Non appena potei vedere quel luogo interamente capii subito che si trattava di una camera
funeraria nascosta. Ma vi era già nel castello una
camera funeraria contenete alcuni dei signori più importanti degli ultimi
secoli, perché nasconderne una seconda? Chi contenevano
le otto tombe lì presenti?
–Non avvicinarti trop… Troppo tardi…–
Come sempre la
mia carissima e impaziente compare si era avvicinata troppo a quelle
antichissime tombe e aveva fatto crollare un sarcofago!
–Ops… Ma… io forse non sono
un’esperta, però direi che per ritrovare un corpo ancora intatto la persona
dovrebbe essere morta da al massimo qualche giorno…
sbaglio?–
Che
cosa?!
Mi avvicinai
alla tomba e, in effetti, Gaia aveva ragione. Dentro a
quel sarcofago si trovava un corpo ancora totalmente intatto e nemmeno
emanava il solito odore della putrefazione… Che diamine stava succedendo?
–Ma… Questi vestiti sono almeno
risalenti a un millennio fa… E poi… Non ti sembra
famigliare?–
Chiesi io costernata, ma non
potei aprir bocca nuovamente perché improvvisamente il presunto morto spalancò
gli occhi.
–Ahhhhhhhhhh!–
Esclamò Gaia.
–Ahhhhhhhhhh!–
Le risposi io.
–Gandalf, vedi che non sono
l’unico che disturba i morti?– Domandò ad una delle
altre tombe l’essere… lui!
–Gandalf? Ecco chi mi ricordi!– Esclamai illuminandomi!
Gaia mi guardò perplessa: –No!
Non può essere Gandalf! Lui ha la barba! Al massimo potrebbe essere…–
–Pipino Tuc!
Per servirvi!–
Era… assolutamente… impossibile!
In pochi istanti anche le altre
tombe si aprirono e ne uscirono i restanti sette componenti
rimasti in “vita” della “Compagnia dell’anello”…
–Questo è logicamente
irrazionale!– Affermai rivolgendomi a Gaia, che mi
rispose: –Metti da parte la razione va!–
Gli otto personaggi davanti a noi
si stiracchiarono lamentandosi della scomodità delle tombe…
Questo era ancora più strano…
Poi Gandalf ci guardò e chiese:
–Siamo nel ventunesimo secolo?–
Noi annuimmo ancora troppo scosse
per aprir bocca.
–Potreste… spiegarci… diciamo… cosa ci fate
voi qui? E perché soprattutto?–
Tutti ci fissarono tentennanti e
Frodo disse: –Sinceramente non ne abbiamo idea…–
In contemporanea tutti si
voltarono verso Gandalf, che pareva essere l’unico a non sembrare fuori posto
poiché si era appena acceso la sua pipa.
–Gandalf? Vorresti gentilmente
spiegarci che ci facciamo noi nel ventunesimo secolo?–
Chiese Ghimly per tutti.
–Ragazzi miei… Sono
stato costretto a farci un incantesimo di blocco determinato per salvarci e
purtroppo ho calcolato male i tempi… Invece di un secolo è passato emm… qualche
millennio…–
Quando il vecchio pronunciò le
parole “blocco determinato” immediatamente mi
illuminai: –Una stasi temporale!–
Lui mi sorrise e annuì:
–Esattamente! Così voi la chiamereste!–
Guardai Gaia e la vidi spalancare
gli occhi non avendo idea di cosa stessimo parlando:
–Gaia, una stasi temporale è come… un’ibernazione, più o meno…–
–La prossima volta parla subito
in italiano!–
Scossi la testa affranta per la
sua stupidità…
Quello che non avevo ancora
osservato era che…
–Elena, ma questa Compagnia
dell’anello è diversa dall’altra!–
Io annuii. Aveva ragione, i
personaggi davanti a me ricordavano gli attori dei celebri film, ma non erano
uguali…
Frodo e Sam avevano
i capelli più folti, intrecciati ed erano leggermente effeminati;
Merry e Pipino era forse quelli
più diversi rispetto al film, erano molto più alti della cosiddetta taglia Hobbit e si vedeva che avevano un
bellissimo fisico;
Ghimly era… magro. Era piccolo e
compatto e non aveva la folta barba tipica degli gnomi;
Legolas aveva corti capelli
ricci, occhi chiarissimi, quasi trasparenti, la punta delle sue orecchie era
solo accennata e doveva avere al massimo venticinque anni
come Aragorn cosa che lo mostrava con una luce completamente diversa…
Mentre
Gandalf… Era esattamente identico a quello del film!
Mi avvicinai a quest’ultimo,
curiosa di conoscere alcuni aspetti di quel “viaggio nel tempo” : –Gandalf, mi spiegheresti perché hai realizzato questo
incantesimo pur sapendone le conseguenze?–
Lui sospirò tristemente e mi
rispose: –Devi sapere signorina…–
–Elena, prego.–
–Signorina Elena che nella nostra
epoca vennero creati degli anelli…–
Sorrisi interruppendolo:
–Questa storia già la so! Sono arrivata fino alla morte
di Gollum e dell’anello.–
Lui, sorpreso, disse: –Bene… Dopo
quegli avvenimenti, l’anello non si distrusse totalmente, ma si sdoppiò e tornò
nelle mani del suo non morto antico possessore, ovvero Gollum,
che non saprei dirti come, riuscì a sopravvivere alle
fiamme del Monte Fato.–
Questo mi lasciò senza parole:
–E… Tu li hai ibernati per proteggerli dalla vendetta di quell’essere maligno?–
–Sei acuta, mia cara!
Esattamente…–
Pov Gaia
Mentre Elena era alle prese con
una noiosissima conversazione con lo stregone io mi
ritrovai in mezzo alla restante parte del gruppo che mi guardava stupita per il
mio abbigliamento e la mia acconciatura.
–Ma…
Come ti permetti di indossare quegli abiti così… corti e indecenti?! Sei una
donna! Per non parlare di quel groviglio che ti ritrovi in testa! Le femmine
dovrebbero portare un’acconciatura più decorosa! E poi
cosa ci fate senza un accompagnatore fuori di casa?! Quello è il vostro posto!
Chiuse in casa a rammendare, cucinare e badare ai bambini! Sei una vergogna per
il tuo sesso!–
Feci appena in tempo a vedere
Aragorn che gli sussurrava: –Stai zitto mio caro!– e
Elena, che si era appena unita alla discussione, che mi faceva cenno di star
tranquilla, quando la mia mano raggiunse la sua faccia, tirandogli un
manrovescio che si sarebbe ricordato per tutta la vita!
Quel piccolo, insulso elfo non si
doveva permettere di parlare a me in quel modo!
Prima che Legolas potesse
ribattere, Elena fece segno a tutti di stare in silenzio: –…Desiderate una
guida?–
–Cavolo! Dobbiamo immediatamente
uscire da questo posto! Se qualcuno ci trova qui sono
dolori!–
Senza perdere un attimo li
facemmo uscire e coprimmo la botola con un tappeto, sperando che nessuno ci
andasse sopra.
Uscimmo velocemente dal castello
per la porta sul retro e tagliando per i campi conducemmo
quella strana compagnia a casa nostra.
Devo dire che far stare dieci
persone in un bilocale fu davvero interessante!
Appena entrati
Pipino corse verso il nostro televisore e iniziò a chiedere: –Cos’è questa
scatola grigia?– Lo prese in mano e iniziò a scuoterlo ripetutamente sotto il
mio sguardo di disappunto: –Disgraziato! L’ho appena comprato quel
televisore! Mettilo immediatamente giù!–
Lui con aria colpevole annuì: –Ve
bene…–
E lo
lasciò cadere in terra… Che incubo!
Nel frattempo i suoi compari si
erano sparpagliati per tutta la casa continuando a toccare tutto e fare domande
riguardo ad ogni cosa! Sembravano venuti da un altro secolo… E, in effetti, era
proprio così!
La goccia che fece traboccare il
vaso già quasi pieno fu quando Legolas si buttò sul mio letto facendo cedere
una delle assi! A questo punto non ci vidi più e gli saltai addosso e iniziai a
bersagliarlo con pugni, schiaffi e morsi.
–Gaia! Non devi
ammazzarlo!– Urlò Elena. Aragorn, con un sorriso divertito sulle labbra
le disse: –No stai tranquilla, fa solo bene!–
–State fermi!!–
La voce di Gandalf risuonò
potente in tutte le stanze, ed ogni uomo, elfo o Hobbit
che fosse si fermò immediatamente, qualunque cosa
stesse facendo.
–Venite tutti qui! Non siamo in
vacanza, siamo ospiti a casa di queste due gentili fanciulle…–
A quelle parole Legolas,
immobilizzando sotto di me, borbottò: –Mica tanto
gentili…– Bastò una gomitata a farlo zittire…
–Dicevo, non
dobbiamo comportarci da barbari maleducati! So che questo mondo è
completamente nuovo per tutti noi, ma basta chiedere, non occorre toccare e
distruggere ogni cosa!– Ribadì fissando in particolare
Pipino.
–Grazie Gandalf! Ora che abbiamo la vostra attenzione, sempre se Gaia si decide a
scendere da quel povero elfo!–
Ringhiai, scesi buttando il
“povero elfo” per terra e affiancai la mia coinquilina: –Allora, sorge un problemino… Noi normalmente siamo in due in questa casa,
quindi non ci sono né i posti sufficienti né il cibo necessario per sfamare
tutti…–
–Né, in
particolare, i soldi per comprarlo!– Aggiunsi io…
Aragorn sorrise e rispose: –Per i
soldi non credo sia un problema… Quando Gandalf mi ha immobilizzato in quella
tomba, la mia amata Arwen mi aveva consegnato alcuni dei nostri averi per il
viaggio.–
Così dicendo tirò fuori dalle tasche decine di monete completamente d’oro…
–Direi che almeno questo problema
è risolto…– Affermai.
–Non proprio cara! Ti ricordo che
nel mondo civile si paga con l’euro, non con l’oro!– Ribattè Elena.
La guardai un attimo e mi venne
un’idea geniale, lei osservandomi si spaventò, perché quando io avevo quella
faccia di certo mi era venuta un’idea più assurda e terrificante che geniale!
–Andremo di notte a fare la
spesa! E poi lasceremo le care monetine sul bancone…
Così non c’è bisogno di cambiare l’oro in euro, ma non saremo neanche dei
ladri!–
Bonjoure toute
le monde! Ovvero, buongiorno a tutto il mondo! Questa
storia è frutto di una pazza idea spuntata nella nostra testa durante la
colazione prima della fantomatica Maratona dei film del
Signore degli Anelli! Scommettiamo che tutti voi, prima o poi,
avreste voluto farla! E noi, finalmente, dopo anni,
abbiamo realizzato questo improbabile e assurdo sogno!
Le autrici di questa follia siamo
io, Alice Depp e la mia migliore amica, Selene6!
Speriamo vivamente che vi piaccia, e vi diverta! Continuate a seguirci se volete scoprire cosa accadrà
ai nostri eroi ed eroine! Vi attenderanno, avventure, sorprese, amori
impossibili e molto altro ancora!
Se vorreste lasciare un
commento ne saremmo assai felici!
Alla prossima!
Selene6 & Alice Depp!