| I romani trascinano il mio corpo spezzato su un paio di metri di neve,poi lo gettano senza troppa cura su una croce di legno.Le mie gambe non percepiscono il freddo della neve e il dolore dell'impatto,quindi non mi importa.Mi volto verso la mia dolce compagna di sventura.Olimpia viene distesa su una croce uguale alla mia con un po' di delicatezza in piu'.Ne sono felice.Lei volge il viso verso di me e sorride.Gli occhi che brillano di gioia.Non posso fare a meno di sorriderle di rimando.Intanto i romani posizionano le nostre braccia sui rispettivi lati della croce e si preparano a inchiodarvi i nostri palmi.Uno.Due.Tre.Il primo palmo e' andato.Quattro.Cinque.Sei.Il secondo pure.Rimango qualche istante con gli occhi sbarrati,poi mi volto verso Olimpia,che ha i palmi colmi di sangue.Lei sorride,mentre una lacrima le riga il volto.Ah quanto vorrei poter parlare e dirle che la sofferenza durera' ancora poco...ahhh quanto lo vorrei...I romani iniziano ad issare le nostre croci.Non mi sono accorta che hanno inchiodato anche i palni dei piedi.Meglio cosi,mi dico.E rimaniamo qualche istante cosi,col gelo a lambire i nostri corpi e il nulla come testimone della nostra fine.Do' un'ultima occhiata a Olimpia,che ha lo sguardo rivolto verso l'orizzonte.In un attimo reclina il capo e chiude gli occhi.«O-Olimpia!»,un grido smorzato,il mio,che si perde in una nuvola di ghiaccio.Disperata,reclino anch'io il capo e chiudo gli occhi.E' un attimo.Riapro gli occhi e mi ritrovo a guardare me stessa sulla croce,con un labbro sanguinante e il corpo spezzato.Ancora incredula e senza pensare,vado verso Olimpia e le prendo tra le mani il viso.Sorrido triste.«Olimpia.....amore mio....non temere,ci sono io qui».Olimpia apre per un momento gli occhi e sorride.Li richiude,stavolta per sempre.Poi il suo spirito mi viene accanto in tutta la sua lucentezza.Sorride felice,gli occhi che luccicano,e mi abbraccia a sua volta.Le prendo il viso tra le mani e la bacio,con tutto l'amore che ho per lei.Rimaniamo cosi per un tempo indefinito,abbracciate,con candide ali sulle spalle a supportare i nostri corpi angelici e senza piu' peso.Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.Poi tutto e' luce e fiamma,e pure stelle esplodono per noi e per il nostro amore. |