RiujiTaiga di 206 parole, sul prompt "Mare".
Insicurezze.
Dedicata ad Ev, che è tanto dolce.
Spero le strappi qualche sorriso, perché lo merita, davvero.
Passò una mano fra i lunghi capelli color miele, racchiudendoli in una distratta coda.
Il sorriso sul volto delicato, come una fragile bambolina. Il corpo minuto, gli occhi grandi e speranzosi. Sedette lentamente sul lettino azzurro, sfilando con stizza l'abito bianco.
Abbassò lo sguardo, per poi gonfiare le guance, infastidita. La sabbia calda le solleticava i piccoli piedi.
«Taiga, non vieni con noi a fare il bagno? Cos'è, non ti piace il mare?» domandò Riuji, sedendosi accanto a lei e posandole una mano sulla gamba, comprensivo.
La tigre arrossì.
«No, il mare è bellissimo, ma...» balbettò, congiungendo gli indici.
«Ma?» chiese il ragazzo.
«Sono un po' a disagio. Sai... Per queste.» rispose lei, alludendo al piccolo seno.
Riuji le sorrise dolcemente, cingendole le spalle in un abbraccio.
«Non ti preoccupare, a me piaci pure se non hai un minimo accenno di seno e sei irascibile, testarda e permalosa.» le sussurrò.
Taiga avvampò, per poi sciogliere l'abbraccio e scaraventarsi sul ragazzo con un calcio volante.
«Stupido bastardino, a chi hai dato dell'irascibile?» sbuffò, incrociando le braccia.
Il ragazzo ridacchiò, tentando di rialzarsi, mentre la tigre si allontanava, correndo ad abbracciare Kushieda.
Era tornata la solita, vecchia, Taiga.
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