Solitudine

di Aurora_Boreale
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Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma di T. Inoue. Il racconto non è scritto a scopo di lucro.
Note: non ci credo nemmeno io, una drabble! Ritengo che sia tra le cose più difficili da scrivere, perché devono colpire il lettore con poche, semplici parole. Ci ho provato. Il paesaggio fuori dalla mia finestra mi ha aiutata molto. Spero che il risultato sia quantomeno accettabile. Sono cento parole esatte^^. 
Buona lettura (anche se breve)!
 
 
 
 
 
Solitudine
 
Il cielo era grigio cupo; la pioggia cadeva fitta e il suo scrosciare copriva ogni altro suono. 
Kaede osservò dalla finestra quel paesaggio triste e spoglio. 
Durante quelle giornate uggiose, percepiva un dolore sordo nell’animo. 
La solitudine era stata una costante della sua vita.  A cinque anni, quando i bambini non facevano amicizia con lui per il suo carattere introverso; a dodici, perché era invidiato per la sua bravura a basket; a quindici, quando aveva capito di essere attratto dai maschi. 
 
All'improvviso avvertì due braccia avvolgerlo. 
“Kitsune.”
Una voce amata, un calore conosciuto. 
E Kaede non si sentì più solo. 




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