Mi bruci dentro.

di Pravorum
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Mi bruci dentro.

Guardami, guardami in faccia!
Vedo l’ira che cresce in me riflessa nei tuoi occhi, ma tu sei impenetrabile!
Sembri ghignare beffarda, come se il mio dolore ti desse forza ed io come una stupida ti ho resa immortale.
Immortale nei miei ricordi, indelebile nei miei pensieri, onnipresente nelle mie fantasie.
Inarchi le labbra in un sorriso che ha ben poco di dolce e mi stringi i polsi con le mani, sono sempre state le catene della mia prigionia, le manette del nostro peccato.
Strattoni, urla, schiaffi, sembriamo due belve che lottano per il proprio territorio, ma tu sei sempre stata più forte. Mi afferri per il collo spingendomi al muro.
Uccidimi!
E invece mi baci.
Avrei preferito mi picchiassi. Le tue labbra sembrano fuoco e mi scotti ancora come un anno fa.
Mi ardi dentro come la passione che solo tu mi sai dare.
Oltre la finestra il mondo perde ogni attrattiva, ora esistiamo solo noi e il rancore che si sfoga l’una sull’altra.
L’amore che non esiste fa male e non lo si può creare.
Tu esisti e fai ugualmente male.





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