Lost.

di Carliel
(/viewuser.php?uid=142356)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Perché ostinarsi?
Perché ostinarsi quando non c’è più speranza?
Perché ostinarsi a tenere gli occhi aperti, quando la morte ti offre un così lungo sonno senza sogni?
Perché provare ancora a vivere, quando hai realizzato che nessuno ti stima, ma tutti ti temono?
Menzogne.
Ti ritorna alla mente un discorso passato: “Regola n°1: il Dottore mente”.
Il Dottore… Il Dottore… Il Dottore.
Il Dottore?
Mi temono, non ho legami, ferisco chi amo, decido per loro, manipolo le loro vite.
Perché, perché?
Mille immagini rimbalzano nella mia testa.
Guerra?                                                                 Amore.
Odio?                                                                      Amore.
Lacrime?                                                               Amore.
Paura?                                                                    Amore.
Amore? Cos’è l’amore? Non ricordo, non sento, non vivo.
“L’uomo che amo, il Dottore”.
Quale Dottore, perché il Dottore?
“Bastoncini di pesce e crema”.
Dolcezza, innocenza… Cos’è questa sensazione…? Familiare?
“Hai aspettato abbastanza”.
La mia voce.
A chi sto parlando? Chi sei?
“Il mio nome è Amelia Pond”.
Amelia? Amelia…
Amy?!
Capelli rossi, occhi verdi…
DOTTORE!
Ancora questo Dottore!
Perdonatemi ma non capisco…
Dottore…
Chi? 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1251856