Lo chiamavano Codaliscia

di _wayward
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Autore: kyo';
Titolo: Lo chiamavano Codaliscia ~
Fandom: Harry Potter.
Rating: Verde.
Genere: Flashfic (Raccolta, 1 di 2).

Personaggi/Pairing: Peter Minus, nominati i Malandrini ed Harry.
Avvertimenti: -

Disclaimer: Peter Minus ed il mondo di Harry Potter appartengono © a mamma Rowling. Di mio ci metto la mente bacata e nessuno mi paga per farlo.
Note: Io odio Codaliscia, davvero. E a chi commenterà regalerò un buono pedata nei suoi confronti. ;D (E cliccate su questa adorabile faccina a forma di pinguino, ehm, suora se volete leggere la storia sul mio livejournal. [{:^)>+ Pace e prosperità!)

Introduzione: Codaliscia gli si consegnò così, senza esitazioni, tentando invano di scacciare quella voce fastidiosa – a volte con il timbro sempre allegro di James, altre con quello severo di Remus o quello ironico di Sirius – che urlava nella sua mente a proposito del coraggio di un vero Grifondoro e di anni di fiducia gettati al vento.




~ Lo chiamavano Codaliscia
#1 ~ Indispensabile



Peter Minus non era mai stato necessario.
Non era stato necessario per sua madre, che già lo considerava poco più di un fallimento quando, da bambino, non riusciva a compiere quelle magie che nascono spontanee in ogni piccolo mago.
Non era stato necessario nemmeno a scuola, dove i professori continuavano a ripetergli, seppur garbatamente, quanto poco fosse portato nella loro materia.
E non era necessario per l'Ordine, che per le faccende importanti sceglieva sempre Sirius e James, o Remus, o chiunque altro.
Il Signore Oscuro venne a cercarlo quando ormai ci aveva fatto l'abitudine.
Spalancò la porta della sua umile dimora e gli offuscò la mente con parole ardite e libidinose, che nemmeno comprendeva appieno.
Ma il Signore Oscuro non era uno stolto e conosceva bene le proprie prede; e fu nel momento in cui vide i suoi occhi brillare quando gli illustrò quanto fosse necessario per i suoi piani che seppe di averlo in pugno.
Codaliscia gli si consegnò così, senza esitazioni, tentando invano di scacciare quella voce fastidiosa – a volte con il timbro sempre allegro di James, altre con quello severo di Remus o quello ironico di Sirius – che urlava nella sua mente a proposito del coraggio di un vero Grifondoro e di anni di fiducia gettati al vento.

Nessuno è inutile se ha un amico.
Se siamo amati, siamo anche indispensabili.
[Robert L. Stevenson]


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