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Attimi …
<<
Adoro il modo in cui ti addormenti: una mano sotto il cuscino, l’altra
abbandonata su di me e chiudi gli occhi inconsapevole di star scivolando in un
altro mondo.
Adoro
il tuo sorriso sereno … non hai idea di quando io abbia aspettato e sperato di
vederlo … è bellissimo. Le tue labbra si piegano all’insù e nemmeno te ne
accorgi. Credimi, è meraviglioso.
Adoro
anche quando dormi e sogni e le tue dita si stringono inconsapevolmente attorno
alle mie, perché ci addormentiamo sempre così, con le mani intrecciate e le
nostre labbra che si sfiorano.
Adoro
vederti sbuffare la mattina quando ti accorgi che, ancora una volta, hai il
lenzuolo attorcigliato attorno alle gambe.
Adoro
quelle notti in cui ti atteggi da tigre selvaggia per poi svegliarti al mattino
e arrossire se ti guardo.
Adoro
il modo in cui ti svegli, sorridendo, fingendo di dormire solo per sentirmi
parlar di te …
Adoro
il momento in cui smetti di fingere e apri gli occhi facendomi perdere il fiato
e buona parte della mia razionalità .
Adoro
poi l’attimo dopo quando mi lanci un’occhiata timida e ti liberi del groviglio
del lenzuolo, tirandoti su, e mi baci.
Adoro
il tuo sguardo quando decidi di voler far l’amore qualsiasi ora sia. E sai quanto adoro sentire il tuo profumo di
prima mattina …
Adoro
il tuo sorriso malizioso quando ti posizioni su di me imprigionandomi sul
letto. E adoro il fatto che non dobbiamo nemmeno spogliarci.
Decidi
tu, comandi tu, detti tu regole e tempi.
Se
la notte è mia, il mattino è tutto tuo.
Adoro
sentire i tuo gemiti, le tue mani fra i miei capelli e il tuo corpo spingersi
contro il mio.
Adoro
il tuo modo di farmi impazzire.
Non
hai fretta, non vuoi averne, come se dimenticassi chi sei e del resto del mondo
là fuori.
Adoro
perdermi nei tuoi occhi quando arrivi al limite e mi baci per non urlare; anche
quando, spesso, invece di baciarmi, mi mordi ridendo nel contemplare un altro
segno del tuo … amore. E più di tutto adoro l’attimo dopo quando crolli su di me, tremante, senza fiato, ma con
addosso ancora quel meraviglioso sorriso e in quel momento mi guardi in un modo … come
fossi la persona più felice della terra.
Adoro
quei cinque minuti che ci prendiamo, cinque minuti di calma in cui non
pensiamo, non parliamo e non facciamo rumore, quei cinque minuti in cui ci
diciamo tutto senza emettere una sillaba, sfiorandoci e contemplando i nostri
sguardi.
Non
ci crederai, ma adoro anche quando distruggi il nostro idillio sussurrando che
è tardi e ti alzi lasciandomi solo e sconsolato sul letto.
Adoro
il modo in cui ridi, divertita, mentre mi rubi la camicia indossandola come
fosse tua.
È
incredibile, ma adoro anche l’attimo in cui lasci la stanza ed io ripenso a
tutta la nostra vita come fosse un meraviglioso film, annegando nel tuo profumo
di ciliegia che resta indelebile tra le lenzuola >> la vedi aprire gli
occhi e smettere di fingere di dormire. Ti guarda con aria serena e spensierata,
sorridendoti.
Fa
scorrere il palmo della mano sulla tua guancia e glielo baci.
<<
mi ami così tanto? >> ti chiede con un sussurro.
<<
più della mia stessa vita >>
<<
a mi adori per tutto? >>
<<
sì, ti adoro anche quando fai la prepotente >> si morde le labbra.
<<
anche quando ti sgrido e ti metto in castigo? >>
<<
sì >> scalcia via il lenzuolo e si
libera. Fa leva sulle braccia e porta il suo viso a pochi millimetri dal tuo.
Senti il suo respiro entrare dentro di te e il suo naso sfiorarti lasciandoti
fantasticare sul dopo. Le sue mani sono sul tuo petto, una ferma sul tuo cuore
e l’altra vaga distratta tacciando linee immaginarie.
<<
c’è solo una cosa che detesto … >> mormori con il cuore in gola
dall’emozione << che il tuo profumo scompaia così presto dalla mia pelle
>> chiude gli occhi e ti lascia un bacio all’angolo della bocca.
<<
perché credi che io rubi ogni giorno una delle tue camicie? >>
L’abbracci
e affondi il viso fra i suoi capelli, ma sai troppo bene che oggi non avrete la
vostra mezz’ora di beatitudine, glielo leggi negli occhi.
<<
Rick, ho un caso da risolvere >> mormora dispiaciuta << e non posso
arrivare tardi >>
<<
lo so >> la lasci andare con rammarico.
<<
e poi oggi devi fare il padre. Alexis ti aspetta per pranzo >>
<<
lo so >> ripeti e ti alzi insieme a lei lasciando il suo profumo e una
parte del suo cuore su quel letto.
Vi
vestite in silenzio, fuori il clima è gelido e hai quasi timore di uscire e
congelarti all’istante.
La
osservi mentre compie i suoi gesti rituali: indossa la collana di sua madre e
l’orologio del padre, infila il distintivo nella cintura e la pistola nella
fondina e non puoi fare a meno di pensare a quanto sia sexy, ma soprattutto a
quanto ti mancherà.
Tutto
il giorno senza di lei sarà una tortura.
Afferra
il cappotto, ma si ferma un attimo prima di andarsene. Si volta verso di te e
con pochi passi ti raggiunge posando le labbra sulle tue. Chiudi gli occhi e la
stringi a te così forte da farvi mancare il respiro. E d’un tratto la senti
avvolgerti qualcosa attorno al collo.
Riapri
gli occhi, stordito, e risenti il suo profumo ed è così intenso che ti sembra
sia entrato dentro i tuoi polmoni.
<<
ti basta per oggi? >> ti chiede sistemando la sua sciarpa blu attorno a
te. Ne inspiri l’odore tremando.
<<
per oggi >> confermi.
<<
allora questa sera me la riprendo >> e in quel frangente non puoi fare a
meno di pensare a quanto adori questo suo modo di fare così dolce e spontaneo.
<<
ti amo >> sussurri.
Strofina
la guancia contro la tua e bisbiglia: << anche io … sai che vorrei restare … >> e se ne và lasciandoti
con la sciarpa e il segno delle sue labbra sulla tua guancia.
Chiudi
gli occhi e anneghi nel suo profumo e per un attimo ti sembra che lei sia
ancora lì vicino a te. Quando li riapri sei solo.
Per
un attimo hai toccato il paradiso.
Richiudi
gli occhi.
Altra follia di fine estate ... Spero vi piaccia!
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