Il sole si levava alto nel cielo.
Milano è una città caotica, lo sapevo, non avrei dovuto metter dei jeans lunghi oggi! Dopo un giro tra i negozi e una granita ghiacciata alla menta, aspettavo che Sophie uscisse dal negozio di cd. C'era una coda interminabile ma lei, cioè, noi, eravamo lì dalle 8 del mattino e tutto per un autografo dei One Direction! Ora, anche io sono una Directioner e non vedo l'ora che mi porti anche il mio... ma con questo caldo! Le mie alternative erano due: aspettarla qui fuori e farmi un giro, o mettermi in coda con lei. Fu così, che guardandola sbucare fuori dal negozio tutta sudata ma felice, che cominciammo a incamminarci verso la stazione...
scoprimmo però che il treno era tra un'ora e quindi, con non troppo dispiacere, decidemmo di passeggiare nella piazza finchè Sophie sentì un suono di chitarra...
- Marta lo senti anche tu????-
- si Sophie, sarà il solito barbone... quello che ha sei figlie e non ha un lavoro... e vuole guadagnarsi da vivere così!-
... l'uomo era evidentemente seduto su uno spiazzo di fronte a un bar.
Ormai eravamo piuttosto lontana dalla stazione ma non ci importava, perchè quella musica era diversa... quella voce... miera familiare...
-Louis Tomlinson!!!!!!!!!!!!!!! è lui!!!!!!!! Marta è Lou!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò Sophie facendo piangere un bimbo che dormiva in una carrozzina, parcheggiata lì di fianco. - Sophie ma com'è possibile?? solo una mezz'oretta fa stava firmando autografi circondato da centinaia di fan! e c'eri anche tu!- ma lei iniziò a correre, poi si voltò verso di me e aggiunse :" no" gli autografi erano già firmati! I ragazzi erano venuti solo a salutarci! avevano un'intervista televisiva stasera e dovevano andare!-
Allora, in preda alla pazza gioia inzia a correre inseguendo il suono, finchè...
Eccolo, lui era lì, di fronte a noi, bello come il sole! ma la chitarra non la stava suonando lui...
Louis Tomlinson non era il solo componente dei 1D a trovarsi lì...
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[...] - Ciao Sophie, ciao Marta, avremmo bisogno di una mano, ci siamo persi- Ora Niall mi guardava con quello sguardo che avrebbe sciolto mille coni gelato! e Louis ci sorrise, in attesa di una nostra risposta.
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