Untitled Love
L’ennesimo concerto era finito.
L’ennesima massa di fan
impazzite e urlanti si era dispersa.
Una delle solite sale allestite per il dopo-spettacolo era
li, davanti ai loro occhi, che aspettava di essere occupata.
La serata si era svolta come tante altre.
I Kat-Tun al completo più l’ospite
d’eccezione, YamaP..
E di conseguenza.. il triangolino
era tutto riunito..
Yama era vicino al tavolo delle bevande e stava versando nei
bicchieri una sostanza non meglio conosciuta mentre
lanciava qualche sguardo furtivo al suo compagno seduto su una poltroncina.
Posò la bottiglia e si diresse con i bicchieri verso
di lui per poi posarli sul tavolino più vicino e stravaccarsi sulla
poltrona.
“che stanchezza..” sbadigliò andando a poggiare la fronte contro una sua
spalla.
Kame che lo aveva seguito per tutto il tragitto
con lo sguardo alzò un braccio e glielo passò attorno alle spalle
“beh.. se per stanchezza intendi quando senti tutti i muscoli farti male,
hai un gran mal di testa e vorresti dormire per una settimana di fila.. beh..
sono stanco anche io..” mormorò
accarezzandogli i capelli assente.
“oh beh.. io scapperei appena
possibile di qui fossi in te.. o meglio.. io scappo!” sorrise alzando il
viso.
“akira akira..” lo prese in giro sorridendo..
Pi ridacchiò e tornò ad appoggiare il capo
sulla sua spalla.. e mentre lo faceva
intercettò uno sguardo non proprio benevolo fissarli.
“è tutta la sera che ci fissa..”
mormorò Kame un po’ a disagio
accorgendosi di Jin che dall’altro lato della sala era seduto da solo e
beveva qualcosa..
Yama sospirò distogliendo lo
sguardo “forse dovreste parlare sai?”
“e per dire cosa? Le solite
menate? Litigare ancora peggio? No grazie..” kame si staccò dal ragazzo e si allungò per
prendere il bicchiere.
Pi si sedette composto “è stato bello fin ora
kame..” disse
abbastanza serio “ma non puoi continuare a prendere in giro
entrambi..” il suo tono di voce era un misto tra
malinconico e deciso.
“ma che minchiate
spari?” l’altro lo guardò storto e fece una finta
espressione scettica.
Pi scosse il capo “kame.. non
ha senso la nostra storia.. così come non ha avuto senso la storia che
ho avuto con Jin” mormorò
“peccato che mentre tu ti facevi la storia con lui,
Lui stava con me!” sbottò appoggiandosi allo schienale
innervosito.
Il ragazzo lo fissò sospirando “io te
l’ho detto.. non mi piace ripetere le
cose..” fece una pausa “non puoi buttare
via anni della tua vita per orgoglio.. anche se lui è quello che
è”
Jin fece un altro sorso dal suo bicchiere, era molto stanco
e la serata lo innervosiva..
Tenere quei due sotto gli occhi era insopportabile per i
suoi ormoni.
Posò il bicchiere sul tavolo e lasciò andare
la testa all’indietro sullo schienale prendendo qualche profondo respiro.
Forse aveva bevuto troppo. O aveva
bevuto qualcosa di troppo forte troppo in fretta.
Il cellulare prese a squillare, e lo sentì appena causa la musica alta di sottofondo nella sala.
Si alzò barcollando e si diresse verso il bagno..
“Yama.. ma cosa dici io ti
amo..” Kame scosse il viso “non capisco perché questa tua
fissa!”
Il ragazzo interpellato si fece più vicino e
poggiò la fronte alla sua “non metto in dubbio i tuoi sentimenti
per me.. ma quelli per lui sono sin troppo
evidenti..” mormorò, e prima di potergli
dare modo di rispondere poggiò le labbra sulla sue..
Kame gli prese il viso tra le mani lasciano scivolare la
lingua nella sua bocca.. ma proprio in quel momento il
ragazzo dall’altro lato della sala si alzò e si avviò
tentennando fino al bagno.
…prendere in
giro entrambi…
Kame allontanò le labbra da quelle del suo ragazzo.
“scusa.. scusami
scusami!” si alzò velocemente e corse verso la porta del bagno che
si era appena richiusa.
“pronto?” mormorò appoggiandosi alle
mattonelle del bagno una volta entrato.
“ah sei tu.. che
c’è?” chiese quasi svogliato grattandosi il ventre.
Kame entrò senza far rumore e appena sentì la
voce del ragazzo di appiattì a muro per non farsi vedere..
“no.. stanotte non
vengo..” la voce di Jin sembrava quasi una
lagna.. “e non devi venire neppure tu..”
Il brunetto sentì le palpitazioni aumentare ad ogni
parola con chi diavolo parla…
Pi rimase per un attimo nella stessa posizione e gli si
mozzò il respiro quando lo vide correre via..
Sentì un groppo formarsi nella gola..
ma lo seguì fino al bagno con lo sguardo..
Jin sbuffò sonoramente “forse non mi ha capito.. è stata una cosa come un’altra..” il tono della voce era nervoso..
“senti ragazzino se vuoi fare la puttana chiama altri..” allontanò il
cellulare dall’orecchio e lo chiuse senza aspettare risposta e subito si
voltò per uscire..
Kame sentì il proprio cuore perdere un battito.. va con altri…
“..va con altri..” mormorò nello
stesso istante con voce bassissima. Era talmente preso che non si accorse di
avere in ragazzo di fronte.
“che cazzo fai mi spii??”
esclamò arrabbiato Jin guardandolo truce.
Il ragazzo sbiancò “i-io..
n-no.. no che non ti spiavo..” balbettò
con voce affatto convinta.
“ah no?!”
l’ubriachezza del moro venne confermata dallo spintone che diede al
ragazzo che aveva davanti, che finì di sedere a terra fuori dal bagno.
“ah! No non ti spiavo no!” gemette dal pavimentò verso uno Jin con i pugni stretti e i denti
digrignati..
Pi spalancò gli occhi alla scena che gli si
presentò davanti. Si alzò di corsa e si infilò
tra i due “che diavolo fai!” urlò contro il moro
posizionandosi meglio come per proteggere Kame.
Jin fece uno strano verso e strinse ancora di più i
pugni “tu non metterti in mezzo!” esclamò spingendolo da
parte.
Pi fece resistenza e allontanò le sue mani del
ragazzo da se “non toccarmi!”
Jin era troppo nervoso.. troppo
ubriaco per capire quello che faceva.. o forse no..
Tirò un pugno dritto sulla faccia del ragazzo che
gemette di dolore e cadde a terra inciampando in Kame che tentava di rialzarsi.
Jin gli tirò un calcio nello
stomaco “fatti i cazzi tuoi!” urlò tentando di
alzargli ancora le mani.
“SMETTILA!!” Kame
saltò il piedi e allontanò bruscamente Jin da se e da Pi.
Jin rimase per qualche istante imbambolato..
aveva ancora il pugno alzato e i capelli scompigliati.. e regalò a Kame
uno sguardo triste.. frustrato..
per una manciata di istanti.. il
suo sguardo diventò vuoto.. e in quel brevissimo tempo il brunetto
sentì come una pinza che gli contorceva lo stomaco..
Non riuscì a leggere nei suoi occhi..
quando per lui gli occhi del moro erano sempre stati come un libro
aperto..
Fu in quel momento che Kame prese una decisione.. quella giusta.. quella dalla quale non si poteva tornare
indietro..
Mentre molti dei presenti in sala gettavano occhiate verso di loro si gettò in ginocchio affianco a Pi e lo tirò
a sedere appoggiandolo a se “ehi..” gemette
mentre tirava fuori il suo fazzolettino di stoffa per pulirgli il sangue
che gli colava da un labbro.
“s-sto bene..” soffiò il ragazzo tenendosi una mano pigiata sullo
stomaco.
Kame gli circondò le spalle con le braccia e gli
baciò la fronte “perdonami..”
Jin scosse la testa e tentò di dire qualcosa..
Ma tutti li guardavano.. e non
riuscì a spiccicar parola per la rabbia e l’imbarazzo..
Si aggiustò la giacca e si avviò verso
l’uscita del locale.. mentre le lacrime
spingevano contro i suoi occhi troppo orgogliosi per farle passare.
Pi si appoggiò a lui per un attimo “tranquillo..” mormorò
dolcemente.
“non so.. non so
perché ha fatto così! Mi dispiace..”
kame gli alzò il viso con le mani per guardarlo
negli occhi.
“va tutto bene..” disse annuendo e tentando di mettersi in piedi.
“volete una mano?” chiese uno stranito Ueda tendendo
una mano a Pi.
Kame sorrise al ragazzo.. ma non
gli sfuggì il rumore della porta del locale che si chiudeva..
“Yama..” sussurrò
con tono lagnoso..
Il ragazzo sventolò una mano mentre
si alzava aiutato dall’amico.
“vai.. vai…”
disse con tono pacato..
Kame lo guardò ancora negli occhi per qualche istante
poi corse fuori dal locale.
Jin si lasciò cadere seduto contro il muro fuori dal locale e si infilò le mani tra i capelli..
Kame uscì poco dopo e non ebbe difficoltà a
vederlo “ma che cosa ti è preso?!”
domandò isterico andandogli di fronte.
Jin alzò il viso per il ragazzo “i-io..” sospirò “ho
bevuto troppo scusami.. scusatemi..” scosse il
capo chinandolo e coprendolo con le braccia.
Immaginò che kame neppure volesse vederlo dopo questo, che sarebbe rientrato di corsa nel locale..
Ma sentì una mano
accarezzargli la testa... e quando alzò il viso vide che il brunetto era
inginocchiato di fronte a lui con un’espressione triste e malinconica sul
volto.
Jin intrecciò la sguardo al
suo mentre il ragazzo gli carezzava una guancia con le dita.. e socchiuse gli
occhi sospirando a quel contatto.
Kame sentì gli occhi pungergli in
maniera indescrivibile e subito dopo gli si appannò la vista a
causa delle lacrime “perché sei così impulsivo..
perché non ragioni prima di fare le cose..” mormorò
con voce rotta.
Il moro aprì nuovamente gli occhi..
e appena vide la sua espressione abbattuta scattò in avanti e lo strinse
tra le braccia..
Il brunetto scoppiò a piangere e nascose il viso
contro la sua spalla allacciandogli le braccia dietro la schiena.. “Jin.. Jin..” prese
a ripetere singhiozzando.
Jin d’altro cantò non riuscì a reprimere
le lacrime più forti che gli scivolarono
silenziose sulle guance mentre premeva il viso contro la sua testa e lo
stringeva forte.
…ti amo…
Kame continuò a singhiozzare isterico stringendo tra
le dita la sua giacca e avvicinò il viso al suo collo come per
proteggersi anche dall’aria.. “Jin..”
gemette tra le lacrime.
Il ragazzo lo prese per le spalle e
lo allontanò dolcemente da se per guardarlo negli occhi arrossati e gli
prese il viso tra le mani “Kame..”
Il bruno singhiozzò forte e abbassò lo sguardo mentre il viso gli si colorava di rosso..
“i-io..”
Forse era il suo orgoglio.. o la
sua mancanza di tatto.. ma Jin non
riuscì a trattenersi “torna da Pi..”
Kame spalancò gli occhi e alzò il viso di
scatto “c-cosa?” si sentì gelare dentro..
come se non avesse più niente di caldo da stringere..
“è lui il tuo ragazzo..”
Jin sfiorò un’ultima volta il suo viso prima
di alzarsi in piedi e lasciarlo inginocchiato sul marciapiede.
“n-no.. tu non hai capito
niente..” Kame parlava a fatica e di nuovo lo stomaco prese a contorcersi..
Jin strinse gli occhi voltandosi “ci vediamo alle
prove..” disse asciutto
incamminandosi verso una delle loro auto.
Kame guardò frastornato i suoi piedi allontanarsi..
“a-aspetta..” gemette..
Ma Jin fece finta di non sentirlo e
continuò a camminare dritto.
“aspetta..!” kame si
alzò e gli corse dietro quasi barcollando, tanto la situazione gli stava
facendo male..
Jin tentò di fare qualche altro passo..
ma si sentì un peso contro la schiena e due braccia stringerlo in
vita.
Kame premette il viso contro di lui e strinse forte la presa
“non lasciarmi..” gemette
“non andare via ti prego..”
Jin si fermò di colpo.. non
sapeva cosa fare.. cosa dire.. se solo..
“io ti amo..” Kame
riprese a piangere..
Il moro sospirò profondamente
mentre un’altra lacrima gli colava lungo la guancia.
Si voltò lentamente tenendogli le mani e lo strinse a
se infilando una mano tra i suoi capelli..
Kame lo guardò negli occhi con le labbra che
tremavano e il viso bagnato “dimmi che mi ami..
dimmi che anche tu mi ami ancora..”
Jin socchiude le labbra ma non
riuscì a fare uscire nessun suono..
Piegò il viso sul suo e poggiò le labbra su
quelle dell’altro con dolcezza e socchiuse gli occhi regalandogli un
dolce bacio..
Kame non perse neppure un attimo..
si strinse al ragazzo.. si aggrappò a lui come se stesse precipitando e
approfondì il bacio senza staccare di un millimetro le labbra dalle
sue..
Il moro gli passò le braccia attorno alla vita
attirandolo ancora più a se e affondando la lingua nella sua bocca come
un assiderato in cerca di acqua.. quel contatto
così tanto sperato lo stava facendo rinascere..
Kame piegò il viso di lato ansimando nella sua bocca
senza accennare minimamente a staccarsi da lui..
finalmente sentì scivolare via tutta la tristezza che lo aveva costretto
in quei mesi.. ora tutto aveva di nuovo i suoi colori..
“ti amo” Jin staccò le labbra dalle sue
prendendo a respirare affannosamente “ti amo..
ti amo.. e mi odio da morire per quello che ti ho fatto” gemette
senz’aria poggiando una guancia contro la sua tempia.
Kame sorrise.. mentre altre piccole
lacrime uscivano dai suoi occhi “n-non voglio più
pensarci..”
Jin annuì senza muoversi dalla posizione in cui erano
“andiamo da me? Ci sono ancora le tue cose..”
Il brunetto allontanò il viso dal suo e gli accarezzò
i capelli annuendo.
“ma smetti di piangere per favore..”
mormorò l’altro.
Kame annuì arrossendo e si strinse a lui
“portami via.. portami dove solo tu riesci a
portarci..” mormorò con gli occhi
socchiusi..
Jin sorrise e lo strinse forte “ti porterò dove
solo noi sappiamo..” gli
sussurrò all’orecchio.
“si..”