Che rottura

di Aven90
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Fin dal momento in cui il Padre ti ha creato, non hai mai avuto una predisposizione al lavorare.

Ricordo benissimo quella scena.

Non appena sapesti che ti saresti occupato della costruzione del tunnel, sei venuto da me a lamentarti.

“Che rottura. Non voglio farlo” avevi detto, col tuo tono lagnoso che tanto mi da fastidio.

E io (dovrebbero farmi una statua per questo), con la mia assoluta pazienza, ti risposi “Vedrai che sarà facile per te. Non è che ci siano molti altri fratelli con la tua forza, oppure non ne sei capace?”

Allora ricordo che il tuo viso si rabbonì, e annuendo mi rispondesti “Hai ragione; ma è una rottura anche questa”

Non so se  stessi scherzando o cosa, ma in fondo, sapevi anche tu che eri l’unico potenziale a poter fare ciò che il Padre desiderava da tempo.

E adesso che hai cominciato, non ti si vede più molto spesso in giro, il che mi sta lasciando una sensazione di vuoto.

Buffo, non trovi?

Il tuo senso del “non lavoro”, il tuo “lasciarti vivere”; ha un po’ contagiato anche me.

Che rottura.





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