Ferro e Fuoco

di hera85
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Maschera di Ferro entrò in azione quella notte stessa.
Non ci mise molto a rompere la tranquillità della città con le sue gensta. Ovviamente, D'Artagnan e i suoi uomini ne furono avvertiti. Così, in piena notte, il nostro guascone coi moschettieri si diresse verso il cuore della città per capire meglio cosa fosse accaduto.
Un' ala del palazzo di giustizia aveva preso fuoco. Era incendio doloso e Maschera di Ferro sicuramente era nei paraggi per gustarsi la scena, furono chiamati i vigili del fuoco.
D'Artagnan lo sapeva, era stato solo un "assaggio" di ciò che sarebbe successo dopo.

Il mattino seguente, a mente più lucida e con l'aiuto della luce si capì quanti danni erano stati fatti. Una stima non di poco conto ma non era tutto perduto, quella stessa mattina una bella notizia però ci fu: Copy.
Il giovane commissario, dopo quella lunga mattinata, voleva rilassarsi. Oltre la nottata in bianco, anche una mattinata frenetica e cercò la sua "distrazione" riascoltando le registrazioni del cd.
Durante l'ascolto, ebbe l'illuminazione:
Il rumore di sottofondo presentava un allarme molto lontano. Tutti avevano pensato al classico passaggio a livello di un treno e invece...era una bottega. La più antica della città e vi lavorava un solo fabbro, un uomo vecchissimo che ancora lavorava il ferro alla vecchia maniera. L'edificio sorgeva vicino alle campagne, un po' più a sud di Parigi.
Il giovane non perse tempo, avvertì la sua squadra e fece loro ascoltare i rumori captati.
-Retata - fece D'Artagnan.
-Evvai, si entra in azione!- disse Porthos tutto contento.
continua...




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