Questa vita è l’inferno da quando sei andato via

di Elikin
(/viewuser.php?uid=224176)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Questa vita è  l’inferno da quando sei andato via
 


Sente suoni soffusi, Lal Mirch.
Nello stato di semi-coscienza nel quale è caduta i sogni si mischiano alla realtà. Può presentarsi come un limbo confortevole nel quale rifugiarsi per sfuggirle se essa è troppo dolorosa. Ma può anche rivelarsi un inferno.
Inferno. Cosa ne sanno gli altri dell’inferno?
Odia quando osano paragonare le loro insulse e semplici vite a quel luogo orribile dell’immaginario collettivo. Cosa ne sanno loro? Non sanno cosa c’è al di fuori di loro nel mondo. Quanto dolore, sofferenza e privazione sono costretti a sopportare gli altri. Vivono solo nel loro piccolo mondo egoistico pensando “Nessuno può stare peggio di me”.
Invece, c’è sempre qualcuno che sta peggio di te. Sempre.
Lei lo sa.
Si dibatte appena Lal.
Quasi sul punto di riaprire gli occhi ma troppo stanca e provata per farlo. Quasi sul punto di chiedersi se usare il suo potere da Arcobaleno sia stata o no una scelta saggia. Dal baratro oscuro nel quale cercano di trascinarla sente provenire sentimenti e ricordi che ha sigillato nei meandri più oscuri del proprio cuore. Esattamente come le catene di Mammon sigillano il suo ciuccio.
Un altro piccolo spasmo e le palpebre iniziano a traballare.
Il ciuccio... immagina di prendere il proprio tra le mani e di stringerlo. Ma non lo fa. Tutto questo è solo nella sua mente, come anche le lacrime che le pare di sentirle scendere a rigare il volto. O forse questa è anche realtà?
Sente rumori metallici provenire dall’esterno. Ormai è sicuramente prossima al risveglio.
Una mano calda si appoggia sulla sua guancia, si sente arrossire. I suoi occhi incrociano un altro paio. Azzurri, chiari e semplici come il cielo.
Ha già vissuto questa scena. Sa già come andrà a finire, eppure stavolta è diverso. Stavolta sarà diverso.
Sta per aprire gli occhi Lal.
Tra poco la luce invaderà di nuovo il suo sguardo.
Quando si guarderà attorno si renderà conto di essere sola e che quella mano era solo un’illusione, un sogno.
E desidererà morire.


 
Vuoi venire con me?
 
Colonnello... questa vita È  l’inferno da quando sei andato via.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1263642