Turn away cause I need you more.
Yellow diamonds in the light
And we’re standing side by side
As your shadow crosses mine
What it takes to come alive
It’s the way I’m feeling I just can’t deny
But I’ve gotta let it go
«Abigail! Spegni quello stramaledetto stereo!» percepii appena l’urlo di mia madre e feci finta di non averlo sentito affatto e continuai a sistemare la stanza – cosa più unica che rara -, mentre lo stereo continuava imperterrito a trasmettere We found love di Rihanna.
Riposi a casaccio gli ultimi indumenti nell’armadio, buttandomi sul letto e urlando a squarciagola il ritornello.
La porta si spalancò quando lo stereo trasmetteva le ultime note e la voce della cantante andava affievolendosi.
«Abigail, vuoi farmi diventare sorda, per caso?» mia madre si avvicinò al mio – adorato – stereo e staccò la spina con tutte le sue forze.
«Così si rompe, mamma! E dubito che tu voglia comprarmene uno nuovo! E poi che sarà mai, un po’ di musica…» esclamai, ancora con quel ritmo coinvolgente in testa.
Lei mi guardò, quasi disperata, e si sedette sul letto.
«Senti, Ab, questa sera andiamo a cena da una mia vecchia amica. Suo figlio ha la tua età, cerca di stringere amicizia… Sai che non mi piacciono i tipi che frequenti, soprattutto Tyler e Josh…» sbuffai. Era la millesima volta che me lo ripeteva.
La nostra comitiva era formata da otto persone.
Io, Abigail Hutcher, detta Abbie: diciannove anni, capelli biondi, occhi verdi e una grande passione per i piercing e i tatuaggi. Ne avevo cinque, di tatuaggi: il nome della mia migliore amica, Luxenne, detta Lux, sul polso; il simbolo dell’infinito sul collo; il nome di mia madre, Roselyn, sotto il seno destro; un simbolo tribale sulla schiena e il nome di mio nonno sulla clavicola.
Di piercing, invece, ne avevo tre: un nostril, un conch e un navel. Non m’importava di ciò che pensava la gente: era la mia vita, il mio corpo, decidevo io cosa farne.
Poi, c’era Luxenne Well (Lux). Era la mia migliore amica da sempre, fin dall’asilo, ed eravamo inseparabili. Se c’era una persona di cui mi fidavo ciecamente, era lei.
Lux era una tipa forte, determinata, indipendente e ribelle, proprio come me. Era una bella ragazza: aveva lunghi capelli castani e due grandi occhi azzurri.
Anche lei era piena di tatuaggi: un cuoricino sul bacino, il mio nome sul polso, la scritta “Love, peace and sex” e un’altra “I’m a bad girl”. Lei aveva due piercing, un tongue e un navel.
Poi, c’era Sheila Morgan, detta She. Lunghi capelli neri e grandi occhi verde scuro. Era la più pacata del gruppo, sempre pronta a dare consigli.
Veronica White, detta Ronnie o “Ver-ver”: folle era l’aggettivo che più le si addiceva. Capelli rossi tinti, occhi marroni, grande passione per la moda. Eccentrica, solare, sorridente e spontanea. Un’amica perfetta.
Per ultima, ma non meno importante, c’era Keira Finchel. Keira amava il cibo, ma aveva la – fottuta – fortuna di mangiare come un maiale e non ingrassare. Capelli castani e occhi del medesimo colore. Era molto timida, ma quando prendeva confidenza non la fermava più nessuno.
Rimanevano tre maschi: Josh Morgan, Nick Taylor e Tyler Johnson.
Josh era il fratello di Sheila: era il mio ex, mi aveva lasciata perché si era stancato di me, ma a dir la verità a me interessava ancora, e pure tanto…
Nick era un tipo calmo, se ne stava sempre sulle sue a fumare e parlava poco, ma le poche volte che lo faceva sapeva farti ritornare il sorriso.
Tyler era il fidanzato di Lux e il mio migliore amico: a mia mamma non andava a genio perché parecchie volte l’avevo portato a casa mia ubriaco fradicio e l’avevo fatto dormire con me. Lo conoscevo da sempre, proprio come conoscevo Lux, e quindi tutti i problemi che si faceva mia madre erano inutili.
«…Mi stai ascoltando?» no, mamma.
«Sì, mamma. E sono d’accordo con te. Ora, mi devo preparare per stasera. Ciao ciao!» lei uscì sconsolata e io mi buttai sul letto chiudendo gli occhi: che la recita abbia inizio.
angolo asdfghjklzxcvb.
sciaaaaaaao.
sono annie, e questa è la mia prima storia. c:
sono emozionatissima e non so nemmeno cosa sto scrivendo ahahah. ma oggi è il compleanno di niall, quindi sono gasata. uu
beh, questa storia mi è uscita di getto. ho già in mente la fine e anche gli altri capitoli, quindi aggiornerò almeno una volta ogni una (massimo due) settimane.
per chi non si intende di piercing, il nostril è quello alla narice (il brillantino), il conchil è quello a metà orecchio, diciamo, il navel è quello all’ombelico e il tongue quello alla lingua (ma dai? lol).
ah, dimenticavo, il titolo e la strofa ad inizio capitolo sono presi dalla canzone we found love di rihanna. quanto amo quella donna rhufhesrf.
comunque, in questa storia saranno presenti tutti e cinque i ragazzi e durerà più o meno 20-25 capitoli+epilogo.
ma spetta tutto a voi! se vi piacerà questo primo capitolo continuerò ad aggiornare, altrimenti no. :)
beh, lasciatemi un parere, se vi va. negativo o positivo non importa! c:
un bacio!
annie <3
ps: su twittaaaah sono @damonsfleer. c:
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