Si risveglia.. Un piccolo sbadiglio..
Eccola, è quasi mezzogiorno e solo ora riesce ad
alzarsi..
E' lei.. Mimi.. Una degli 8 digiprescelti.. Quanti
ricordi...
Alza le persiane in camera e una luce soffocante di piena
estate invade la camera.
Mimi ha caldo, anche se non è vestita granché.... Quel
giorno ha solo una canottiera di un
colore rosa vivace e delle mutandine dello stesso colore.
Il pigiama è raggomitolato in
fondo al letto, ancora sotto alle coperte.
Mimi ha avuto molto caldo quella notte..
Ormai da qualche giorno faticava a prendere sonno.
Non aspettava altro che arrivasse il mattino per
ricominciare la giornata.
Si porta la mano alla bocca.. Un altro sbadiglio.. Poi
una breve stiracchiata..
Si dirige in cucina. Papà è seduto in tavola, una tazza
di caffè caldo davanti e un
giornale.
La mamma è indaffarata in cucina. "Già di prima
mattina.." pensa Mimi osservandola.
"Ciao Mimi" sorride papà.
"Ciao!" risponde Mimi con un sorriso.
Poi torna con lo sguardo sul giornale.
Mimi si dirige in cucina "Mamma?.." La trova
dietro a file di piatti.
"Si.. Ci sono.." risponde quasi lontana
"Ben svegliata!.."
Mimi non riesce a vederla, è letteralmente sommersa sotto
i piatti da lavare.
Mimi scuote la testa, poi esce dalla cucina.
Per un attimo pensa a Palmon, rimasta a Digiworld....
Povera.. Sentiva una certa mancanza
di lei.. Scaccia i ricordi.. Va in bagno.... Si pettina,
si guarda allo specchio..
Si trova carina, sorride.....
Poi si veste: un paio di jeans, una maglietta.. Si scosta
i capelli, li sparge sulla
schiena.
Torna in camera, prende il cellulare dal comodino.. E'
molto semplice, ha una fotocamera,
è piuttosto moderno ed è bianco.
A Mimi piace molto..
Se lo mette in tasca, passa velocemente per il soggiorno dove ora
si è posizionato papà davanti alla TV
"Esco" dice.
"Ok" risponde assorto ascoltando la voce del
giornalista alla TV.
Esce tirando un sospiro di sollievo.. Odia stare accanto
ai suoi genitori..
Tante, troppe domande e sono solo capaci a rompere..
Sorride, ora si trova all'aperto.. Ed è libera di fare
ciò che vuole......
Almeno nei limiti, si intende.
Un breve colpo di tosse, poi parte.. E' diretta a casa
della sua amica Sora.. Anche lei
una dei digiprescelti.. Ormai gli 8 sono diventati un
gruppo, si vedono parecchio
spesso......
Il quartiere è tranquillo, non si vede quasi nessuno..
Fatta eccezione per qualche
ragazzino in bicicletta e qualche giovane coppia che
passeggia portando il cane al
guinzaglio.
Ci vogliono una decina di minuti per raggiungere la casa
di Sora.
Appena arriva si toglie le scarpe e le lascia fuori dalla
porta.
"Ciao" si salutano, poi Mimi entra.
Si accomodano sul divano. I genitori di Sora dovevano
essere usciti..
"Allora.." inizia Mimi "Riguardo a quello
che mi hai detto per telefono.." lascia la
frase in sospeso.
"Si.. Scusa.." Sora si fa rossa, si volta per
un attimo "Io e Tai abbiamo litigato.....
Ancora.." dice guardando da un'altra parte.
Poi si volta "Io non ce la faccio più.." Sembra
volersi alzare ma resta incollata sul
divano.
"Mi fa stare male.. Non è per le cazzate di una
volta.. Sono cose veramente serie
adesso.." osserva Mimi di sottecchi.
Mimi alza le mani mettendosi in ordine un ciuffo
"Puoi essere più specifica?.."
Un istante di pausa "Si.. Io.. Lui.. Io...... Credo
che lui abbia un'altra" Sora si
imbarazza, quasi si mette a piangere.
Mimi lascia andare il ciuffo "Oh.." la osserva
comprensiva "Mi dispiace.. Davvero
tanto.." la abbraccia, come farebbero due vere
amiche.
Sente il respiro di Sora, sente il suo dolore e la sua
vergogna.
"Grazie.." sussurra Sora.
"Stai tranquilla.." risponde Mimi continuando
ad abbracciarla.
Restano così per qualche istante, poi l'abbraccio si
scioglie.
Sora si asciuga le lacrime, la faccia tutta rossa, il
vestito bianco un pò bagnato dalle
lacrime.
"Mi dispiace di averti coinvolto.." dice Sora
"ma non sapevo con chi parlarne.. Credimi.."
Mimi le sorride.
"Dov'è ora Tai?" chiede Mimi dopo un po'.
"Uhm.. Non lo so.... E non mi interessa.."
"Non dire così.. Per te Tai è importante.."
Sora la osserva con uno sguardo incerto "Si.. E'
vero.." annuisce "E' per Tai che io non
sono importante!" dice triste.
Mimi sospira, sapeva già che avrebbe dovuto andare a
parlarci.
Sora cerca di chiedere qualcosa a Mimi.. Ma le parole
sembrano morirgli in bocca.
Mimi si alza "Devo andare a parlarci?...."
chiede spazientita.
Sora annuisce "Ti prego.. E' l'unico modo.. Potrebbe
essere una mia impressione ciò che
ti ho detto.. Ma l'unico modo è accertarsene.." dice
pensierosa.
"Si.." annuisce Mimi "D'accordo.. Ma cosa
ti fa credere che lo dirà a me?.."
Sora risponde dopo qualche attimo "E' sempre più
probabile che lo dica a te che a me.."
poi osserva Mimi.
Mimi annuisce "D'accordo, d'accordo... Lo farò.."
Sora le sorride "Grazie, grazie ancora!...." le
si getta addosso.
"Ehi ehi!" grida scherzando Mimi "Wow! Che
gratitudine!.." Ridono insieme, in seguito si
salutano e Mimi esce.
E' di nuovo in strada.
"Sora è un'amica.. Devo aiutarla.." pensa fra
sé, il sole le batte in testa.
Il primo passo era quello di andare a casa sua..
"Beh.. Non dista molto da qui.."
Mimi si dirige a due isolati dalla casa di Sora.
Non c'è molta gente in giro, dopotutto è molto caldo.
Arriva piuttosto presto, forse ha velocizzato il passo a
causa del sole battente e
cercava in fretta un pò d'ombra.
Sale le scale.
Non ricorda il numero di casa.. Perciò le tocca passare
ogni appartamento per guardare
ciò che è scritto sul campanello.
La trova in fretta ma..
Trova la porta aperta.. Ed.. E' buio.. Mimi pensa subito
a un furto.. E' spaventatissima..
Il respiro è molto veloce.. Non sa cosa fare..
Istintivamente resta ferma, incollata su
quel preciso punto.. Non riesce a muoversi.. Le sembra di
essere attirata all'interno
della stanza.. E così quasi ipnotizzata si dirige
all'interno.........
A chilometri di distanza una penna scrive rozzamente su
un foglio..
Un ragazzo sui 17 anni alza la testa dal foglio..
E' piuttosto segnato dalla stanchezza in quella giornata
d'estate.
Sta facendo i compiti.. "A Settembre sarà
un'apocalisse.." si continua a ripetere da
Giugno.
Guarda fuori dalla finestra, il sole batte forte e non
c'è nessuno fuori.
Scuote la testa e torna con lo sguardo sul foglio ricco
di formule matematiche, di cui
sembra che solo lui riesca a capirne qualcosa.
All'improvviso sembra sentire qualcosa..
"Mamma?.." tenta. "Ma no.. La mamma è
uscita.. Che sciocco" si dice.
Lascia cadere la penna e si alza dirigendosi verso il
soggiorno.
Tutto sembra in ordine.
Resta fermo per qualche istante.
Eccolo.
Ancora quel suono.
Sembra venire da lontano. Poi una voce.
E' una voce.. Lui la conosce, ne è sicuro.....
Non riesce a crederci, ha riconosciuto la voce, è
Gomamon!...
"Gomamon!" grida Joe incredulo.
"Joe!" risponde la voce.
Joe inizia a sudare "Dove sei???" gli viene da
piangere.
All'improvviso Gomamon compare dal nulla e sorride a Joe.
Joe sorride con gli occhi pieni di lacrime e gli si getta
letteralmente addosso.
"Aaaah!" grida Gomamon cadendo sotto il suo
peso. "Sei impazzito?" grida
"Io sono così contento.." grida Joe "mi
sei mancato tantissimo!" si abbracciano.
Joe si sente un pò stupido anche.
Restano per una decina di minuti raccontandosi le ultime
novità,
scambiandosi qualche parola, coccolandosi vicini..
"Gomamon.. Perché sei qui?.." dice Joe non
riuscendo a trovare una spiegazione.
Gomamon si rabbuia di colpo "io non dovrei essere
qui.. Tu lo sai.. Il mio posto è a
Digiworld.." Joe annuisce "il fatto è che sono
stato mandato qui.. Cioè.. Mi sono
ritrovato qui.. Fino a qualche istante fa ero a Digiworld
con gli altri.. E poi.." Gomamon
scuote la testa "Non ho ben capito cos'è
successo"
Joe lo osserva "Come farai a tornare indietro?"
Joe era l'ultima cosa che desiderava in quel momento,
voleva avere Gomamon sempre accanto
a sé.
Gomamon lo guarda "Sarò sincero.. Non lo so
proprio.." alza le spalle.
Joe dentro a sé sente una gioia pazzesca.
"Sono così felice.."
"Che io non possa tornare a Digiworld?.."
Joe si sente assaltato "No.. No.. Perché ti ho
rivisto.. E sei qui con me.." Joe mostra
un sorriso.
Gomamon dice sorridendo "Anch'io Joe!" e si
abbracciano ancora.
La giornata passa splendidamente per Joe, tralascia
persino i compiti e sta tutto il
tempo con Gomamon.
All'arrivo dei suoi genitori si rintana in camera da
letto insieme a Gomamon con la scusa
di un mal di testa.
La mattina dopo si svegliano entrambi a tarda mattina, i
genitori di Joe sono già usciti.
Joe si veste, si mette un pò a posto i capelli.
Poi prepara la colazione.
"Ehm.. Gomamon.. Cosa ti dò da mangiare?.."
chiede sarcastico.
Gomamon ride "ma qualche pesce naturalmente.."
Joe fruga nel frigorifero, alla fine ne trae un paio di
pesci che mette a cucinare sul
fornello.
Joe sorride "Mi sembra tutto così bello.. Mi sono
sentito così solo quando non c'eri..
Adesso mi sento...." si ferma cercando la parola
giusta "..Rinato.." si volta verso
Gomamon sorridendo.
Restituisce il sorriso.
La causa per il quale Gomamon è sulla Terra è però ancora
sconosciuta..
Joe porta a Gomamon il pesce, mentre lui fa colazione con
una tazza di latte e qualche
biscotto.
Terminata la colazione si vanno a sdraiare sul divano.
Joe sembra infinitamente stanco, ha passato maggior parte
dell'estate sui libri.
"Senti Joe?"
Joe si alza "Dimmi.."
Gomamon scuote la testa "No! Senti.."
Joe non sente assolutamente nulla.
Il traffico fuori è assente, sente solo qualche bambino
che gioca con gli amici.
Gomamon sembra molto concentrato.
Joe lo guarda, non sa cosa pensare.
Poi sente anche lui qualcosa.. E' come un lamento..
"Cos'è?" chiede incerto Joe.
Gomamon sembra impietrito sul posto.
Riesce a scuotere leggermente la testa "Lo so
cos'è....." deglutisce
"è un Digimon"
Mimi entra nella stanza e tutto il buio all'improvviso
diventa bianco.
Mimi è sorpresa, è come.. Magia.. Non c'è più
l'appartamento di Tai.
C'è solo una stanza con i muri grigi e freddi e
piastrelle graffiate.
La porta ha una piccola finestrella che permette di
vedere all'esterno.
Mimi si sporge.
Vede un corridoio lungo.. Delle torce appese al muro,
sente anche dei passi in lontananza.
Chiama disperata, ma non risponde nessuno.
Mimi impreca.
Nota un piccolo sgabello in un angolo della stanza, e
dopo continui richiami a vuoto,
decide di sedersi.
Tanti pensieri gli vorticano per la mente.
E' stato una specie di teletrasporto? Cosa diavolo è
successo?
Non riesce a darsi risposta, tanto è confusa.
"Maledizione" è tutto ciò che riesce a dire.
Non fa altro che aspettare..
Inizia a pensare che sia un sogno o che sia in cielo e
sia morta.
Gli occhi bassi, pensa, pensa, ma non riesce a capire..
Ed ecco che poco dopo entra qualcuno o qualcosa.. Non ne
è sicura.. L'ha riconosciuto..
E' Demidevimon, l'ha conosciuto ancora quando era a
Digiworld....
Istintivamente si alza e si appoggia al muro spaventata..
"O-Oh.. Chi abbiamo qui.." dice Demidevimon
entrando.
E' un Digimon molto piccolo a dire il vero, ma sa che è
perfido..
Non ha alcun scrupolo di nessuno.
"Il tuo amico Tai ti saluta.." ride
Demidevimon, detto ciò esce e lascia Mimi ancora più
confusa.
"Un digimon??" Joe si alza e rischia di
riversare la tazza di latte sul pavimento "..non
è possibile.."
"Si.. E' un digimon ne sono certo.." dice
sicuro Gomamon.
"Pensi che sia arrivato qui alla tua stessa
maniera?"
Gomamon muove la testa in segno di no "Piuttosto
penso che sia lui che mi ha mandato
qui.."
Joe alza un sopracciglio "Ah.. Un digimon malvagio?"
Gomamon termina veloce il suo pasto poi si alza
"Joe, devi portarmi ad un computer.. Devo
trovare un collegamento tra la Terra e Digiworld.... Devo
scoprire se ne esiste uno e
dove porta"
Joe annuisce "Prendo lo zaino".
Joe torna poco dopo "Ecco.. Entra.." apre lo
zaino.
Gomamon entra, è sopportabile.
Joe parte verso l'Internet Point all'angolo.
Ciò che dice Gomamon è vero.
Ha sentito anche lui una brutta sensazione a quel
lamento.. E poi quel lamento non era
umano..
Arrivano all'Internet Point in qualche minuto, Joe si è
portato dietro qualche spicciolo.
Spera che basti. Si apposta su un computer un pò isolato.
C'è qualche persona, ma sembrano piuttosto indaffarati.
La maggior parte è occupata in ricerca negli studi da
quel che riesce a notare Joe.
Si toglie lo zaino dalle spalle e lo appoggia a terra.
Sussurra allo zaino "Scusami.. L'unico computer che
avevo a casa ora ce l'ha mio fratello.."
Sembra sentire un mugolio di assenso dallo zaino, per
questo poi sorride.
Trae dalla tasca posteriore il portafoglio contenente le
monete.
Ne inserisce qualcuna sulla macchina.
"Siamo collegati" dice.
Detto ciò apre lo zaino e fa uscire Gomamon.
"Ci vediamo presto, Joe." sussurra.
E com'è arrivato se ne va', in una nuvola di fumo.
Si alza.. Ha sentito qualcosa.. Come un grido..
Va accanto alla finestrella sulla porta.
Il caldo è soffocante. Guarda fuori.. Ma è esattamente
come prima.
Sbuffa, poi si volta, e la vede.
E' Sora.
E' piuttosto sconvolta.
"Sora..?" chiede incerta Mimi.
"Mimi.." riesce a dire Sora.
Si alza e le si avvicina "Dove siamo??" chiede.
"Io..Non lo so.." alza le spalle.
"E' da ieri pomeriggio che non ci sentiamo
più."
Mimi è confusa "E' passato così tanto tempo?"
Sora alza le spalle a sua volta "E' un mistero anche
questo.."
Mimi alza un dito "Ah.. C'è qualcuno qui comunque..
C'è Demidevimon.."
Sora la guarda "Quel Demidevimon?.." Mimi
annuisce.
Sora si siede sullo sgabello sul quale Mimi si era seduta
il giorno prima.
"Ha detto qualcosa?" chiede Sora.
"Si.. Ora che ricordo.. Ha parlato di Tai.."
Sora si illumina "Cosa??" chiede spaventata
"non avrà rapito anche lui??"
Mimi dice "Non lo so.."
Le due guardano in basso e non osano alzare lo sguardo.
Preferiscono non sapere ciò che succede.
Migliaia di file, centinaia di collegamenti e pagine
html, Gomamon si guarda attorno..
Si sente a suo agio ora che è tornato nel mondo digitale.
Tutto sembra uguale in mezzo a quella massa di dati.
Ma Gomamon ha uno sguardo acuto, e non gli serve molto
tempo per trovare il collegamento
giusto.
Lo vede, sembra anche piuttosto grande.
Dopo qualche occhiata in giro entra in quello che gli
sembra un vortice.
Entra nel collegamento.
Entra a Digiworld.
All'inizio è solo una leggera sensazione di disagio..
Poi sente che il suo corpo abbandona pian piano la sua
anima.
In pochissimo tempo ritocca terra.
Apre gli occhi, la testa gli fa un male cane.
Deve aver sbattuto sul pavimento.
Dopo qualche secondo riesce a mettere a fuoco ciò che lo
circonda, si trova in un grande
salone, è seduto su un tappeto rosso che porta a delle
scale in fondo alla stanza.
C'è una porta alla sua destra, mentre le scale portano al
piano superiore, dove intravede
un'altra porta.
Gomamon si alza, non è saggio chiamare aiuto, perciò
decide di seguire la porta alla sua
destra.
Era sicuro di aver già visto quel posto..
Raggiunge quello che sembra un corridoio dove nota molte
altre porte.
Gomamon cerca di sentire qualche rumore.
No, assoluto silenzio.
Prosegue per il corridoio e arriva fino in fondo.
Le stanze gli sembrano vuote, non ha sentito neppure una
vibrazione, e le sue orecchie
sono molto acute.
Alla fine si sente sicuro.
Lì non c'è nessuno.
Torna nel salone.
Comincia a sentire qualche rumore.
Non riesce a capirne bene la fonte.
A dire il vero, prova un pò di paura, ma cerca di
concentrarsi a fondo.
Ha individuato la direzione del suono.
Si guarda un attimo intorno, poi va verso il suono.
Lo porta verso il muro di fronte alla porta nel salone.
Gomamon guarda attentamente.
Sul muro non c'è apertura, ma il rumore sembra provenire
proprio da lì.
"Mmm.." guarda il tappeto rosso su cui sta
camminando.
Proprio all'angolo del salone, il tappeto rosso sembra
come tagliato via.
Gomamon incuriosito si avvicina.
In effetti il tappeto è stato tagliato, e per fare spazio
a una botola!..
Sorride, poi la apre in modo silenzioso e inizia a
calarsi al suo interno.
Il contrasto tra il freddo della botola e il caldo dei
corridoi gli provoca un brivido
alla schiena.
Sembra quasi un sotterraneo.
Anche quello non gli sembra nuovo.
Prosegue nel corridoio..
Sembrano celle quelle che vede ogni tanto portando lo
sguardo a sinistra.
Il rumore ora si fa più forte.
Voci.
Gomamon non agisce istintivamente e prosegue con passo
felpato, ogni tanto uno sguardo
alle celle per sperare di vedere qualcuno.
Poi, lo prende quasi di sorpresa.
Demidevimon gli svolazza sopra la testa.
Gomamon grida.
"C-Che cosa fai tu qui? Un loro Digimon qui?"
impreca Demidevimon.
Gomamon non aspetta.
Lo graffia d'istinto.
Demidevimon cade, l'ala graffiata tenta di tenerlo in
aria.
"Aargh!" grida.
E' veloce a ripartire in volo ma Gomamon salta e lo
blocca.
Ora Gomamon è sopra e Demidevimon è sotto.
"Mi stai schiacciando.." frigna.
Gomamon apre la mandibola e gli mostra i denti.
"Non fare cazzate.." lo avverte.
Demidevimon suda freddo.
"Dove siamo??" sussurra Gomamon cattivo.
"Noi.. Il castello.."
"Di chi?" lo sbatte forte a terra.
"Ahia!" grida guardandolo male.
"Siamo nel castello, a Digiworld!"
"Quel castello?" sussurra Gomamon.
"Si.. Il vecchio castello di Myotismon.."
annuisce Demidevimon, anche se gli riesce solo
in parte, data la posizione.
Gomamon lo immaginava.
Alza le orecchie.
Ancora quelle voci.
"Chi sono?" chiede.
"Ah.. Loro.. Sono i prigionieri...."
"Quali? Chi?" lo stringe più forte.
"D'accordo! D'accordo! Sono i digiprescelti! C'è
anche il tuo amico!" ridacchia.
"Joe!" grida.
Una voce confusa sembra arrivare a risposta.
Gomamon afferra Demidevimon per la faccia e lo getta
dentro ad una cella.
"Muori" gli dice.
Poi corre verso la fine del corridoio.
Nelle celle riesce a vedere Mimi, Sora e Joe.
"Joe!" grida ancora.
Joe è felicissimo.
"Gomamon!" grida di rimando.
Gomamon prende un tavolo e riesce a sfondare la porta
della cella.
I tre escono dalla cella e Joe abbraccia Gomamon.
"Goma.." sussurra dolcemente.
"Ehi.. Però non prenderti troppa confidenza per
mettermi questi soprannomi!" scherza.
Ridono.
Poi saluta anche Sora e Mimi.
"Grazie Gomamon per averci salvate" sorridono.
"Dove siamo?" chiedono.
"Siamo a Digiworld.. Nel castello di
Myotismon..".
Le facce dei tre assumono un'aria preoccupata.
"Myotismon.. L'abbiamo già ucciso.." dice Joe
poco convinto.
"Si.. Infatti non credo che ora appartenga a
lui.." dice Gomamon "Come siete finiti qui?"
"Noi due siamo arrivate dalla porta
dell'appartamento di Tai." dice Sora indicando Mimi.
"I-Io sono stato risucchiato.. Dal computer.."
dice Joe imbarazzato.
Gomamon, Mimi e Sora lo guardano sorridendo.
"Da un computer?" ride Mimi.
"Beh.. E' così.." racconta Joe "Io e
Goma.."
"Gomamon!" lo ammonisce.
Joe sorride a Gomamon "..Gomamon siamo andati al
computer e lui è stato risucchiato per
venire qui.. Ha detto che sentiva un Digimon.. Malvagio..
E poi mi sono ritrovato qui
anch'io.." alza le spalle.
"Qualcosa mi dice che Tai è qui.." dice Sora.
"Dev'essere stato rapito.."
"Non dire stupidaggini.." dice Mimi.
Sora alza le spalle.
Gomamon con un gesto di stizza dice "Andiamo.. Dobbiamo
trovare quel Digimon.. Ne sento
potente il suono.. La sua aura.."
Gomamon lo sa, doveva tornare al salone e salire le
scale, e poi andare al secondo piano.
Passa davanti alla nuova cella di Demidevimon che grida
aiuto.
Mimi indica agli altri e si mettono a ridergli in faccia.
Passano poi veloci il corridoio e arrivano poi al primo
piano.
Prendono la scala e arrivano al secondo.
E' apparentemente uguale al primo, ma in fondo al
corridoio c'è un portone enorme, che
deve portare a una stanza più grande.
Gomamon comanda il gruppo.
Si dirige direttamente verso il portone.
L'aura si fa sempre più forte.
"Joe.." lo chiama per sentire conforto.
"Joe!" si volta. Non c'è più.
Gomamon si guarda attorno smarrito.
"Ma..Ma.." sussurra Mimi.
Gomamon sente il grido di Joe.
Proviene da dietro il portone.
Gomamon inizia a correre.
Sente Sora e Mimi che affrettano il passo.
--Gomamon-- digievolvee............................
--Ikkakumon!--
Da un piccolo e tenero Digimon qual'era si trasforma in
un enorme animale, con zanne
taglienti, e un corno appuntito ora gli spunta dalla
testa, il tutto ricoperto da un
soffice manto bianco.
Ikkakumon emana un grido, sfonda il portone.
Lo spettacolo che gli si para davanti è del tutto
particolare.
Il gruppo formato da Ikkakumon, Sora e Mimi entra in
quello che è un grande salone, con
delicati e lunghi pilastri. Un Digimon.
Lo riconoscono subito.
Devimon.
Non ci possono credere.
Ricordano benissimo come Angemon l'avesse sconfitto anni
fa e non possono credere che sia tornato.
Gomamon lancia una brutta occhiata a Demidevimon che è
accovacciato nella spalla del suo padrone.
Era riuscito a liberarsi....
Ora in una mano stringe Tai.
Nell'altra stringe Joe.
--Ikkakumon-- superdigievolvee.......................
--Zudomon!!--
Gomamon compie un'altra digievoluzione, ora porta fra le
mani un martello d'acciaio e da bianco
cambia colore in un grigio metallico misto a un
arancione.
Ora è molto più feroce e anche più forte.
Devimon lo guarda, poi sorride. Un sorriso maligno.
"Joe!" grida Zudomon brandendo il martello in
aria.
Devimon ride "Zudomon.. Guarda i tuoi amici.."
Zudomon li osserva, sembrano strani.. i loro sguardi sono
assenti.
Zudomon guarda ferocemente Devimon "Cosa gli hai
fatto?!??" grida.
Devimon emette un'altra risata "Ho risucchiato le
loro anime.." I suoi occhi sono neri come la notte.
Zudomon gli si lancia addosso.
---Martello Saettante!!---
Alza il martello dritto verso Devimon, ma agilmente
riesce a schivare il colpo.
Nelle mani sempre Joe e Tai, gli sguardi comunque vacui.
Devimon gli ride in faccia.
"Zudomon!" grida Mimi mettendosi le mani sulla
testa.
Sora la trascina verso un angolo, lasciando Zudomon e
Devimon faccia a faccia.
"Mi fai ridere.." dice perfido Devimon.
Zudomon ghigna, gli occhi colmi di rabbia.
Non lo ricordava così agile.
Guarda Joe intensamente, il digivice lo ha stretto fra le
mani, si illumina.. Scosta lo sguardo
tornando su Devimon.
"Perchè li hai ridotti così??" grida, gli occhi
quasi lacrimanti.
"Gomamon.." sussurra Joe piano.
Zudomon lo guarda.
"Gomamon...."
Devimon colpisce Joe con una mano "Stai zitto!"
Dopo stringe gli occhi, Joe guarda Devimon e tra loro si
materializza nell'aria una specie di vortice
blu scuro.
Zudomon lo vede, Joe stava perdendo le poche forze che
gli erano rimaste.
Devimon gliele stava succhiando via.
Zudomon lascia cadere una lacrima.
"Tu!" gli punta il martello contro.
---Martello Saettante!!--
Devimon rompe il vortice con Joe e si volta verso
Zudomon, parando il colpo.
Sora e Mimi osservano tutto da un angolo, strette tra
loro, non sapendo cosa fare, come reagire.
La lotta vera inizia, graffi, pugni, rotolamenti.
Un pilastro nella stanza cede e cade a terra frantumato.
Il pavimento della finestra superiore sembra voler cedere
a sua volta.
"Mimi! Scappiamo" grida Sora raggiungendo il
corridoio da dove sono arrivate.
Sentono grida dei 2 Digimon in lotta. Stanno malissimo.
E' uno dei peggiori momenti della loro vita.
Mimi accorre accanto a Sora.
"Dobbiamo aiutarli.." piange Mimi.
"Non possiamo fare nulla...!" dice Sora, ma la
voce viene coperta dal tonfo di Zudomon che cade sul
freddo pavimento.
Sora scoppia a piangere, vorrebbe quasi andare in mezzo
alla lotta.. solo per poter dare un'ultimo
bacio a Tai.
Un'ultimo veloce bacio sulle labbra, quasi per lasciarsi
indietro tutto il passato.. e vivere solo
quell'ultimo, intenso momento di vittoria.
Sora sente di essere una stupida, si è preoccupata di
Tai, era arrabbiata con lui e ora pende dalla
mano di Devimon, e lei si sente un nulla, senza di lui
come non si è mai sentita prima.
"Lascialo stare!" grida quasi
involontariamente.
I due Digimon sembrano non sentirla, i tonfi delle botte
e gli stridori del ferro a coprire le grida.
Riesce a vederlo, però.. è lì.. privo di tutto ciò che
era.. gli occhi spenti.. la pelle bianca..
Sora non può vederlo in quello stato.
Zudomon riesce a colpire Devimon con il martello in pieno
petto.
Un tonfo enorme, un rumore di ferro contro metallo, fuoco
incandescente.
Devimon si guarda strabuzzando gli occhi la ferita
aperta, le mani strette al petto.
"Maledetto!!" grida all'indirizzo di Zudomon.
Del sangue verde comincia a sgorgare dalla ferita.
Devimon si sente perdere le forze.
"No.." sussurra.
Zudomon affonda le unghie nella ferita, sente il sangue
colargli tra il pelo bianco.
Lo faceva per Joe.. per lui era stato tutto.. ed era
sicuro che al posto suo lui avrebbe fatto lo
stesso.
Quasi all'improvviso Devimon alza una mano.. sembra una
sfera ciò che racchiude la mano.
Prima che Zudomon potesse accorgersi di qualcosa gli
viene sprigionata tutta l'energia della sfera.
Zudomon si sente tolto del corpo.
Non si sente quasi più nulla.
Molto rumore.. Un senso di giramento di testa, un dolore
lancinante al petto.. lo stesso che doveva
provare Devimon in quel momento.
Poi apre gli occhi, vede Devimon alto, imponente, sopra
di lui.
Aveva capito... era tornato Gomamon...
Aveva risucchiato tutta la sua potenza.. con quella
sfera.
Poi guarda Joe.
Devimon lo sta prendendo brandendogli davanti la sfera
che aveva usato anche con lui.
Gomamon non è più in sè, sa che sarà un suicidio andare
contro Devimon ora.
Ma per lui non importa.
Tuttora gli basta non vedere Joe morire davanti ai suoi
occhi.
Preferisce morire lui prima.
Si lancia contro Devimon.
Poi si sente invaso da una luce bianca fortissima.
Non capisce.
Sembra aver abbandonato il suo corpo.. all'improvviso.
Sembra in paradiso.. è tutto bianco.. con lunghi
paesaggi, alberi, animali..
Gli si para davanti Joe.
"Gomamon.." gli sorride.
"Joe!" dice Gomamon.
Joe cambia espressione "Mi vedi?.." chiede
serio "Tu non vuoi tutto questo.." scuote la testa, un
movimento quasi meccanico.
Continua a ripetere "Tu non vuoi tutto
questo..".
"Joe!" prova a chiamarlo Gomamon.
Joe sembra essere diventato una macchina, un'automa.
E' spaventoso.
Non riesce a riconoscersi.
Gomamon si sente di nuovo nel suo corpo.
E' di nuovo Gomamon... davanti a Devimon.
Porta d'istinto lo sguardo su Joe, stringe il Digivice,
che ha iniziato a illuminarsi di una luce
bianca.
Gomamon alza un sopracciglio.. colore bianco??
Prima che potesse accorgersi di altro.... succede la
benedizione.
--Gomamon-- megadigievolveeeee.................................
--MarineAngemon!!--
E' una creatura bellissima..
Piccola e molto graziosa.
Un paio di ali spuntano artistiche da un corpo rosa,
molto snello e veloce.
Non si direbbe un Digimon a livello Mega.
Devimon guarda MarineAngemon con odio.
"Non è possibile.." riesce a sussurrare.
--Oceano D'Amore!--
Un ondata di fumo viola invade Devimon.
Devimon tenta di gridare ma il rumore dell'onda che si
frantuma su di lui supera tutti gli altri
rumori.
Dopo un pò l'onda si dissolve.
Devimon è scomparso.
Tai e Joe sono sdraiati in mezzo alla stanza, sembra che
si stiano riprendendo piano.
Sora corre verso Tai.
"Tai!!" grida.
Tai apre gli occhi "Sora..." sussurra.
Anche Joe apre gli occhi.
Riesce ad alzarsi seduto.
Vede MarineAngemon, graziosamente appoggiato sulle sue
ginocchia.
Joe non ci crede.
Strizza gli occhi.
Gomamon gli sorride.
"Gomamon..." gli sorride, quasi sollevato.
Gomamon lo osserva "Joe.. ti voglio bene.." lo
abbraccia.
"Anch'io..." si abbandona all'abbraccio.
Sora si getta contro Tai e lo bacia.
Un bacio veloce ma intenso, ciò che voleva.
Tai la guarda intensamente.
Nessuno sembra accorgersi oltre a loro due di ciò che è
successo.
Quello che segue è un lungo racconto a Tai e Joe di ciò
che è successo.
Restano impassibili per tutto il racconto.
Ma scappa anche qualche risata, dopotutto il peggio è
finito.
Appena finito il racconto, quasi come se una sveglia
fosse suonata, una luce invade il gruppo.
Ogni Digiprescelto viene rimandato nel suo mondo.
I Digimon vengono rimandati con gli altri Digimon
Prescelti.
Joe ha il cuore che batte a cento.
Il computer sembra osservarlo quasi ironico.
Joe si alza e abbandona l'Internet Point, gli altri
clienti ancora con le teste chine sui libri e
sullo schermo dei computer. Nessuno si era accorto di
nulla...
Sorride uscendo.
Una nuova avventura.
"Gomamon..." dice poi triste.