Sguardo

di Cucuzza2
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“Hai finito di lottare contro il tuo orgoglio, dunque.”
Rolfus alza le spalle, visibilmente imbarazzato.
Ed in quell’attimo capiamo che non avremo mai più bisogno di parole.
 
“È un’occhiata, la mia, Luna.”
“Anche la mia.”
“Potrei raccogliere i cocci, ma non servirebbe a nulla.”
“Cosa te lo fa pensare?”
“Nulla, credo.”
“Completarsi è più difficile che sovrapporsi.”
“Ed essere diversi lo è più che essere uguali.”
 
“Rolfus?”
“Luna?”
“Se avessimo un bambino, lo potremmo chiamare Lysander.”
“Secondo me sarebbe meglio Lorcan.”
“Oh, no, certamente meglio Lysander.”
“Lorcan, vorrai dire.”
“Lysander.”
“Lorcan.”
“Lysander.”
“Lorcan.”
“Lorcan.”
“Lysander.”
 
Avrebbero continuato anche per tutta la vita.




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