Ok, dopo due anni, o forse
più, sono riuscita a scribacchiare qualche cosa.... Voglio
dedicare questa...cosa, oltre che a DarkRose, Chrono, Sakucchan e a
Ilakey ( tvtbxs sensei!! ^**^ ) in particolare a due persone. Bad
Devil e Nagyni, per tutto l'aiuto che mi hanno dato sempre e
soprattutto per sopportarmi!!! Vi voglio un mondo di bene, ragazze
>******< !!!
Non so che altro
dire....se non leggete e commentate XP
Titolo: Con te, per sempre
Anime: Naruto
Rating: Per Tutti
Avvertimenti: Yaoi
(NejiXLee)
Si sedette sulla sponda
del fiume, sotto un salice piangente. Si portò le gambe al
petto e vi nascose il capo.
Ora tutto sarebbe
cambiato, nulla sarebbe più stato come prima. Ora che...non ci
voleva nemmeno pensare.
Lee si ridestò
dalla sua posizione solo pochi minuti dopo, quando sentì la
pioggia scorrergli addosso. Prese un sasso e lo scagliò con
forza nel fiume. Perché? Perché era accaduto proprio a
loro?
Alzò lo sguardo al
cielo, lasciando che le sue lacrime si confondessero con le lacrime
del cielo.
Il suo maestro, il suo
sensei non c'era più. Era morto per una distrazione. Una
distrazione di quel suo eterno rivale, Kakashi. Prese un altro sasso,
si alzò e lo lanciò lontano nell'acqua tempestata di
gocce fredde.
-Perché? Perché
lui?!- urlò con tutta la rabbia che aveva dentro di sé.
Iniziò a dare dei pugni al tronco dell'albero. Piano piano le
bende si strapparono ed iniziò a graffiarsi le nocche. Gli
bruciavano, ma non abbastanza da calmarlo.
-Basta.- impose una voce
accanto a lui, mentre un braccio dalla pelle chiara lo stringeva al
polso.
Alzò lentamente il
capo, le lacrime che ancora scorrevano sul suo viso e incontrò
gli occhi bianchi del suo silenzioso compagno di gruppo.
-Cosa vuoi?- domandò,
liberandosi dalla presa dell'altro. Non gli andava di parlare.
-Voglio che tu rientri.
Tenten e Kakashi sono preoccupati per te..- sussurrò,
avvicinandosi all'altro e prendendolo sotto lo stesso ombrello.
-Lasciami stare...Non
voglio..- mormorò tra i singhiozzi il moro.
-Cosa credi di fare
restando qui? Pensi che sarebbe contento di vederti in questo stato?-
rispose in un soffio.
-Cosa ne sai tu di
lui?...Cosa ne sai tu di me?- si voltò verso Neji, guardandolo
irritato. -Non sai quello che avrebbe voluto!..Tu non sai nulla..-
disse, portandosi le mani agli occhi e tentando di fermare le
lacrime. I singhiozzi lo scuotevano tutto.
-Ti porto a casa..-
sospirò. Non sapeva come gestire la cosa. Non era un tipo
dolce e non aveva la minima idea di come ci si dovesse comportare in
certe situazioni. Prendendolo per mano, iniziò a condurlo
verso casa.
Oltrepassato il cancello
d'entrata al villaggio, Neji lasciò la mano di Lee. Il suo
cuore saltò un battito, che subito il suo cervello lo registrò
come fatto dovuto al maltempo.
Non fece in tempo a fare
tre passi, che sentì qualcosa cadere a terra.
Si girò e vide il
proprio amico a terra, inginocchiato a gambe divaricate e il capo
chino. -Ehi, ma stai male?- domandò,, accucciandoglisi
davanti. Non ricevendo nessuna risposta lo tirò letteralmente
in piedi. -Ehi, non ho la minima intenzione di portarti in braccio
fino a casa..- mormorò, mentre il suo cuore iniziava a battere
più velocemente del normale. Non riusciva a capire cosa gli
prendesse. Anche se Lee era riuscito a rompere la diffidenza che
v'era stata, erano semplicemente degli amici-rivali, un po' come Gai
e Kakashi. Eppure, in quel frangente, non riusciva a rimanere
impassibile come suo solito.
In quel momento,
guardandolo in viso, non riuscì a non pensare a quanto fosse
dolce e, in un certo senso, estremamente carino. Avrebbe voluto
abbracciarlo.
Scosse energicamente il
capo e prese il moro per mano e lo tirò accanto a sé,
riparandolo dalla pioggia. -Andiamo..- lo incitò dolcemente,
mentre riprendevano a camminare.
In breve raggiunsero il
piccolo appartamento di Lee.
Entrativi, il più
giovane tentò di dileguarsi in camera da letto ma Neji lo
fermò.
-Dove credi di andare,
così bagnato fradicio??- lo sgridò, portandolo in
cucina e facendolo sedere.
-Non muoverti- gli ordinò,
quindi andò in bagno a prendergli un accappatoio. Solo allora
si rese conto che anche lui era zuppo d'acqua.
Prese due accappatoi e due
asciugamani, che appoggiò prima su un mobiletto in legno
semplice. Si svestì e si ricoprì con l'accappatoio, poi
portò il resto all'amico.
Amico che, forse, non
sarebbe rimasto tale per molto, pensò subconsciamente.
-Forza, spogliati..-
disse, appoggiando le salviette sul tavolo. Ma l'altro non accennò
a nulla, sembrava che quasi non lo avesse sentito.
-Se proprio non vuoi
reagire per te, fallo almeno per il Sensei Gai! Sai benissimo che non
vorrebbe che tu ti abbatta così!- sbottò, incrociando
le braccia al petto.
Lee lo guardò negli
occhi, accennando ad un sorriso triste. Non sapeva se il compagno
fosse lì di sua spontanea volontà o su ordine di
Kakashi. In ogni caso, gliene fu grato. -Non so perché lo
fai...ma grazie- mormorò, alzandosi. Lentamente si tolse i
vestiti bagnati e si avvolse nell'accappatoio. Prese, poi, la piccola
salvietta e se la mise in testa per asciugarsi i capelli.
Il ragazzo dai lunghi
capelli neri lo fece risedere e, senza dire una parola, prese a
frizionargli il capo.
Dopo qualche minuto, il
giovane seduto ruppe il silenzio con una breve risatina. -Sono
contento che tu sia qui- disse, alzando la testa in su per incontrare
gli occhi perlacei.
-Cosa?- domandò
l'interpellato, non capendo che cosa l'altro intendesse dire. D'altra
parte, si sentiva in un qual modo felice. Felice che quella frase
fosse stata pronunciata da lui, da Lee. Forse si era davvero
innamorato di lui.
-Perdere...il sensei Gai
é...un duro colpo, ma sarebbe stato peggio perdere te..-
sussurrò, mentre si alzava e, aggirando la sedia, si portava
al suo fianco.
Neji lo guardava metà
stupito e metà, dovette ammetterlo a se stesso, al massimo
della gioia. In un gesto istintivo portò la mano sinistra
sulla guancia umida del ragazzo.
-Non lasciarmi anche
tu...- mormorò, mentre due lacrime solitarie gli solcavano le
gote.
Il master of Byakugan si
chinò leggermente sul viso dell'altro e lo baciò. Un
semplice bacio a stampo, che recò piacere ad entrambi. Quando
il baciò terminò, Lee si gettò al collo
dell'amato.
-Ti amo, Neji...ti prego,
non andartene anche tu..- gli bisbigliò all'orecchio,
dolcemente.
Neji ricambiò
l'abbraccio, sorridendo.
-Resterò con
te..per sempre- rispose, stringendolo nell'abbraccio.
E così fu.
Neji, Lee, Gai, Tenten,
Kakashi © M. Kishimoto
Ok, mettetemi alla gogna
X°°3
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