Era una bella mattina soleggiata ma piuttosto fresca, nonostante la primavera avesse ormai fatto capolino da tempo nella effervescente New York.
Si era svegliata molto presto come al solito e osservava dalla finestra con sguardo un po’ perso la città che prendeva vita.
I raggi del sole le colpivano dolcemente il viso come una carezza amorevole mentre sorseggiando il caffè appena fatto ne assaporava l’aroma deciso e piacevole.
Era il momento della giornata che preferiva.
La notte con tutte le sue paure e i suoi fantasmi era svanita e tutti i problemi e la fatica del nuovo giorno non erano ancora cominciati.
Una specie di limbo, di pausa dal mondo e dai ricordi.
Tornò con calma in cucina per riporre la tazza ormai vuota e i suoi occhi si posarono sulla busta riccamente decorata appoggiata con cura sul piccolo mobiletto dell’entrata.
Era arrivata ormai da due giorni e ancora non si era decisa.
Sarebbe andata oppure avrebbe trovato una scusa?
E se avesse deciso per il sì?...come avrebbe potuto dirglielo?
Con questo dubbio nel cuore prese la borsa e le chiavi della macchina per andare al lavoro. |