Nickname sia su EFP che sul Forum: Ilovewrite
Titolo della storia: This is
the last time
Costrizione scelta: Giardini pubblici
Fandom: Once Upon a Time
Personaggi: August W. Booth/Pinocchio
Genere: Malinconico
Avvertimenti: Missing Moments, Flashfic
Rating: Verde
Introduzione: Può sentire addirittura nel dito ormai
maledetto il calore del piccolo pugno che lo ha stretto tanti anni fa e
sforzando la memoria riporta alla mente l’immagine dell’espressione
corrucciata della principessa quando lui l’aveva abbandonata.
La stessa espressione l’avrebbe rivista ventotto anni
dopo.
This is the last time.
Una goccia, due gocce, un miliardo di gocce. E inizia il
diluvio.
I pochi bambini presenti scappano a gambe levate
lanciandogli occhiate fugaci, forse chiedendosi fra loro perché lui non
si mette a riparo, perché sta alzando gli occhi al cielo ignorando la tempesta.
Le varie gocce scivolano lentamente dalle guance al mento
mescolandosi alle lacrime, ed è contento che il suo viso abbia ancora
sensibilità.
Significa che è ancora vivo. Ancora per poco, senza speranze, ma vivo.
Chiude gli occhi ricacciando acqua e lacrime, lasciando che
la sua mente divagasse tra i ricordi di una sconsiderata avventura giovanile,
quando gli attuali e poco frequentati giardini pubblici di Storybrooke
erano l’accattivante parco giochi chiamato “Il paese dei
Balocchi”, attrazione preferita dei bambini di tutto il regno, luogo di
giochi, spensieratezza, perdizione e disperazione. Ricorda la gioia che
l’aveva pervaso nel vedere tutte quelle luci e quei colori, e la paura
alla scoperta di cosa succedeva realmente in quel luogo da sogno.
Ora per fino quella finta allegria
era svanita, cancellata da una maledizione che aveva colpito persone, luoghi,
oggetti e che non sarebbe mai stata spezzata. Per colpa sua.
Ripensa alle braccia di suo padre che lo tengono in una
morsa strettissima , alle raccomandazioni del grillo
parlante, ai rumori paurosi che ha sentito per la prima volta nel nuovo mondo e
alla fine al vagito della neonata che avrebbe dovuto proteggere, la bambina su
cui tutti avevano riposto le loro speranze, quella che avrebbe portato la luce
nelle tenebre in cui si riversava la loro vita.
Può sentire addirittura nel dito ormai maledetto il
calore del piccolo pugno che lo ha stretto tanti anni fa e sforzando la memoria
riporta alla mente l’immagine dell’espressione corrucciata della
principessa quando lui l’aveva abbandonata.
La stessa espressione l’avrebbe rivista ventotto anni
dopo, facendogli realizzare veramente quanto fosse stato fatale il suo errore.
Un dolore allucinante colpisce le sue ginocchia.
Terrorizzato vi poggia sopra le mani e sente quanto si siano irrigidite.
È l’ennesimo segnale: la fine è imminente.
Chissà grazie a quale miracolo riesce ad alzarsi e a
camminare a piccoli passi, sia perché oramai non può più
correre, sia perché sa che è l’ultima volta che
potrà osservare il mondo.
NdA
Storia scritta per il contest: Spargilacrime Contest indetto
da Lady Eloise. Quando ho scelto di partecipare a questo
contest non pensavo proprio che sarebbe nata una storia su August, personaggio
che all’inizio mi attraeva per il suo alone di mistero, che poi
però ho trascurato per il mio amore incondizionato verso i miei
preferiti. Che dire..non mi aspetto certo di vincere
con una flash di 364 parole e non credo di essere stata molto angst, ma non penso ci possa essere stato per
August/Pinocchio momento peggiore che ricordare la sua vita e gli errori che
l’hanno portata alla fine. Ho scelto il pacchetto sei: Non ci sono
persone cattive ma persone sole. Né il titolo né la trama
c’entrano molto con il nome del pacchetto, ma per lo meno ho cercato di
rispettare il prompt.
Non mi dilungo anche perché è tardissimo.
Grazie a chiunque recensirà o semplicemente darà una lettura a
questa paginetta. E grazie alla giudice che recensirà.