La ricerca della felicità

di Tessnip
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Non dobbiamo scordarci chi siamo. I nostri occhi sono deboli in questo: si abituano così facilmente ai cambiamenti. Una cosa è lì da un anno e all'improvviso è come se ci fosse sempre stata.
Cambiamo, troppo spesso, troppo facilmente.
Ci ritroviamo all'improvviso a ricercare e ricercare, cosa poi?
La felicità.
E così la mia vita scorre in un flusso costante di sensazioni e pensieri, vagando per valli in cui Cuore e Mente cercano di andare d'accordo.
Armonia impossibile, è questo che si va cercando nella vita.
Il desiderio soave di una pace tra Ragione ed Emozione si esprime in questa ricerca sfrenata.
Ma loro, come due amanti capricciosi, scappano e si rincorrono, facendomi impazzire. E così la calda, solare Passione e la fredda, lunare Razionalità danzano, senza mai toccarsi. Ed è proprio questa ingenua castità a sconvolgere la mia anima.
Essa vaga, al buio, cercando a tentoni un equilibrio infinito.
Poi si stanca di cercare, capisce che deve riposarsi. E si ferma.
Una melodia deliziosa inonda l'angolino dove è rannicchiata. Il canto di un piccolo uccello. Si affaccia, guarda fuori. Il sole caldo la abbraccia.
Guarda il cielo blu, che è così splendente perché ha deciso di esserlo.
Io invece, cosa ho deciso?
D'un tratto mi è chiaro.
Io avevo deciso di cercare la felicità, non di essere felice.
Come la maggior parte degli uomini, mi stavo rovinando, rincorrendo la felicità in qualcosa di complicato e impossibile che è l'armonia tra quegli amanti ribelli.
Non avevo capito che la felicità è nel sorriso di un bambino che se ne frega, del fatto che Sole e Luna non si incontreranno mai.
Ragione e Cuore hanno fatto voto di castità nei confronti del loro amore segreto.
Forse è meglio così. In fondo sarebbe il caos se Giorno e Notte si mescolassero.
Io lo devo accettare, tutti gli uomini devono farlo.
E smettere di correre ogni tanto, godendosi la semplicità che la vita gli offre.
Un fiore sbocciato, un arcobaleno, una risata spontanea.
L'uomo è programmato male: ricerca le cose complicate, mentre la felicità è cosa estremamente semplice. Poi si deprime, se non se ne accorge in tempo.
Che individuo strano, l'uomo.




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