Quel Mondo visto da lassù.

di Incompreso
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Sono qui solo su una panchina,
In parte a me c'è un'altra panchina dove c'è seduto un Bambino, 
Un bambino solo come me.
Davanti a questo immenso panorama di Brescia,incomincio a pensare ,
Penso e ripenso e l'unica cosa che mi viene in mente sei tu.
E questo provoca del male in me,
Un male che nessuna felicità al mondo possa togliere.
Sento anche delle urla seguite subito dopo da un lungo pianto,
Mi giro e capisco che era quel bambino.
Piangeva con quei suoi occhioni azzurri come il cielo,
E il suo sorriso molto fragile e triste.
Ora sono a casa e continuo a pensare a quel bambino, Voglio saper perché piangeva,
Forse aveva perso la sua mamma,
La sua via,
Quella via che primo o poi perderà,
Questo perché incomincerà a voler  diventare "grande", 
E che a lui quelll'essere grande in quel momento sarà una cosa di cui esserne fieri.
Per ora però so che quel bambino primo o poi smetterà di piangere questo perché è ancora piccolo e ingenuo.

Incompreso





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