UNBROKEN.

di hurricane1D
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Era una sera fredda d'inverno, era tardi e si era gia' fatta l'ora di partire. Mi stavo per trasferire a Londra, una citta' diversa dalla mia, quasi opposta.
Non mi entusiasmava molto l'idea di lasciare i miei amici per un posto nuovo, gente nuova, scuola nuova, insomma dovevo ricominciare completamente da zero. Ma aime' l'idea di una adolescente per i genitori non conta molto, purtroppo.
Così andai in camera a controllare di non aver dimenticato niente, sperando mancasse qualcosa per restare in quella camera qualche altro secondo e ripensare a tutti i ricordi che essa conteneva.
Rimasi per qualche secondo sul letto, immobile, nel ripensare a tutto quello che avevo passato: le risate, le persone che se ne sono andate, quelle che sono ritornate, i pianti, i sorrisi, tutto.
Udì uno strillo dal piano di sotto. Era veramente ora di andare. Presi la borsa e scesi a salutare i miei amici e salì in macchina. Il viaggio sarebbe stato lungo, ma con un paio di cuffie sarei riuscita a deconcentrarmi dal pensiero di esser partita per davvero. Non ci potevo credere: In quattro ore ero a Londra. Tutta ricoperta di neve, uno spettacolo. Mio padre sistemò i bagagli mentre io andai di sopra a mettermi il pigiama per poi filare subito a letto. Sistemai le mie cose, e in meno di 10 minuti ero nel mondo dei sogni.
Chissà cos'altro mi aspetterà fuori da quella porta domani.





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