Mi è venuta in mente ieri e di getto l'ho
scritta..non so come sia venuta. Si basa sulla canzone di Stefano
Centomo..il bivio. Harry ed Hermione alla fine riescono a vivere il
loro amore con alle porte una guerra....leggete e se volete
recensite..grazie!
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Attimi forse
dispersi
O paralleli al mio vivere qui,
Sono i momenti che non ho vissuto
Ne ho visti altri passare da qui...
In questo momento stiamo litigando. Lo facciamo da un bel pò
di tempo ormai. Il fatto è che lei non vuoi capire il
pericolo che incombe su lei stessa ogni giorno, da quando ci siamo
messi assime. E ogni giorno dice qualcosa, anche un qualcosa di
stupido, di leggero, che mi fa innervosire. E questo forse
perchè non la amo più. No, non credo di amarti
più Ginny. Non credo, in verità, di averla mai
amata veramente. Era tutta una messa in scena. Una messa in scena che
il mio cuore aveva messo in atto per non farmi capire l'amore
che io provavo e provo tuttora per un'altra persona. Una messa in scena
che per un anno mi ha distolto i pensieri da un qualcosa di
più importante. Certo l'anno più bello che avessi
mai passato, ma questo perchè non ero ancora consapevole di
cosa stessi facendo. Con Ginny era pura attrazione fisica, come si suol
dire una semplice cotta, che ti viene a quell'età, e la cosa
peggiore è che l'ho scoperto da pochi giorni. Un'attrazione
fisica durata troppo a lungo per i miei gusti. Ginny è
bella, brava, ma certe volte fa dei discorsi che mi fanno rabbrividire.
E se è durata fino ad adesso è solo ed
esclusivamente per colpa mia. Perchè quando lei parlava con
Hermione, quando lei era seduta su di me con i capelli sul mio viso, io
riuscivo soltanto ad odorare quel suo profumo di pesca che a quei tempi
mi piaceva così tanto e non riuscivo a sentire una sola
parola che conferiva con la mia migliore amica. Ma adesso quel suo
profumo mi fa solamente venire una gran nausa, forse perchè
ne ho fatta indigestione. E tutti quei momenti che ho vissuto con lei
mi fanno solo star male.
Le sue mani no
non ho avuto mai
Per un bivio che mi ha portato a lei
Vita facile non ho avuto mai
Perchè ho scelto di restare dentro ai guai
E così da pochi giorni mi sono accorto di amarti con tutta
la mia anima. E questo è vero amore. Ma purtroppo non posso
dirtelo, non posso provartelo. E questo perchè ad un bivio
io, stupido, ho scelto di restare con lei, ho scelto di stare con
Ginny. E come posso ora tornare indietro? Come posso ora lasciarla e
venire da te, a confessarti il mio amore? Come posso sapere che dopo
che io avrò lasciato Ginny tu mi abbraccerai e mi dirai
"Anche io, ti amo"? Come posso sapere che tu non hai in mente
quacun'altro? Non posso, infatti. Non posso, non posso fare niente di
tutto questo, non posso sapere niente di tutto questo.
Perchè la stupidità mi ha colpito, come di solito
fa, quando tu mi dici di fare una cosa e invece io ne faccio un'altra.
Avevi ragione a dirmi di non mettermi con lei, perchè se no
tutto sarebbe stato più difficile. Sarebbe stato
più difficile lasciarla per andare alla ricerca degli
Horcrux. Ma io non ti ho ascoltato. E tuttora, steso qua sul letto
della mia stanza in Grimmuld Place, mi chiedo se tu me lo dicevi
perchè mi amavi. Ma come posso pensare che tu lo pensassi
veramente? Che gioco di parole. In questo momento, anche se ho di
fianco a me Ginny che dorme silenziosa, penso a te. Te che sei poco
distante dalla mia camera, che sonnecchi come un angelo. E so che
è così, perchè pochi minuti prima mi
sono alzato dal letto e senza fare un minimo rumore sono venuto a
fissarti, come faccio ormai ogni notte da quando ho capito che ti amo.
Perchè solo in quel momento, posso lasciare andare libera la
mia mente, mentre ti osservo. Solo in quel momento posso restare a
fissarti senza dare giustificazioni a nessuno, tanto meno a Ginny. Lei
anche se ogni notte è nel mio letto, non si è mai
accorta di niente. Ormai non mi dà più niente,
neanche la minima emozione. Quando facciamo l'amore, al posto del suo
viso, vedo il tuo e questo è ancora più triste e
ingiusto e stupido.
Nei miei sogni
no, non c'è stata mai
L'illusione che fosse facile
Perchè la direzione utile non è sempre la
più semplice che tu puoi scegliere...
E ogni notte ti sogno, sogno il tuo sorriso, sogno le tue labbra, sogno
i tuoi capelli castani che ricadono dolcemente sulle tue spalle. E ti
penso, ti penso tutto il giorno. Ti ho sempre in mente. E non
è facile. Non è facile saperti così
vicina a me, ma non come vorrei io. Non è facile, guardarti
la notte senza che i miei occhi incomincino a lacrimare. E non
è facile sapere che forse tu non mi ami, e che non mi amerai
mai. In questi lunghi mesi, sei stata così presente e
così lontana allo stesso tempo. Fisicamente vicina, ma
mentalmente, non so dove sei, Hermione! Ogni giorno cresce nei tuoi
occhi color nocciola la tristezza, e ogni giorno li vedo spegnere
sempre di più. La luce che pochi mesi fa li caratterizzava,
è sparita e non credo possa più ritornare. E non
so di chi è la colpa. Un giorno te l'ho detto e tu mi ha
risposto "Stai tranquillo, adesso non c'è bisogno di
preoccuparsi me, ci sono già tanti casini in giro.." e poi
te ne sei andata in camera. E io ti ho seguita e ti ho vista piangere e
non mi sono trattenuto. Sono entrato e ti ho abbracciata. Ho respirato
il tuo profumo, ti ho sfiorato i capelli, momenti indimenticabili.
Fintantochè non ho sentito la voce di Ginny che perforava
l'aria chiedendomi di scendere in cucina. Quando ci siamo staccati
dall'abbraccio ti ho guardata e tu come spaurita, ti sei allontanata da
me. Io mi sono alzato da letto e sono sceso da lei. Tu non sai il vuoto
che mi hai lasciato dopo l'abbraccio. Ma perchè sono stato
così stupido a non capire che ti amavo? Forse al tempo di
Ginny tutto mi sembrava difficile e la scelta più facile era
di restare con lei, forse è per questo che non ho capito
niente di quello che dovevo capire. Perchè forse il mio
cuore, prima che io prendessi una cotta per lei, lo sapeva
già. Sapeva già cosa provavo per te, ma era la
scelta più difficile.
Così
ti ho perso e forse ho perso anche me
Viaggiando dentro questo silenzio che sai com'è
A volte un brivido o una poesia non c'è
E così ti ho perso. La mia stupidità ha fatto si
che io ti perdessi. Da mesi ormai tu ti sei messa con Ron. Lui
così contento nel dirlo alla sua famiglia, a me, tu
così formale. E io che quando ho saputo la notizia ho
stretto la mano al mio migliore amico, incapace di proferire parola.
Dovevo congratularmi anche con te, credo, ma non l'ho fatto. Era fin
troppo doloroso vederti mano nella mano con Ron ,senza che io
festeggiassi con voi. E non so, se tu tuttora, sei felice della scelta
che hai fatto. Ormai non posso più venire la notte, a
guardarti, perchè saprei di trovare Ron nel letto con te, e
sarebbe come morire. E io lo sto facendo, sto morendo in silenzio. Non
sono ancora stato capace di dire quello che provo a Ginny. Dirle che
tra noi tutto è finito e che di lei in me non è
rimasto niente. Solo un piccolo tratto della mia vita, insignificante.
E con questo sto perdendo anche me. Sto perdendo la capacità
di ragionare in modo sano, quando ti vedo con lui, lo prenderei a
calci, e gli urlerei con tutte le mie forze che non è
destinato a te, che il destino ha scelto noi due, come anime gemelle,
non voi due. E intanto io non riesco neanche a concentrarmi sulla
guerra imminente, sul fatto che io il bambino sopravvissuto dovrei
uccidere il più potente e malvagio mago mai esistito, Lord
Voldemort. E non riesco a capire come farò a batterlo. Come
l'amore dovrebbe aiutarmi nella vittoria. E tra noi in questo momento,
si è instaurato, solo una capacità di stare in
silenzio. Quando rimaniamo per puro caso in una stanza da soli, non
riusciamo più a parlare come facevamo prima, come facevamo
anche quando io stavo con Ginny. E quando siamo soli mi viene voglia di
prenderti e di baciarti, di dirti quanto io ti amo, quanto vorrei che
tu lasciassi Ron per stare con me, noi due, insieme. E non
c'è nessuna poesia o nessun brivido che possa spiegare
l'immenso amore che io provo per te, Hermione. Nessuna parola sarebbe
in grado di spiegare quanto io tengo a te. Nessun brivido che mi
percorre tutto il corpo saprebbe spiegare quanto io tutte le volte che
ti vedo insieme a Ron stia male e soffra constantemente.
Così
ti ho perso e in fondo ho perso anche me
Ogni momento c'è stato un bivio da scegliere
Destino che mi ha portato via da te...
Via da te...
E alla fine ti ho perso, stupidamente. E lo sapevo che sarebbe andata
così, altrettando stupidamente. Tu e Ron una coppia. Mai
pensato troppo diversi, lui ti farà star male e tu questo lo
sai, ma hai fatto lo stesso la scelta di stare con lui. Forse tu non
hai mai minimamente pensato a me come ragazzo. A me come qualcosa di
più che un semplice migliore amico da proteggere, a me come
un'amore vero, un'amore giusto, sincero, bello. O forse si, forse ci
hai pensato. Forse hai pensato che sono troppo aggressivo, forse hai
pensato che con me e non con Ron avresti sofferto, per questo hai
scelto lui. Ed è stato forse il destino che mi ha portato
via lontano da te. Ma perchè poi credere al destino. Insomma
io lo posso cambiare, ma forse questo si riverserebbe su di me,
indomabile. Forse adesso posso riuscire ad ingannarlo, a raggirarlo, ad
ammaestrarlo. Forse il destino questa volta si sbaglia, forse sbaglia a
credere che io debba stare con Ginny, solo perchè lei mi fa
stare un minimo bene fisicamente. O forse il destino mi ha riservato
questa sofferenza perchè io ho fatto del male ad altre
persone, forse perchè le persone a me più care
sono morte per colpa mia. E così delle immagine dei miei
genitori, di Sirius, di Silente mi passano nella mente mentre stanco mi
siedo sulla poltrona del salone, dove non c'è anima viva. Ed
è questa adesso la mia vita, mangiare e dormire. Non
combatto più ormai, non combatto più sapendo che
te stai con Ron. E lui non si accorge di quanto io soffra, troppo preso
da te. Anche Ginny incomincia a sospettare qualcosa. Mi fa domande
strane e mi sa che tra qualche giorno se continua così
dovrò mettermi ai ripari, in soffitta.
Sguardi su
istanti sospesi
Come le foglie cadute fin qui
Cosa sarebbe ora questa mia vita
Se avessi scelto così e non così
E tra noi, oltre al silenzio, ci sono pochi ma intensi, tristi e
sconsolati sguardi. Sguardi che poi svaniscono per colpa o di Ron o di
Ginny. Ron ti sta sempre attaccato, come una sanguisuga, come fai a
sopportarlo? Ormai è autunno e la guerra insistente procede,
senza che io faccia qualcosa per farla finire in un modo o nell'altro.
Mi affaccio alla finestra della soffitta, ormai è
lì che vivo. Vedo le foglie degli alberi lì
vicini cadere per terra, spinte dal vento. E il fatto è che
per ogni foglia che cade sento che l'inverno si sta avvicinando, sento
che la fine di ogni cosa si sta avvicinando. E ironia della sorte, un
pomeriggio Ginny sale in soffitta e con le lacrime agli occhi mi
lascia. Già mi lascia..lei che mi lascia. E io che non
rispondo e lei che scappa via. Non dico che quel giorno fossi stato
felice, ma forse direi sollevato. So che ha sofferto e che soffre
tuttora, ma se non l'avrebbe fatto lei, io mi sarei fatto avanti, uno
di quei giorni. E così ho smesso di mentire a Ginny, ho
smesso di fare l'amore con lei, immaginandomi te. E queste cose non mi
mancano, non mi mancano per niente. E mi accorgo quando scendo in
cucina per mangiare, che il tuo rapporto con Ron incomincia a
vacillare. E così anche tu hai preso a salire in soffitta.
Piangi sulla mia spalla per colpa di lui, mi racconti cos'è
successo, io ti consolo e tu fai pace con lui. Non mi piace il fatto di
essere il tuo amico a cui puoi dire tutto sulla tua relazione. Ma la
tua presenza mi fa più felice di non so cosa. Riuscire ad
abbracciarti ancora è un emozione fantastica. E tu non te ne
accorgi quando piangi che io ti sfioro i capelli dolcemente, che ti
accarezzo la schiena..o forse non te ne vuoi accorgere. Forse provi
qualcosa e non lo vuoi dire. Però sto incominciando a
riprendere un pò delle mie forze, grazie al fatto che ogni
giorno ci confidiamo l'un l'altro. E adesso mi rendo conto dell'errore
che ho fatto. Se avessi scelto in un diverso modo adesso tu saresti qua
ad abbracciarmi per un altro motivo, e non perchè Ron ti ha
fatto del male.
L'inquietudine
il caffè alle 6
Fermo-immagine non di un'altra lei
Sogni in polvere da riprendere
Quello è il tuo nemico questo è complice
E ti penso sempre. Come potrei non farlo? Quando ti guardo te mi
sorridi, e io sorrido insieme a te, mi hai ridato metà della
vita che avevo perso con Ginny. E io posso ormai sperare solo in
qualcosa che ti faccia capire che Ron non è il ragazzo
giusto per te. Sia chiaro: io non odio Ron. Lui ha fatto solo la cosa
che si sentiva. Credo che provo solo invidia, si, invidia per avere con
sè una persona tanto bella, tanto intelligente, forse troppo
per lui. Non che io sia questa cima, ma forse sono più
intuitivo. E così passa Natale e la tua storia con Ron si
conclude. Niente più litigi, niente del genere. Avete deciso
di restare amici, avete capito che non eravate fatti l'uno per l'altro,
Ron aveva capito di amare Luna. E adesso io posso davvero sorridere.
Devo solo aspettare che te ti riprenda del tutto. Di certo per te non
è stato piacevole sentirsi sostituita da un'altra, anche se
credo che tu non abbia mai amato Ron. Mai. Ne sono certo. Comunque
anche io e Ginny, abbiamo deciso di deporre l'ascia di guerra: solo
amici, il suo cuore ormai appartiene a Neville e ne sono contento, per
lui e per lei. Ginny si merita uno come lui. E adesso siamo entrambi
soli e abbiamo la possibilità di volerci bene. Ma la paura
ci soffoca, e non ci fa dichiarare. E la guerra continua, sotto gli
alberi spogli, a causa dell' inverno. Sotto la tanta neve che
è caduta quest'anno e che cade tuttora. La guerra si
dovrà concludere, tra poco, e io ho una paura immensa. Te mi
stai vicino, sono sicuro al cento per cento che provi le stesse cose
che provo io. Come faccio a saperlo? Lo sento, lo so e basta. Quando
sto con te tutto si illumina, sei importante per me e questo
è perchè tu completi la mia anima.
Ma corri
immobile tra le rapide
Poi ti accorgi che non è stato inutile
Pensare di vivere così
Del resto è sempre un bivio che ci porta fino a qui
Ed ecco che viene il giorno della verità..chi
vincerà? Non lo so e non ci voglio pensare, per ora devo
solo vederti e dichiararti quello che provo. Non voglio morire con il
rimorso di non averti detto cosa provo e cosa proverò anche
quando sarò in cielo. Mi appresto a farlo, entrando in
camera tua. Ti ritrovo seduta sul letto, con i gomiti posati sulle
ginocchia in attesa del momento fatidico. Posi il tuo sguardo sul mio,
alzando delicatamente la testa. Mi sorridi un pò impaurita.
Io mi avvicino e l'unica cosa che so fare è abbracciarti.
Sei così bella.! Ti scosto da me, e tolgo con un pollice le
poche lacrime che ti rigano il tuo dolce viso. Ti avvicino a me e ti
bacio, semplicemente. Tu non rifiuti il bacio, ma lo assecondi. Mi
stacco da questo, dolcemente. Ti tolgo un ciuffio che ti copre gli
occhi. Ti sfioro il naso, e ti sorrido. Tu inaspettatamente senza che
io lo prevedessi, mi sussurri due parole ancora più semplici
"Ti amo". Io sorpreso ti guardo, poi ti sfioro con le mie labbra le tue
e ci sdraiamo sul letto attendendo un pò smarriti. Di certo
la guerra finirà, il mondo cambierà, la luna
cambierà, il cielo cambierà, il sole
cambierà, tutto cambierà, ma il nostro amore non
finirà mai di vivere.
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