I know you won’t forget about me

di i wish i was a british
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- mamma- disse Melissa, mia figlia di quasi tre anni. Mi chiamo Hope, ho venti anni, lavoro in un giornale a Londra.
In una notte di divertimenti sono rimasta incinta. Il padre di Melissa? Era una persona che ritenevo come mio idolo, adesso mi sembra un verme.
Io e la mia migliore amica andammo al concerto della band di cui fa parte, dopo andammo in una discoteca. Ballavamo e ci divertivamo come due pazze. Dopo mi ritrovai lui che mi guardava, anzi mi fissava. Ero al settimo cielo! Si avvicinò a me, dopo vari balli e baci, mi portò in una stanza rossa con un divano di pelle nera. Dopo qualche minuto ero nuda, mi fece sua, velocemente si alzò, mi baciò e mi disse che sono stata brava.
Dopo due settimane ho scoperto di essere incinta. Avevo paura di dirlo ai miei, infondo avevo appena 17 anni.
Quando l’hanno saputo erano distaccati, riuscivo a vedere la loro vergogna negli occhi, ma non mi hanno mai detto di andarmene.
Nel terzo mese mi sono trasferita in un appartamento con due mie amiche, le uniche che sanno chi è il padre di mia figlia.
Ogni giorno la vita mi mette alla prova. Non è facile vedere la fotocopia della persona che odi. Melissa è uguale al padre, non so se essere felice o no, certo lui è bello, è un bastardo. Hanno gli stessi occhi e un sorriso meraviglioso.
A mia figlia serve una figura paterna, ma non sono pronta, non ho né voglia né tempo. In questi tre anni ho passato di tutto, sono stata giudicata ma alla fine nessuno può capire cosa provo. Da quando ho partorito non mi curo più, non c’è bisogno nessuno vorrà una bambina con se.
Melissa è tutto quello che ho, e non mi serve niente altro.
Un giorno andai al lavoro come sempre. Il capo mi chiamò nel suo officio per parlarmi a quattro occhi.
-ho una proposta da farti- disse con tono fermo. -a Londra verranno i One direction e non possono tornare nelle loro case perciò dovranno andare in un hotel.- Solo il nome della band mi fece venire mal di testa. Si lui fa parte di questa band.- La loro manager cerca una ragazza per aiutarla, diciamo portare caffè, fare fotocopie, cose varie.- L’unico pensiero era se mi ha licenziato. - noi vogliamo che tu facessi una specie di spia per noi, ci dice cosa succede.-






 

SALVEEEE ALLORA....
QUESTA STORIA E' UN PO' ... BOH NON SO COME DEFINIRLA
VORREI TANTO SAPERE COSA NE PENSATE ANCHE SE NON VI PIACE,
ACCETTO PURE IDEE


 





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