Il ladro del McKinley

di Harriet_
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“Fate silenzio per favore!” tuonò il preside Figgins nel microfono, nel vano tentativo di ammutolire i chiassosi studenti riuniti nell’auditorium.

Ottenuta un po’ di quiete, si schiarì la voce e continuò “Come ben sapete, ultimamente abbiamo riscontrato costanti atti di vandalismo, bullismo e in particolar modo furti – disse, sottolineando l’ultima parola – nei corridoi del nostro liceo.”

Si levò un mormorio tra gli studenti. “Eh, eccome se l’abbiamo riscontrato…” disse ironico qualcuno, “E’ gia il terzo cellulare che devo ricomprarmi!” si lamentò qualcun altro.

Figgins diede qualche colpetto al microfono, intimando alla folla di fare silenzio affinché potesse proseguire.

“…Questa storia deve assolutamente finire. Ordino al responsabile di tali misfatti di farsi avanti immediatamente se non vuole ritrovarsi in guai seri. Sono state posizionate delle videocamere di sorveglianza in ogni angolo della scuola, ma a quanto pare non basta, il nostro ladruncolo è più furbo di quanto credessimo. Ma stavolta lo costringeremo a rivelarsi”.

Un ghigno soddisfatto si disegnò sulle labbra del preside, mentre si faceva passare una lettera e inforcava gli occhiali da vista.

Si schiarì la voce ancora una volta, poi cominciò a leggere con aria solenne.

“Da domani, tutti gli studenti del liceo William McKinley sono obbligati a trattenersi a scuola fino alle ore 18:00 per pulire, lustrare e lucidare ogni singolo centimetro: dal cortile alla mensa, dalle aule ai bagni, fino a quando ogni millimetro di superficie non brillerà come uno specchio”.

Alzò un momento lo sguardo dal foglio per osservare la reazione degli studenti.

Vide centinaia di bocche spalancate, occhi sbarrati ed espressioni sconvolte.

Continuò. “Chiaramente, tutto ciò proseguirà fino a quando il colpevole non si farà vivo. Invitiamo perciò costui ad interrompere le sue disdicevoli attività, per il bene suo e di tutto l’istituto. In caso contrario… Armatevi di stracci e spazzoloni, ragazzi, vi aspetteranno dei pomeriggi indimenticabili!”

Le luci si spensero, e la folla di studenti cominciò a defluire verso le porte d’uscita.

Ancora incapaci di proferire parola, si limitarono a scambiarsi occhiate sbigottite ed esterrefatte, mentre nella mente di ognuno si faceva largo la domanda: “Ma chi potrà mai essere?”

Beh, non proprio di ognuno.

Nel breve istante in cui l’oscurità avvolse completamente l’auditorium, il fugace spazio di tempo tra lo spegnimento delle luci del palcoscenico e l’accensione di quelle della sala, Brittany Pierce sorrise.

Ma, per l’ennesima volta, nessuno se ne accorse. 





Nda
 







Hola classeeee!
Che ne dite di questa roba? Schifo, vero?

Sì lo so, solo che mi frullava in testa quest’idea e ho sentito la necessità di concretizzarla xD 
Ma ve l’immaginate se davvero, sotto il faccino ingenuo e svampito della nostra Britt, si nascondesse una criminale incallita? LOL!
Vabbè, fatemi sapere cosa ne pensate, e non esagerate coi pomodori please :)

XOXO
Harriet_

 




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