Meant to be
MEANT
TO BE
Credo di non essermi mai sentito tanto leggero. Mi sto
risvegliando e sto provando delle sensazioni completamente nuove per
me. Sento una nuova pace nel cuore, mai provata prima. Non riesco a
spiegarmi da cosa derivi tutto questo.
Quando apro gli occhi, mi accorgo di essere su un letto di ospedale. Li
richiudo. Vorrei poter dire di essere sorpreso, tuttavia sono ancora
molto vividi in me i terribili ricordi legati all’incidente
aereo. Prendo pienamente coscienza del fatto che, nonostante
l’ambiente mi sia molto familiare, mi sento un estraneo, come
se mi trovassi in un ambiente che non conosco e che non ho mai visto
prima. L’aria intorno a me è del tutto strana,
come avvolta da un'aria misteriosa. Che cosa sta succedendo?
Il suono di un sospiro femminile mi fa sbarrare gli occhi e fa si che
io mi segga in un baleno. Non riesco a credere ai miei occhi, eppure
Alexandra Caroline Grey, la mia Lexie, mi sta fissando con un sorriso
dolcissimo stampato sul suo splendido viso.
“Ciao”
Non credo di essere ancora in grado di articolare una sola parola,
eppure la voce scivola via dalla mia bocca.
“Ciao”
“Ti stavo
aspettando”
La guardo aggrottando le sopracciglia. Com’è
possibile che lei sia qui davanti a me, viva? E’ in quel
preciso momento che la consapevolezza mi colpisce.
“Sono
morto?”
“Si”
E’ strano, non mi sento particolarmente sconvolto. Forse
dovrei disperarmi, avere paura. Eppure sento ancora quel senso di pace
interiore. Lei fa qualche passo verso di me e io prendo la sua mano,
quando me la porge. Mi alzo con lei.
“Che cosa
succede adesso?”
“Beh, noi siamo
destinati a stare insieme, sei stato tu a dirlo. Ci è stato
impedito durante le nostre vite, ma adesso abbiamo
l’eternità da trascorrere insieme.”
E allora capisco da dove viene quella pace. Il mio cuore si
è ricongiunto al suo e la morte non può far
paura. Andiamo insieme, ancora mano nella mano, verso la porta della
stanza di ospedale. Quando la apriamo, veniamo inghiottiti dalla luce.
Insieme. Per sempre.
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