Disclaimer:
no, non ci guadagno nulla, non sono miei e non fanno quello che scrivo:
non hanno
bisogno del mio aiuto per esibirsi in simili buffonate.
E questo è di
grande
consolazione.
Un
Boa Piumato (Turchese)
Ti svegli alle due del
pomeriggio con la mente annebbiata, e la prima cosa che vedi
è una piuma turchese tra il
mucchio di vestiti della sera prima - rimasuglio di un boa di struzzo
spettacolare.
Può voler
dire una cosa sola.
Fanculo,
sono una maledetta rockstar!
E come ogni brava
rockstar, cerchi il tuo pubblico. Schivando un tappeto di
bottiglie vuote traballi in modo scoordinato in quelle polverose tre
stanze che sono state la vostra casa quella
notte, soddisfatto quando trovi Matt abbracciato al cesso con
lo sguardo vacuo e il colorito terreo.
Almeno
è sveglio.
Perfetto,
perché ti senti ispirato. Non siete mica tipi da
hangover, voi Howard. Ti arrampichi sopra uno sgabello per iniziare il
tuo
discorso.
Cristo,
non sembrava così alto.
Meglio rimanere in
ginocchio dopotutto, in precario equilibrio su quel pezzo di legno
tarmato e aggrappato con una mano al porta asciugamani di plastica
arancione.
"Matt, questo-"
interrompi il tuo brillante incipit per osservare
affascinato la sua faccia diventare verdognola. Un istante dopo si
piega sul water a vomitare, dimentico di tutta la dignità
che un
fottuto piccolo genio del pianoforte dovrebbe avere.
Per sua fortuna sei
una persona paziente.
"Matt, ieri sera
è stata una sera importante perché-"
questa volta ti fermi perplesso perché ti stai sforzando di
ricordare cosa vuoi dire, e cosa accidenti è successo ieri
sera.
Qualcosa
di fondamentale. Credo.
C'era
un boa piumato turchese, questo è sicuro.
Nel frattempo,
attirato da tutto il casino che sai facendo, arriva
Chris camminando rasente al muro per sostenersi. Vi guarda - Matt
semi svenuto con la faccia appoggiata sulla tavoletta del
cesso e tu abbarbicato allo sgabello con uno sguardo da
fanatico -
fa un cenno di riconoscimento e si lascia scivolare nella vasca.
Un'illuminazione ti
arriva da chissà dove. Si, ecco quello che dovevi dire.
"Bene, ora che ci
siamo tutti,
dobbiamo parlare di questa cosa. Di
ieri." Fai una pausa per aggiungere enfasi alle tue parole. Non che
serva: il pubblico è palesemente rapito dalla tua
eloquenza.
"Dunque, l'avrete
capito anche voi che non è stata solo
un'esibizione. Significa molto di più! L'intero
fottuto Club era in delirio per noi. A Exeter, il capoluogo del Devon,
più di cento mila abitanti, capite?"
Mica pizza e fichi.
Chris borbotta
qualcosa sul fatto che in realtà la
gente fosse al Cavern per i Tribute To Nothing, e che nessuno aveva mai
sentito parlare di voi prima. Lo
ignori senza farti nessuno scrupolo: non si può umanamente
essere così ragionevoli, la mattina dopo una sbornia.
"È iniziata
ragazzi, è iniziata!"
A fatica ti alzi in
piedi su quella trappola traballante, eccitato dai tuoi stessi
ragionamenti.
"Ci chiameranno a
Londra e a Roma e a Parigi e anche a Tokyo, in tutto il mondo la gente
impazzirà per noi."
Le
piume turchesi non mentono.
"Siamo delle
cazzo di rockstar, adesso!"
A coronare il discorso
capitomboli a terra, accompagnato dal russare
profondo di Chris e dal rumore di Matt che sbocca per l'ennesima volta.
Ti accasci di buon
grado sulle piastrelle fredde. Quello che dovevi dire l'hai detto.
Forse è
stata tutta l'adrenalina che avevi in circolo, ma l'hai
capito al Cavern ieri sera - mentre la vostra musica riempiva ogni
spazio - che siete nati per questo.
In effetti Matt era
talmente nervoso che ha balbettato la presentazione a
mezza voce, probabilmente la gente non ha neppure capito il vostro
nome. Ma non
importa.
Tu lo sai che
spaccherete il culo al mondo.
°°°°
Rimuginamenti vari
Uhmmm, è la prima RealPerson
che scrivo, e questo mi rende nervosa. È anche la prima
storia
sui Muse, e questo mi rende molto nervosa...
Aggiungiamo pure che
lo stile comico non è qualcosa con cui vado molto d'accordo:
la prima stesura di questa cosa era un agglomerato grottesco
di angst e pessimo humor. Ho fatto del mio meglio, ma rileggendola sono
rimasta comunque molto perplessa :) Sarà che l'ho scritta
pochi giorni prima di un esame (che ho passato, yeah!), ma è
abbastanza scialba...
By the
way, il concerto a cui mi riferisco risale all'ottobre del 1994. A
quanto dice Muse Wiki qui,
il nostro beneamato Matthew era talmente isterico che
borbottò
malamente i testi delle canzoni, tanto che il tecnico del suono
suggerì a Chris e Dom di cercarsi un altro cantante! XD
Il Boa Piumato esiste davvero (e io lo ammmo), lui è il vero
fulcro di questa sciocchezza e gli attribuisco tutta la colpa. Ma non
azzardatevi a tirargli pomodori, che me lo sporcate!
Spero che questo
mini-racconto non vi sia dispiaciuto troppo!
Matsi
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