La mano
Una mano gravita sopra la sua testa, segno di sventura.
L ne è vagamente cosciente, e teso, pensa che sarebbe patetico scappare. Si
impone dunque di rimanere immobile, sprofondato nella poltrona di morbido
tessuto, mentre le dita di quell’orrore si piegano ad artiglio e affondano nei
suoi capelli. Sporchi.
Tentano quindi di scendere, seguendo al linea della sua nuca, ma si impigliano
tra i nodi che colleziona in quella selvaggia marea nera.
Solo allora L si volta titubante, fronteggiando un Watari colmo di disappunto
per lo stato pietoso della sua testa.
“Ryuuzaki. Un bagno. Ora.“
E’ il suo -temutissimo- ultimatum.
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[ATTENZIONE!]
[ COMMENTO SPOILER PER IL CAPITOLO 58 DEL MANGA O LA PUNTATA 25 DELL’ANIME ]
Tentativo di Drabble su un L bambino (o forse no? :D ) e non
molto attratto dal pensiero di un bagno.
E mentre il mondo piange la sua morte io rido dei sui capelli ( perché il mio
tempo a piangere l’ho già passato ;__; ).
Gioiosa cavolata, nata riflettendo sul fatto che per alcune culture asiatiche
una mano che sovrasta la testa simboleggia la morte (sigh ) , e che nel fandom
inglese di Death Note leggo ogni tanto di come i capelli di L siano –insospettabilmente-
morbidi e setosi ( Ma sarebbe un’ingiustizia! ;_; non cura minimamente il suo
aspetto e ha i capelli setosi? Io li pretendo crespi e ingarbugliati! ).
Come al solito, sperando di aver lasciato un sorriso agli altri poveri amanti di
L, ringrazio infinitamente chi recensisce!
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