Louis can you teach me how to do it?

di _SHEsStranger_
(/viewuser.php?uid=163582)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Un urlo, un tonfo e un dolore dritto sullo stomaco .
-Auuuhh-gemette scattando a sedere ,o almeno ci provò ,dato che quel piccolo marmocchio si era posizionato proprio sulla sua pancia.
-papà ppapà papà papààààà-
-Cosa c'è ,cosa c'è Niam?-chiese passandosi una mano sulla fronte ancora assonnato.
Niam arricciò le sopracciglia continuando a saltellare sul suo addome, provocandogli altri gemiti .
-Lo tio Niall mi fa i dippetti , e ..e....e lo tio Liam mi pende in giro e...e..e Lo zio Zay sta uccidendo papà Louieeehh-blaterò tutto d'un fiato gesticolando con le piccole manine che aveva.
Harry roteò gli occhi al cielo divertito .Possibile che solo a casa Tomlinson c'era tutto quel baccano già dalla mattina ?
Sospirò prendendo il piccolo in braccio infilandosi le ciabatte per scendere dai suoi bambini .
Quando arrivò in quella che doveva essere la cucina trovò un campo di battaglia.
Niall e Liam che erano intenti a parlare e nel mentre il biondo inghiottiva qualche ciambella alla crema .
Zayn che si rotolava sul suo ragazzo nel tentativo di strozzarlo mentre Louis lo imitava scherzosamente ,sbellicandosi dalle risate.
-Da quando casa mia è diventato un campo di battaglia ?-chiese ridacchiando appena ,mentre Niam affondava il viso nell'incavo del suo collo stringendo con la manina il colletto della sua maglietta.
-Giorno Hazza-dissero Liam e Niall in coro ammiccando un saluto con la testa.
-Ehy Giorno amore -
Louis alzò il la testa verso di lui e gli sorrise di gusto ,tenendo con le mani i polsi del moro che si dimenava per picchiarlo.
-State facendo un casino ,va a finire che dopo ci vengono a richiamare di nuovo i vicini-
Disse versandosi una tazza di caffè, prendendo posto a fianco a Liam e Niall.
Niam lanciò uno sguardo torvo ai due facendo la linguaccia -Siete due ccemi......E Babbo Natale esiste!!-sbottò con la sua vocina dolce e sottile .
Liam e Niall risero di gusto scambiandosi uno sguardo complice -No che non esiste-
-Si invece !! Papàààààà dillo tu ...dillo tuuuuu-
Harry rise accarezzando la testolina riccioluta di suo figlio, fulminando i suoi amici con lo sguardo-Ma certo che esiste ,loro dicono cosi perché a loro non ha mai portato nulla perché fanno i cattivi…..smettetela di traumatizzare mio figlio o vi taglio le palle –sussurrò infine tappando le orecchie a Niam che facilmente apprendeva le parole.
Liam e Niall risero di nuovo ,e continuarono a consumare la loro colazione .
-Ma da quando vanno avanti cosi?-chiese il riccio masticando un biscotto .
-Da circa mezz’ora-rispose Liam ridacchiando.
Harry sospirò passandosi una mano tra i ricci. Quel ragazzo non cresceva mai.
Aveva 23 anni e ne dimostrava ancora 10 ,per non parlare di Zayn poi che anche lui ormai 22enne gli dava corda come un bambino.
I suoi piccoli Peter Pan.
Diede un bacio sulla testolina riccioluta del suo bambino dandolo in braccio a Liam che fece una risata malefica al piccolo non appena vide i suoi occhi celesti spalancarsi come se suo padre lo avesse appena donato al diavolo….
Ormai Niam aveva il terrore di quei due .Tutto era iniziato quando Harry e Lou gli avevano chiesto di badare a lui per una sera ,per stare un po’ da soli e quei due delinquenti invece di raccontargli una bella favoletta per far addormentare i bambini di 3 anni ,gli avevano raccontato le favole dei fratelli Grimm , che lo avevano traumatizzato e in parte avevano anche traumatizzato la sua infanzia ,dato che nemmeno lui conosceva gran parte di quelle storie.
-No papàà voglio tare in braccio a teee-si lamentò il piccolo allargando le braccia verso suo padre .
-non preoccuparti tesoro vado solo un attimo a dividere quei due cogl…..stupidi, e poi papà ti prende di nuovo in braccio okkey?-
Il piccolo sbuffò incrociando le braccia al petto con un finto broncio –uffi…e va bene ….fa pesto peò –
Il riccio annui sorridendogli radioso e poi si avventò nella battaglia tra il suo ragazzo e il suo amico che era fin troppo appiccicato al suo boo bear per i suoi gusti.
-lascia stare il mio Boo Bear !!!-
Harry diede una spinta a al pakistano ,facendo rotolare Zayn dal corpo di Louis ,per impadronirsene lui Si gettò tra le sue braccia ridendo seguito da Louis che cinse il suo busto con le braccia stampandogli un bacio sulle labbra.
-Hey non vale–protestò Zayn .
Lou scrollò le spalle facendo la linguaccia all’amico –beh sorry babe ,ma il mio ragazzo è venuto in mia salvezza ,quindi uno a zero per Tommo-
Zayn gli puntò un dito contro –non finisce qui Tomlinson-
Risero tutti ,e Harry si accoccolò maggiormente tra le braccia di Louis che gli prese il mento tra le dita voltando il suo viso verso di lui per baciarlo dolcemente sulle labbra.
-Aaaww ma che carini i due piccioncini-
-blaahh ,ora papà Hally e papà Lou fanno di nuovo come i cani-
Louis e Harry soffiarono una risata sulle loro labbra girandosi poi verso Niam che si era coperto gli occhi con entrambe le manine.
-Anche vostro figlio di 3 anni ha capito che siete due cani in calore-
-LIAM-
Il riccio prese un cuscino dal divano gettandolo in faccia all’amico che lo scansò con un braccio ridendosela di gusto, seguito subito da tutti gli altri.
-Va bene ragazzi ora io dovrei andare a lavoro-disse Zayn alzandosi ,seguito da Liam e Niall .
-si anche noi-
-ecco bravi andate a lavoro-
I ragazzi risero di nuovo salutandoli e sparendo subito dopo dalla porta d’ingresso.
Harry affondò il viso nell’incavo del collo del moro che a sua volta lo cinse per il bacino.
-uff….credo che sia meglio se vado a prepararmi anche io-mormorò dispiaciuto contro la sua pelle ,lasciandovi un piccolo bacio umido su di essa prima di prendere e alzarsi, ma due mani forti lo bloccarono .
-Hey dove credi di andare riccio-
Il moro lo attirò nuovamente a se facendolo ricadere sul suo corpo .
-resterei qui per tutta la giornata ma devo vestirmi ,altrimenti chi se lo sente il capo, oggi ho una riunione importante-
-sshhh-
Louis gli mise una mano dietro al collo accorciando le distanze tra i loro visi ,per far si che le loro labbra si incollassero fra di loro.
……….Fanculo il capo, può aspettare.
Harry sorrise nel bacio portando una mano ad accarezzare la guancia del moro approfondendo il bacio che da semplice e dolce diventò sempre più focoso e passionale.
Le loro lingue non esitarono a fare il loro dovere assaporandosi come si deve ,e i loro petti a scontrarsi ,anzi quasi “strusciarsi tra di loro”
Erano cosi presi dalla situazione che dimenticarono un piccolo particolare. Quel “piccolo particolare ” che ora lo stava tirando per la maglietta costringendolo a staccarsi di malavoglia dalle labbra del suo ragazzo.
-Papà Hally mi vieni a vestilee?? Voglio andae a l’asilo …tai tai tai tai vieni papà vieniiii-
-si piccolo ora vengo-
Harry si alzò dal petto del suo ragazzo, dando un’occhiata all’orologio sul muro .
-cazz…cavolo è tardissimo-
-Harry sta tranquillo preparo io Niam, tu va a –
-sicuro?-

Louis annuì con un sorriso e Harry non poté fare a meno si stampargli un altro bacio sulle labbra e uno anche sulla testolina riccioluta di Niam ,prima di correre nella sua camera per prepararsi.



*                                                                                                                                                                    *                                                                                                                                                         *


 

-caspita Niam ma dove hai buttato lo zainetto ,ti dico sempre di metterlo al suo posto-
Era da circa dieci minuti che perlustrava ogni angolo della cameretta di Niam ,stava impiegando di più a cercare la sua cartellina che a vestirlo.
-Papi…..?-
-non ora Nì aspetta –
-Papi……è appesa sulla maniglia della potta-
Louis si voltò di scattò guardando la dove suo figlio gli aveva detto .
-e tu prima mi fai impazzire e poi me lo dici?-chiese stralunato spalancando gli occhi ,anche perché in quel momento si sentiva un cretino .
-pensao che ci aresti arrivato da sohlo papà…..imbambito-
Louis sbuffò una risata posando la cartella sul letto –Scusa amore ,papà sta diventando vecchio, dai vieni qui che ti aggiusto il grembiulino-disse inginocchiandosi davanti al piccolo abbottonandogli il grembiule.
-Papì…?-
-si Niam cos’altro mi è sfuggito ora ?…-
-Nulla-
-e allora cosa c’è?-
Louis vide le labbra sottili di suo figlio arricciarsi e abbassare il capo.
-Niam…..che succede piccolo?-chiese preoccupato alzandosi il faccino con il dito sotto al mento.
Niam alzò lo sguardo avvolgendo il suo collo con le sue piccole e calorose braccia .
-Ti voglio bene papà, lo sai vero?-
Louis rimase per un attimo stranito dal suo atteggiamento ma poi non poté altro che sorridere e stringere maggiormente il suo piccolo a sé .
-te ne voglio anche io piccolo –rispose accarezzandogli il capelli leggermente arruffati.
-LOUU IO STO PE…-
La voce di Harry si fece largo nella stanza interrompendo momento amoroso tra padre e figlio.
Il riccio si poggiò con la schiena allo stipite della porta contemplando quella scena con uno sguardo intenerito.
-siete qualcosa di meraviglioso –
Louis sorrise radioso prendendo Niam in braccio –Noi tre siamo qualcosa di meraviglioso amore-disse stampandogli un bacio sulle labbra .
-papi papi papi mi potti tu a scuola?-
-No amore all’asilo ti porta Harry ,ma ti prometto che ti vengo a prendere io-
-si anche perché io non posso proprio muovermi dall’ufficio ,quindi ti prego di non dimenticartelo-
-shi e poi se non vieni non ti pallo più –sbottò il piccolo mettendo un finto broncio.
Il moro ridacchiò aggiustandosi la giacca –tranquillo amore ,papà sarà puntuale te lo prometto-
-abene papino-
Stampò un baciò sulla fronte di Niam e uno a Harry ,per poi scappare .
 

 
-STOOOPPP!!!! Piccola pausa ragazzi ,riprendiamo tra un po’ –
Sbuffò esausto lanciando il copione sul bordo del palco .
Amava dirigere il suo lavoro, il teatro era la sua vita ,ma quando si trattava di prendere lui ordini da qualcuno proprio non gli andava.
-James posso parlarti un attimo?-
Il biondo interruppe la sua conversazione con l’amico concedendogli tutta la sua attenzione seppur di contro voglia.
Quell’uomo non gli era mai andato giù.
-si Tomlinson dimmi pure ,ma sbrigati perché non ho molto tempo ….sai i miei ragazzi devono finire di provare “Grease”-aggiunse con un sorrisino beffardo .
Louis intrecciò le mani al petto fingendo una risatina sarcastica –Oh ma non preoccuparti per i tuoi ragazzi ,anzi non farli stancare troppo ,anche perché resteranno delusi quando sapranno che hanno lavorato a duro per una cosa quando invece ne faranno un’altra-
-Non ne vedo la ragione Tomlinson-
Sospirò girando gli occhi al cielo..-Senti James, senza fare i bambini ora……ammettiamolo ,i miei ragazzi sono molto più portati dei tuoi per fare Grease e poi sai che ci tengo molto a quello spettacolo-
L’uomo si portò l’indice sotto al mento fingendosi pensieroso.
Quanto lo irritava.
-Mh…non so fammici pensare …..ehm. No-
James scrollò le spalle divertito facendo per andarsene ma Louis lo bloccò con una mano sulla spalla.
-Aspetta un attimo…. tu hai avuto tantissime altre opportunità, che ti costa per questa volta fare scambio? Da questo spettacolo dipende la mia reputazione e tu lo sai……se anche questa volta fallisco allora per me sarà la fine –
-Beh non è colpa mia se porti sempre i tuoi ragazzi poco preparati agli spettacoli per colpa dei tuoi problemi “Familiari”.Di al tuo maritino che si occupa più spesso lui del moccioso e vedrai che avrai più tempo per fare le prove-
 A quelle parole un attacco d’ira lo pervase portandolo a perdere le staffe. Prese l’uomo per il colletto avvicinando pericolosamente i loro visi.
-Attento a come parli del mio ragazzo e di mio figlio ,altrimenti ……–
-MA COSA STA SUCCEDENDO QUI?-
Quella voce a lui troppo familiare lo fece scattare indietro e subito l’idea del licenziamento li su due piedi gli attraversò la mente.
Bill saettò lo sguardo da lui a James diverse volte, soffermandosi infine su di lui ,fulminandolo con le sue iridi scure .
-Mi dite che diavolo state facendo?-
A parlare per prima fu James che con una scrollata di spalle si aggiustò la giacca –lo chieda a Tomlinson ,è lui che è scattato come un pazzo. Da quando non gli è stato assegnato Grease ,non fa altro che starmi addosso-
Bill lanciò un’altra occhiataccia al moro . -Ancora con questa storia? Ne avevamo già parlato mi sembra-
-Ma capo ….io ,cioè lei lo sa che questa è la mia unica occasione per ….-
-No Louis mi dispiace ma al tuo gruppo non toccherà fare Grease per quest’anno .L’ho detto e l’ho ribadito e non ho intenzione di ripeterlo di nuovo chiaro?, se ti becco di nuovo a fare il duro con James ,ti caccio fuori dal programma prima delle finali. Sappilo.-
-MA …..-
-Niente MA…..IO HO CHIUSO……anzi dato che ti piace cosi tanto perdere tempo ,quando avrai finito con il gruppo teatrale voglio che ti occupi della sala canto, serve un supplente
Louis sospirò a fatica stringendo la mascella –mi dispiace ma devo andare a prendere Niam all’asilo dopo le lezioni-
Bill gli passò a fianco bloccandosi a spalla a spalla -O cerchi di organizzarti ,o sei fuori Tomlinson-
 
 
Aveva chiesto a Niall di andare a prendere Niam e aveva lasciato un messaggio in segreteria ad Harry dicendogli che avrebbe fatto tardi  e che non sarebbe rientrato nemmeno per pranzo .
Non aveva avuto altra scelta ,se non voleva perdere il lavoro doveva stare a quello che diceva quello stronzo del suo capo ,e non poteva permettersi di perdere il lavoro ….non proprio ora….
Quindi aveva deciso di allungare le prove di qualche ora e prima di entrare a casa aveva fatto un salto al super mercato e infine in gioielleria.
Sapeva che una volta tornato a casa non avrebbe dovuto farsi perdonare solo dal riccio piccolo ,che sicuramente avrebbe raggirato con qualche busta di caramelle e schifezze varie ,ma c’era da lavorarsi anche il riccio più grande che sicuramente era arrabbiato per il suo sprolungato ritardo.
Nessuna occasione migliore ……
-Sono tornato-urlò chiudendosi la porta alle spalle.
Nella casa regnava il silenzio tombale ,e l’unica luce era quella proveniente dal salone.
Vi entrò trovando Harry seduto sul divano intento a guardare la tv.
Il suo bellissimo Hazza.
-Ciao amore–mugugnò cingendogli le spalle da dietro, ma non ricevendo alcuna reazione.
Cosi decise di mettere in atto la sua astuzia maschile .
Prese a baciargli il collo da dietro sensualmente, mentre Harry girava la testa infastidito .
-Smettila Louis-
 –mmhh lo so che sei arrabbiato con me ,ma c’è stato un piccolo litigio con il capo ,l’ho fatto incazzare e …-
-NON MI INTERESSA COSA è SUCCESSO COL CAPO-Sbottò poi il riccio alzandosi bruscamente dal divano .
-Ma perché te la prendi tanto Amore ,ho fatto solo qualche ora di ritardo….ho prolungato le prove perché questo spettacolo è importante lo sai..-
-No Lou,a me non importa che tu abbia fatto tardi ,perché so che è per una buona causa ,ma cosa ti sarebbe costato uscire dieci minuti per andare a prendere tuo figlio????-
-Ho detto a Niall di andare a prenderlo-rispose calmo per non finire in uno dei loro litigi che sarebbero durati per giorni e giorni.
 Harry fece una risatina sarcastica incrociando le mani al petto
-Mentre ero a lavoro mi hanno chiamato dall’asilo dicendomi che loro non potevano dare il bambino in mano ad uno sconosciuto, e sono dovuto correre a prenderlo io nel mezzo di un colloquio importante, e ora l’ho perso-
Louis si portò una mano sulla fronte divaricando di poco gli occhi –cazzo è vero…….-si avvicinò ad Harry prendendogli il viso tra le mani –amore scusami ,mi ero proprio dimenticato di questo dettaglio, ma sono successe cosi tante cose che non ci ho pensato. Ti prego scusami-
Harry sospirò tenendo lo sguardo su un punto a caso.
-si certo….-bisbigliò il riccio tra se e se .
-Hey….mi dispiace davvero …..ti prometto che non accadrà mai più ,ma ti prego non litighiamo-
-lasciamo stare va…..hai ragione non ho voglia di litigare ,va a scusarti con Niam più tosto, è abbastanza arrabbiato con te. Li c’è la cena ,io vado a letto sono stanco. ……-
-Ma Harr…-
-Buona notte Lou-
Seguì la sagoma di Harry sparire nel buio del corridoio e si accasciò sul divano con la testa tra le mani.
Non era proprio la sua giornata migliore.
Infilò una mano nella tasca dei pantaloni estraendone un piccolo pacchettino.
Sospirò aprendolo appena e osservando il metallo argentato che brillava in esso con i loro nomi incisi sopra e immaginò quanto sarebbe stato bello poterglielo infilare al dito ,fare di lui ,il ragazzo che amava più di qualsiasi altra cosa al mondo –insieme a suo figlio-, suo marito…
Si morse il labbro inferiore accennando appena un sorriso al pensiero .
Con Harry c’era sicura da riparlare ,assolutamente ,ma prima doveva prima scusarsi con l’altro “uomo” della sua vita, la prova del loro amore ,la luce dei suoi occhi. Il suo piccolo e riccioluto Niam, e anche li non c’era da scherzare eh…..
La porta della sua cameretta era semi aperta e da li poté vederlo giocherellare con “Maxi” e “Larry”.
Ovvero i suoi giocattoli preferiti, che portavano il nome del vecchio gatto di Harry,e Larry era il nome della scimmietta che lui aveva adottato molto tempo fa .
-Toc Toc si può entrare?-
Sentì Niam sussultare e assumere subito un’espressione arrabbiata quando lo vide entrare.
-Va via-disse seduta stante indicandogli la porta con il ditino e un broncio sulle labbra.
Aveva proprio preso da suo padre .Quando era arrabbiato con lui faceva tanto Harry Styles.
Ridacchiò appena sedendosi sul bordo del letto con le mani ancora dietro alla schiena.
-Sono venuto per scusarmi per oggi, puoi perdonarmi?-
Il piccolo spostò lo sguardo dall’altra parte del muro mantenendo il muso.
-Mh d’accordo, allora ora proveremo cosi-
Si inginocchiò davanti a Niam porgendogli la busta di caramelle alla frutta ,quelle che tanto amava .
-La prego di scusarmi signorino Niam e di accettare questo dono .Le prometto che non accadrà più e che papà da oggi in poi manterrà sempre le sue promesse-
Niam inclinò la testa spostando lentamente lo sguardo sulla busta di caramelle ,e un leggero luccichio si intravide nelle sue iridi azzurri, che tanto lo raffiguravano.
Il piccolo lo fissò per qualche secondo e poi scoppiò in una fragorosa risata.
-Shei buffo cosi papàà-
-Ah vuoi dire che faccio ridere?-
-shi-ammise il piccolo ridendo ancora.
-Allora ora ti faccio ridere io ,piccolo fringuello-
Si tuffò completamente su di lui cominciando a solleticarlo dappertutto divertito ,mentre Niam si torceva dalle risate e implorava di smettere.
-Ti pegooo smettilaaa-
-Ah.Ah. come si dice?-
Niam stillò in una risata cercando di dimenarsi dalla sua presa –Pe favore ,shei il papà più bravo del mondo ,però ora smettilaaa ti peggoo-
Louis rise di gusto dandogli finalmente tregua –ecco bravo –
Il piccolo si rotolò sotto le coperte ancora ridacchiando ,e Louis ne approfittò per dargli la buona notte .
-Ora è ora di dormire però ,su queste le mangi domani –
Niam allungò le mani per riprendersi la busta di caramelle che suo padre gli aveva sfilato dalle mani ,ma il moro scosse la testa con disapprovazione.
-ufffiiiii-
-No Niam ,dopo ti viene il mal di pancia e non dormi stanotte. Non preoccuparti domani le potrai mangiare tutte ,ma ora devi dormire, okay?-
-mmmmm okkkaaaaayyyy ,che barba però-mugugnò Niam mettendosi il pollice in bocca .
Lo aiutava ad addormentarsi.
Louis sorrise poggiando le caramelle nel cassetto e coprendo suo figlio fino al collo con le coperte .
-Papi…-
-mh?-
Capi subito che qualcosa non andava dallo sguardo di suo figlio che già una volta in quella giornata si era comportato strano, e ora lo stava facendo di nuovo.
-Niam c’è qualcosa che non va ?-chiese prendendo ad accarezzare i ricci del piccolo ,vedendolo socchiudere gli occhietti azzurri e lasciare un sospiro.
-papi oggi ho fatto una cosa butta-
-Brutta?... –
Il piccolo annuì arricciando di poco il labbro inferiore.
Louis corrugò la fronte in un espressione confusa ,passandogli il pollice sulla guancia preoccupato.
-dimmi tutto piccolo-
-ti…ti ricoddi Patick?-
Louis sospirò all’udir per l’ennesima volta il nome di quel bambino ,cresciuto fin troppo in fretta a livello di prepotenza per la sua età.
-Si certo che mi ricordo, cos’altro ti ha fatto?-
-e….ecco …io ,lui ha chiamato di nuovo te e papà Hally con quella parola che non volete che io ripeta pecchè è una parola butta e e e e  lui l’ha detta e io mi sono allabbiato e l’ho peso per le orecchie-
Il moro per quanto avesse capito e per quanto la situazione era seria non riuscì a trattenere una risatina .
Conosceva suo figlio e al solo pensiero di lui che prendeva quel Patrick per le orecchie lo faceva ridere e non poco.
-Allora senti Niam…-cominciò cercando di ritornare il più serio possibile. Prese la mano del piccolo facendo intrecciare le sue dita cosi enormi a differenza di quelle di Niam cosi piccole e gracili.
- Probabilmente questo Patrick non sa nemmeno il significato e la gravità di quella parola, l’avrà sentita da qualcuno ,o dai suoi genitori chi lo sa ….-
-E pecchè i suoi genitoi gli insegnano quette cose butte se shono cosi butte?-
-No aspetta non ho detto che glielo hanno insegnato loro, era solo un ipotesi ecco..-
-Allora pecchè ci shono persone che dicono cose butte?-
Louis si morse il labbro in difficoltà .-Allora Niam ascoltami…..sei ancora piccolo per capire queste cose ,ma voglio comunque dirti una cosa.Sai al mondo ci sono persone buone ,come te –
Niam ridacchiò riempendo le sue guanciotte che presero un colorito roseo.
-persone cattive …-
-come Patick-
Louis ridacchiò annuendo –esatto-
-brutte ,belle…-continuò ,ma fu interrotto nuovamente ,ma questa volta non da Niam…bensì.
-“come tuo padre”-
 
*                                                                                             *                                                                                              *
Quattro paia di occhi azzurri si puntarono su di lui ,dandogli quasi come la sensazione di trovarsi in paradiso.
Aveva ascoltato tutta la loro conversazione e ora sentiva di intervenire. Anche perché credeva che da un momento all’altro Louis avrebbe avuto bisogno del numero azzurro, si, non era mai stato bravo in queste cose ,a maggior ragione con Niam ,che quando ci si metteva era una vera e propria macchina del “Perché”.
Avanzò lentamente verso Louis e suo figlio tenendo lo sguardo puntato in quello di Louis che arrossì leggermente ,anche per quello che aveva appena detto.
Si inginocchiò anche lui davanti al letto del piccolo rivolgendogli tutta la sua attenzione .
-e poi ci sono quelle persone che non accettano le diversità altrui, se vogliamo chiamarle cosi–
-e pecchè non lo accettano? Noi shiamo divessi papà?-
Harry scosse il capo accennando un sorriso al piccolo –No –
Niam arricciò le sopracciglia totalmente confuso ,non erano di certo cose da poter spiegare ad un bambino di quattro anni ,anche perché gli avrebbero solo confuso ancora di più le idee.
-Tu vuoi bene ai tuoi papà?-
Niam annui incredulo.
-Noi ti vogliamo bene? –
Il piccolo sorrise annuendo di nuovo.
-sei felice?-
-shi papà-
A tal punto il riccio sorrise radioso sporgendosi in avanti per dare al suo piccolo angioletto un bacio umido sulla guancia.
-Allora nulla ci rende diversi dagli altri-
Aggiustò le coperte addosso a Niam ,vedendo a sottecchi gli occhi di Louis non staccarsi da lui nemmeno per un attimo .
-Ora però devi dormire okay? ,domani parlerò io con la tua maestra e gli dirò di stare più attenta a questo Patrick, Buona notte Tesoro-
-va bene, papà retti qui con me ,fino a quando non mi addommento? -
Chiese poi il piccolo rivolgendosi a Louis che annuì subito ,cosi lui diede un ulteriore bacio a suo figlio per poi uscire dalla sua camera, lanciando prima un ultima occhiata a Louis .
 
 
Era circa mezz’ora che era sdraiato nel letto con l’intento di addormentarsi ,ma con quel freddo dall’altra parte del letto gli riusciva difficilmente.
Anzi gli era completamente impossibile dormire senza di lui che lo scaldava con le sue braccia muscolose e con il suo fiato caldo sulla pelle .
Presuppose che il moro si fosse addormentato accanto a Niam ,o che dato la loro discussione era andato direttamente a dormire nella camera degli ospiti, come suo solito fare quando litigavano.
Sapeva che non lo aveva fatto di proposito a fargli perdere la riunione ,anzi Louis si era sempre preoccupato per lui e aveva messo sempre lui e Niam al primo posto, ma fargli perdere un importante riunione di lavoro per  un musical che a lui non era stato assegnato ,gli sembrava inopportuno.
Ma sapeva anche quanto per il moro fosse importante fare buona impressione al pubblico quindi la consapevolezza che ancora una volta aveva esagerato ormai gli era fin troppo chiara.
Sbuffò aggiustandosi il cuscino sotto la testa ,mentre dei passi dietro la porta cominciavano ad avanzare sempre di più ,aprendola lentamente.
Sussultò quasi chiudendo subito gli occhi fingendo di dormire ,nel mentre sentì la serratura della porta chiudersi e il profumo dolce e accogliente di Louis farsi largo nella stanza.
Successivamente sentì il moro andare in bagno ,restandoci per diversi minuti, e dentro di se ardeva il desiderio di sentirlo finalmente accanto a se ,di stringerlo e baciarlo, anche se era consapevole che per quella sera non sarebbe stato possibile.
La serratura della porta produsse un click fin troppo rumoroso facendolo nuovamente sussultare ,e un leggero freddo gli investì la schiena appena scoperta dalle coperte.
Socchiuse appena gli occhi ,anche se la stanza era buia riuscì perfettamente a intravedere la sagoma di Louis ,anche grazie al suo pigiama arancione che spiccava.
Lo vide avvicinarsi al cassetto posandovi dentro qualcosa con un sospiro malinconico che prima sembrò convalidare per un po’,ma non riuscì a capire cos’era dato il buio.
Non appena sentì il rumore del cassetto chiudersi e la figura di Louis avvicinarsi al letto ,serrò velocemente gli occhi .
Il letto si abbassò da un lato ,e Louis si conficcò velocemente sotto le coperte .
Il suo cuore prese a battere più velocemente e la voglia di stringerlo a se data la troppa distanza che c’era tra di loro ,e che lo faceva sentire vuoto.
Dall’altro lato del letto sentì il moro muoversi per voltarsi nella sua direzione ,e anche se ora si trovava di spalle riusciva perfettamente a percepire lo sguardo di Louis bruciargli sulla pelle.
Cazzo Harold non fare lo stronzo e scusati. ORA.
Senza pensarci ulteriormente si girò dall’altra parte trovandosi il viso di Louis vicinissimo al suo, e solo dio sapeva quanto stava lottando contro l’impulso di baciarlo .
Nonostante il buio i loro sguardi si intrecciarono ed il suo cuore ebbe un tuffo.
Si fissarono per diversi secondi che a lui sembrarono infiniti ,attendendo che qualcuno dei prendesse l’iniziativa a rompere quel straziante silenzio ,ma se c’era qualcosa che odiava era aspettare…..
Lasciò scivolare la mano sotto le coperte ,cercando quella del moro che strinse non appena la trovò e sentì Louis lasciare un sospiro di sollievo ,come se anche lui non vedeva l’ora di una sua reazione.
-scusami se prima ho esagerato….-sussurrò calmo cercando di accorciare il più possibile le distanza tra i loro visi.
-scusa se ti ho fatto perdere la riunione….non volevo-
-Non preoccuparti avrò altre occasioni-
-Ma intanto questa l’hai persa per colpa mia-
Il riccio gli prese ad accarezzare una guancia accennando un sorriso –Tu non avresti mai voluto e lo sappiamo entrambi…..da oggi in poi ci divideremo i compiti…..-
Il moro annui e Harry lo sentì di nuovo sospirare ,e quasi come volerlo precedere Louis gli portò una mano dietro al collo attirandolo a se .Finalmente le loro labbra si incollarono e subito Louis chiese accesso alla lingua ,cosa che non si fece ripetere due volte.
Il riccio si alzò di poco dalla sua posizione facendo adagiare appena il loro petti ,mentre le loro lingue facevano il più del dovuto nelle loro bocche.
Le mani calde di Louis si fecero strada sotto la sua canottiera accarezzando la sua pelle con dolcezza e possessività provocandogli una serie di brividi lungo la spina dorsale.
-N…Niam dorme?-mormorò tra le sue labbra con un pizzico di malizia nella voce.
Sentì il moro sorridere nel bacio ,come se avesse già capito le sue intenzioni.
-come un angioletto-rispose il moro con altrettanta malizia.
-Perfetto!!-
In men che non si dica il moro si ritrovò praticamente spiaccicato tra il materasso e il suo corpo che muoveva sinuosamente su di lui.
Mh…..ma dove era andato a finire il piccolo e innocente Harold?
Ricordava ancora quel giorno….
Il loro primo bacio. All’inizio era solo per insegnamento ,ma poi qualcosa dentro di lui scattò.
Scintilla ,colpo di fulmine, quel che era stato ,era stato ,ma alla fine lo aveva portato ad innamorarsi proprio di lui….il suo migliore amico, il don giovanni gay della scuola, la prima persona a cui aveva svelato la sua omosessualità, la prima persona che aveva baciato in vita sua ,con cui aveva fatto per la prima volta l’amore ,e la prima persona che sarebbe sempre e solo stata la persona della sua vita.
-Ti amo....ti amo tanto Lou-sussurrò tra un bacio e l’altro ,rendendolo sempre più focoso e passionale .
-anch’io- rispose il moro con la voce leggermente “accaldata”,prendendo ad accarezzargli i fianchi possessivamente.
Il riccio capì dal modo in cui Louis si stava alzando con il busto ,che voleva prendere il comando ,cosi con una spinta di bacino lo fece cadere con la schiena di nuovo all’indietro percependo un leggero calore proveniente dal basso ventre del moro attraverso i pantaloni del pigiama, segno che il suo amichetto si stava svegliando.
-stasera comando io-affermò con un sorriso beffardo prendendo a sfilargli la maglietta e successivamente anche i pantaloni ,che furono ben presto dimenticati sul pavimento.
Il moro sorrise maliziosamente mordendosi il labbro inferiore ,osservando mentre si liberava anche della propria canottiera.
-mmm ,mi piace quando prendi il comando piccolo, ma non credo che con Niam in casa possiamo permetterci di farmi fare il passivo, sai quando possa url…-
Il riccio ridacchiò chinandosi su di lui ,prendendo a leccargli le labbra provocatoriamente zittendo cosi Louis che subito gli fece far compagnia alla sua lingua che non aspettava altro.
Harry scese lungo il suo collo tracciando una scia umida lungo tutto il corpo del moro che fremeva ad ogni suo piccolo movimento. Lavorò i suoi capezzoli con la punta della lingua ,mentre le mani di Louis gli palpavano i possessivamente i gioielli di famiglia ,facendo andare in tilt il suoi neuroni.
Quando sentì il suo amichetto ormai sveglio si alzò il petto posizionandosi sulle ginocchia del moro lasciando entrare appena la punta del membro di Louis dentro la sua apertura.
-oh cazzo….-
Sentì il moro imprecare e si abbassò nuovamente su di lui per baciarlo ,facendo gemitare entrambi da quella nuova posizione.
Louis sotto di lui irrigidì ,forse non era l’unico a combattere contro l’impulso di andare fino in fondo.
Harry portò entrambe le mani ai lati del viso del moro ,prendendo a baciarlo di nuovo con foga ,mentre Louis strinse entrambe le mani dietro la sua schiena affondando le unghia nella sua carne.
Si staccarono per un attimo ,per necessito di aria .Entrambi avevano il fiato corto e sotto di loro qualcosa necessitava mettere fine a quella sofferenza per finire nella passione totale.
Ma Harry voleva farlo penare ancora un po’.
Roteò il bacino sul membro di Louis stringendo appena i denti dal dolore ,doveva ammettere che era una posizione un po’ scomoda ,ma sopportabile ,pensando a quello che sarebbe venuto dopo.
-ugh….Dio-gemito permettendo al membro del moro di entrare ancora un po’ dentro la sua apertura.
-H…Harry…-
Il riccio gli portò una mano sulla bocca facendolo gemitare nella sua mano .Non voleva che Niam si svegliasse proprio in quel momento.
Louis lo fissò voglioso togliendo la mano dalla sua bocca ,e facendola scivolare lungo il proprio petto.
-S…sei…pre..pregato di prendere un..una…decisione ,prima che ..la ..prenda io p…per te-
Il riccio accennò un sorriso ansimando pesantemente, cosi decise di mettere fine a quelle pene ,anche perché anche lui non ce la faceva più.
Rilassò i muscoli dando una spinta verso il basso facendo in modo che il moro potesse farsi largo dentro di se .
-Aaaaahhh-gemette alzando la testa al soffitto .
Non lo avevano mai fatto in quel modo , senza preparazione ,ma era una sensazione a dir poco fantastica.
Louis diede due spinte verso l’alto entrando pienamente dentro di lui.
Harry si strinse nelle spalle muovendosi piano sopra di lui cercando di controllare gli ansimi .
-v…vado amore-lo avvertì il moro ,dando una prima spinta verso l’alto ,facendolo quasi gridare.
Era incredibilmente bello come riuscisse a sentirsi cosi pieno ogni qual volta che lui e Louis facevano l’amore .
Il moro ripeté il gesto dando un’altra spinta ,e poi un’altra e un altra ancora.
-Ouw lou….lou….-
-che …che c’è piccolo?-chiese lou senza fiato.
Harry prese un bel respiro, sollevandosi lentamente dal grembo di Louis ,mentre quest’ultimo seguiva ogni suo movimento leccandosi le labbra nell’attesa.
-che v..uoi fare?-
Il riccio gli sorrise malizioso ,e senza preavviso si premette verso il basso di scatto ,lanciando un urlo di piacere sfuggito al suo controllo.
Louis lanciò un grido gettando la testa all’indietro per strozzare i gemiti in uno dei cuscini accanto alla sua testa ,e Harry sorrise orgoglioso .Amava stupire il suo ragazzo ,soprattutto in quei ambiti, anche ammettere che aveva fatto un po’ male l’impatto ,ma sapeva che ben presto il piacere avrebbe preso il sopravvento e il dolore sarebbe stato l’ultima cosa che avrebbe sentito.
Continuò così per un po’, premendosi con forza verso il basso, lasciando che Louis gli toccasse ogni volta la prostata. Entrambi si trattenevano dal gridare con il timore di essere sentiti dal piccolo ,ma in quelle situazioni era praticamente impossibile.
-n….non…ce la fac..cio più a trat…enermi …. aaaaa-
-Loou….c..ci sentirà…N..iam-
-Cazzo non mi importa-Il moro raggiunse il culmine ,e adesso voleva riavere il controllo.
Spinse il riccio supino sul materasso e senza dargli il tempo di riprendere fiato cominciò a spingere con forza e vigore verso il suo punto che faceva strillare il riccio all’inverosimile.
Era consapevole che Niam li stesse sentendo -a meno che non stesse nel sogno più profondo- ,e che il giorno dopo si sarebbero vergognati anche solo presentarsi davanti a lui ,ma era più forte di loro ,e poi doveva essere contento no, che i suoi due papà avevano fatto pace !?
Harry strinse le unghie nelle spalle del moro, scivolando sul materasso a ritmo delle sue spinte, che si facevano sempre più veloci. Ormai sentiva come se fossero diventati un tutt’uno .
Louis gli allargò di poco le gambe per avere più spazio ,sorridendogli dolcemente .
-Sei..bellissimo-ammise spostandogli una ciocca di capelli sudaticcia dalla fronte.
-M…ai quanto t..te –
Harry gli morse il labbro prendendo a baciarlo con foga ,mentre il moro continuava a spingere dentro di lui.
Amava sentirlo suo….e amava sentirsi suo.
-Harry c..credo di stare per-
Harry annuì mordendosi il labbro e stringendo il lenzuolo con le dita –Oh mio Dio…..oh mio Dio…Lou..lou-
Gettò la testa all’indietro con un lungo gemito ,e dopo pochi secondi sentì il moro arrivare al limite e riversarsi dentro di lui.
Una sensazione sempre tremendamente stupenda.
Louis si accasciò tra le sue braccia senza fiato ,respirando faticosamente.
-è stato…bellissimo-disse poi sfilandosi da dentro di lui e rotolando accanto a lui.
Harry sorrise e si accoccolò al suo fianco poggiando la testa sulla sua spalla –Ti amo Louis-
Louis lo strinse a se con un braccio lasciandogli un bacio umido sulla fronte –Ti amo anch’io Harry-
Rimasero per diversi minuti cosi ,a riprendere fiato e ognuno di loro assolto dai propri pensieri ,circondati dall’odore di sesso che emanavano i loro corpi.
-Harry?-
-mh?-
Lo vide mordersi il labbro preoccupato e alzarsi improvvisamente dal letto infilandosi i pantaloni che poco tempo prima avevano lasciato cadere sul pavimento.
-ey dove vai?-chiese il riccio incredulo seguendolo con lo sguardo.
Louis si avvicinò al cassetto e prendere qualcosa da esso, quel qualcosa che non era riuscito ad indentificare nel buio.
Si mise a sedere sul letto coprendosi appena fino al bacino.
-Il lavoro non è l’unico motivo per cui oggi ho fatto tardi-disse improvvisamente Louis voltandosi con occhi lucidi mentre con una mano nascondeva qualcosa dietro la sua schiena.-e forse questo non è il luogo più romatico per farlo ,ma è il luogo in cui tutto e cominciato e ….-
- Lou…c…che vuoi dire?-il suo fiato si fermò in gola cosi come il suo cuore.
Quella scena l’aveva vista troppe volte nei film…..per caso gli stava….
Oh Dio non era ancora pronto psicologicamente …..
Prima ancora che potesse finire di pensare quello che stava pensando ,Louis si inginocchiò davanti a lui stringendogli una mano .
No ,cazzo calma Harry calma….non è quello che stai pensando
-Harry ,io ti amo …..insieme abbiamo messo al mondo una creatura fantastica ,il frutto del nostro amore ,la persona che più amo al mondo .Nostro figlio…e ….voglio passare il resto della mia vita con te,finché morte non ci separi-Il moro fece una pausa prendendo un lungo respiro mostrandogli finalmente quel qualcosa che teneva nascosto e che gli avrebbe ufficializzato ,volendo, tutto ciò che avevano costruito insieme
-Harry vuoi sposarmi?-
Il riccio spalancò gli occhi portandosi una mano davanti alla bocca ,credendo di star per svenire.
Non poteva essere vero….no ,stava sognando….
“Ti prego se sto sognando fa che non mi svegli mai più”
Le sue iridi smeraldo fissavano quelle cielo del moro che più bello che mai era lì inginocchiato davanti a lui ,chiedendogli di sposarlo…..
-Lou….Oh Louis-esclamò felice gettandogli le braccia al collo ,e sentendo gli occhi umidi –Si,si ,si voglio sposarti ….voglio sposarti Louis….io ti amo ….ti amo ti amo ti amo…-
Il moro preso dalla sua stessa felicità lo cinse al busto staccandosi di poco per guardarlo negli occhi ormai lucidi.
-Dici davvero?-chiese con un sorriso smagliante il moro sul viso che gli sciolse il cuore.
Il riccio si morse il labbro cercando di impedire alle lacrime di felicità di rigargli il viso .
Annuì freneticamente sorridendo a 32 denti ,e Louis gli si gettò letteralmente tra le braccia facendolo roteare entrambi sul letto ,lanciando gridolini di felicità.
-IO LOUIS TOMLINSON SPOSERò L’AMORE DELLA MIA VITA HARRY STYLEEESSSSS-
 




Comeee vaaaaaaaaaaaaaaaaa???????????????????
Allora bella gente ,che dire .
Chiedo ancora scusa per il ritardo,so che vi ho fatto aspettare molto ,ma il motivo vel'ho scritto anche nell'avviso.
Comunque ,ecco a voi l'ultimo capitolo della mia prima Larry.
Vi è piaciuto come capitolo?
Che ne die di Niam? hahahahaah a me sta troppo simpatico . E poi la proposta di Lou ncuisagfla *__________*
Mi piange il cuore a dirlo ma ,purtroppo tutte le cose belle hanno una fine ,e mi dispiace concludere questa storia ,anche perchè mi ero affezzionata alle vostre recensionI  e poi è stata la mia prima larry in assoluto.
Però....però...
COntinueremo a sentirci tramide le mie altre storie se le seguite. 
Beh...che dire vi ringrazio per tutte le vostre recensioni e un bacione a tutte quelle che l'hanno aggiunta alle preferite /seguite etc....
Fa sempre piacere sentirsi dire che questa è stata la vostra Larry preferita in assoluto ......e soprattutto un grazie a tutte coloro che hanno avuto la pazienza di seguirla nonostante le lunghe attese.
Vi voglio taaaaaaaaaaaaaaaannnntoooooooooooo beeenneee.
Spero che continuerete a seguirmi ,e vi lascio il mio contatto twitter in caso mi vorreste contattare.

-
https://twitter.com/

Ora scappo.......ancora grazie grazie grazie grazie mille volte.
Vi amo <3
PEACE LOVE AND LARRY STYLINSON FOREVER <3

 
 
 
 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1295245