My angel
DRIIIIIIIIIINNN...suonò la sveglia.-Cazzo,incomincia un'altra giornata di merda!-affermai assonnata.Mi alzai e mi avviai verso il bagno,mi diedi una
sistemata e vòila!! Ero pronta.Andai in cucina dove c'era mio padre che faceva colazione.-Ciao papino!-esclamai io -Buongiorno- disse freddamente.
Mio padre,da quando mia madre se ne andò, si distaccò da me.Non capisco ancora il perchè i giudici mi affidarono a lui,forse perchè Londra era
lontana e avrebbe sconvolto la mia vita sociale.Suonarono alla porta.-Papà è Alessio sto andando!-informai mio padre,-Ok ciao- rispose.Andai alla
porta e vidi il mio angelo custode,l'unico al mondo che mi capiva di più,-HELLO BABY!-esclamò lui sorridendo,-Weeeii my angel!-lo salutai.-Come
mai tutta questa dolcezza peperina?-domandò lui,-Ho bisogno d'affetto-.
Salimmo in macchina per andare a quel carcere minorile che gli adulti chiamavano scuola.Parcheggiammo ed entrammo.-Cos'hai in prima ora?-mi
chiese Alessio -Inglese tu?- domandai -Matematica.Beata te che sei Italo-inglese e ti viene più facile-esclamò invidioso,-Ok scemo!Ora vado in classe
-dissi io ridacchiando.Mi sedetti nel mio banco e incominciò la lunga e noiosa lezione.Fortunatamente le due ore di francese e l'ora di storia dell'arte
passarono velocemente.Uscì dalla scuola e il mio cellulare squillò.-Pronto Alessio!-dissi,-Ehi vieni in macchina che ti do un passaggio!-si offrì lui-Sto
arrivando-esclamai accettando l'offerta.Salì in macchina e in un micro secondo ci ritrovammo davanti casa mia.Gli sganciai un bacio in guancia e me
ne andai.Entrai in casa e mi buttai sul divano,fortunatamente ero da sola in casa.Andai in cucinae preparai qualcosa da mettere sotto i denti.Mi
sbrigai a fare i compiti a lavoro.Non era tanto faticoso,anche se al bambino a cui facevo la Baby-sitter era molto irrequieto.
-Silvio stai fermo!-ordinai al bambino pestifero che mi ritrovavo davanti.-Non mi prendi,non mi prendi!-mi disse facendomi i dispetti,-AAhh...vieni
subito! Ti lego in una sedia e non ti libero più!-gli urlai contro.Silvio si fermò e si sedette nel divano.
Erano le 19:00 e finalmente era ora di andare a casa.Apri la porta.Sentì delle urla provenire dalla stanza di mio padre.Ma che stava facendo?Mi
avvicinai alla porta per ascoltare meglio.Si sentiva che era veramente incazzato.-NO..NON TE LA MANDO!- Cosa significa?Con chi stava parlando
mio padre?
Ehiiii ragazziiii!!
E' la nostra prima FF e volevamo chiedervi di essere clementi!Comunque ci presentiamo,noi siamo:Fede e Lea.
Speriamo che vi sia piaciuto questo capitolo anche se non ce ancora niente di particolare!
Perfavore lasciate qualche recensione,greziee :DD
UN BACIOOOO <3
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