Ridi.

di _ L a l a
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Ridi di una gioia incostante, mentre con un dito tocchi il cielo.

E di cielo sono i suoi occhi, che parlano senza parole e dicono molto più di quello che pensa.

Se ti allunghi, puoi sentire il suo sapore sulle labbra, sapore che brucia e che sa di idromele appena versato.

La pelle di Arthur profuma di sorrisi nascosi e parole zittite con un bacio, di sogni illustrati in una notte di stelle cadenti.

E ridi, ridi ancora mentre s’illumina di promesse che manterrà segrete a tutti ma non a te, e senti che il suo calore ti sta bruciando, e la sua luce ti acceca ma va bene, e  ridi, perché l’importante è essere al suo fianco. Ancora pizzicano i segni che ti ha lasciato sul corpo e sul cuore quando, inavvertitamente, vi siete scontrati in situazioni di complice dolcezza.

E il sorriso di Arthur profuma di nuovo e di futuro, futuro insieme, futuro libero, futuro senza menzogne: perché ancora gli stai mentendo, fingendoti qualcuno che non sei del tutto, tenendolo all’oscuro dell’altra parte della medaglia.

Ma Arthur ride, ride di una gioia incostante che è riflessa nei tuoi occhi, che sono il riverbero del cielo sul mare; e nient’altro ha più importanza.

 

 

ndA ~

kufùfùfù, primo – e forse anche ultimo- esperimento Merthur *A* (sempre che tale si possa definire, visto che Merlin neanche è citato. ) credevo non sarei mai giunta in questo fandom, unbelievable D: (un altro passo verso la conquista del mondo, buahahahah)

Non ha molto senso, I know, ma il nonsense è la mia religione ed io non posso farci nulla. Shallà.

Se dovete lanciare ortaggi e cianfrusaglie varie, lanciatele a Merlin, che c’è abituato

Tanto Amore





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