Come lo scricchiolio delle foglie

di hiccup
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Cinque ottobre



Tutto finito;
ogni singolo attimo
vissuto con il fiato sospeso
per timore d'increspare quel silenzio,
le parole d'amore che sussurrava contro le tue labbra schiuse
non sono altro che spine nella tua carne ora,
e sanguini
- sebbene nessun'occhio se n'accorga -
sanguini ricordi e speranze.

Perchè tutto è finito;
 non avresti mai potuto pensare
che facesse così male
perdere quell'appiglio e quel sorriso e quei timidi sogni.

Vorresti morire
ma non puoi:
chi muore perde i ricordi, vero?

Tutto è finito;
ma nella notte scura
 i ricordi odorano ancora d'iris
e colonia.

Tutto è finito;
c'è troppo silenzio attorno a te.


Ma - ehi! - hai una voce, la tua voce,
canta. Urla. Ribatti.
Vivi.






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