Bee Directioner

di Allegra_
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Bee Directioner


Questa è la storia di una oggi 13 enne che come molte altre, ha degli idoli.
L’idolo è quella persona alla quale ci ispiriamo per tutto quello che facciamo, colui che ci fa sognare anche con un semplice sorriso, passiamo ore della nostra vita a pensarlo e a fantasticare cosa potesse succedere se un giorno riuscissimo ad incontrarlo.
In effetti sarebbe ironica la scena: noi tutte piene di bava alla bocca e afflosciate ai loro piedi, mentre sorridono divertiti.
Un idolo è quasi come un mentore, qualcuno a cui vorresti somigliare un giorno, o con il quale magari vorresti poter stare.
Un idolo è qualcosa di irraggiungibile, e allo stesso tempo più vicino che mai.
Ebbene i suoi idoli, nonostante io non condivida questo pensiero, sono proprio tutto questo ai suoi occhi: bellissimi, simpatici, bravi in quello che fanno, dolci, amorevoli e tutto il resto.
Di lei non dirò che morirebbe per loro, perché proverei a fermarla se lo facesse, non dirò neppure che si tatuerebbe i loro nomi su tutto il corpo, perché sverrebbe al vedere anche solo un tatuatore, e non dirò nemmeno che prenderebbe il primo volo per andare a Londra ed incontrarlo, perché ahimè a 13 anni non puoi andare da nessuna parte senza mamma e papà.
Però vi dirò che strilla ogni volta che sente i loro nomi, che bacia ogni giorno (questa cosa fa quasi paura) il loro poster affissi sull’armadio, che si lamenta per ore quando non riesce ad imparare le parole di Live While We’re Young, che recita a memoria le loro biografie senza errori, che ripete i loro nomi ripetutamente come se questo potesse farli apparire di fronte a lei.
Lei è drogata di loro.
Come quelle che in tv le vedi accampate per ore fuori al botteghino per comprare i biglietti dei concerti, quelle che anche in Estate mettono la felpa semplicemente perché sopra c’è la loro foto.
Lei ha creato un suo account Twitter soltanto per seguirli, lei di nascosto si è iscritta ad un sito di fan per riuscire a condividere questo amore che sente per loro.
Li seguiva dai tempi di XFactor, quando nemmeno loro sapevano chi erano, quando sono arrivati terzi e l’hanno fatta divenire tristissima.
Lei non è una semplice fan, perché quelle con il tempo sfumano via, lei è una di quelle che rimarrà nonostante gli anni passeranno, che li seguirà anche quando saranno all’ultimo posto nella classifica, quando giornali e tv smetteranno di parlare di loro, quando non riusciranno più a cantare una sola canzone … lei ci sarà e sarà pronta a sostenerli, a continuare ad applaudirgli e a sorridere dopo ogni performance.
Perché lei non è una fan.
Lei è una Directioner.




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