Te l'avevo detto Cato.

di lottieverdeen
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Elisabeth guardava Cato combattere. Nella sua armatura sembrava ancora più forte. Il sangue che gli colava dalla faccia gli dava 
un'espressione ancora più spaventosa. Si era rifiutata di andare a salutare suo fratello.
Lui l'aveva sempre odiata. Lei non voleva partecipare agli Hunger games come tutte le altre ragazze del suo distretto.
Non vedeva in quei cruenti giochi un divertimento come il suo sadico fratello.
Forse era anche perchè aveva paura di morire. Forse perchè era certa di morire.
Vedeva come cercava di strozzare la ragazza del distretto 12, la ragazza che aveva protetto sua sorella dagli Hunger games.
Cato non avrebbe mai fatto una cosa simile per Elisabeth. La situazione si ribaltò. Anche se non le era mai stata vicina, sapeva che Cato in questo momento
aveva paura. Non aveva mai preso in considerazione di morire. Lui pensava di sopravvivere, ma Elisabeth sapeva che sarebbe morto dal momento in cui si era offerto volontario. Avrebbe perso suo fratello.
Vederlo straziato dalle mutazioni faceva male. I suoi urli, i suoi singhiozzi, le sue suppliche. Un po' gli stava anche bene.
Quante persone aveva fatto soffrire, non aveva mai ascoltato le loro suppliche, le aveva freddamente uccise.
Aveva dimostrato più volte di non avere un cuore, di essere la più abominevole persona sulla faccia di questa terra.
Ma vederlo piangere come un bambino, faceva male.
La freccia della ragazza di fuoco arrivò come una benedizione. Catò morì.
Elisabeth sentì un colpo al cuore. Erano così diversi, non si erano mai voluti bene, ma ora a Elisabeth sembrò che il suo cuore sarebbe andato a pezzi da un momento all'altro.
I due ragazzi di distretto 12 si abbracciarono. Elisabeth non avrebbe mai più riabbraciato suo fratello.
"Te l'avevo detto Cato" sussurò a se stessa.




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