Io avrei un’idea
-hey Kurt!-
Il ragazzo, che si stava avviando a mensa, si voltò verso la
persona che lo
stava chiamando.
-Cooper! Come va?- gli chiese Kurt sorridendo. Era felice che lo avesse
cercato, sicuramente voleva parlare di Blaine: magari aveva bisogno di
una mano
per scusarsi con lui.
-hai visto mio fratello? Sta sera devo partire, e ho bisogno che mi
faccia da
spalla per delle prove!- esclamò sorridendo.
Kurt non poteva crederci: quell’uomo ormai adulto e
vaccinato, dotato di un
cervello e ipoteticamente “maturo”, non poteva aver
detto una cosa così idiota!
-mi prendi in giro?- chiese Kurt irritato, stupito dal suo tono,
esattamente
come Cooper. Non era un segreto che lui provasse una grande
ammirazione, non
che una piccola cotta per il maggiore degli Anderson, e vederlo
rivolgersi in
quel modo a lui non era una cosa normale.
-va tutto bene?- chiese infatti Cooper.
-mi chiedi se va tutto bene….- il ragazzo si
massaggiò le tempie cercando le
parole adatte-… tuo fratello è il ragazzo
più depresso della terra, non ti
parla da giorni, ti ha cantato “Fighters” e pensa a
te tutte le volte che
colpisce la sua sacca da box!-
-è ancora arrabbiato?-
-certo che è ancora arrabbiato, pensavi che gli passasse da
sola?-
Cooper era leggermente inquietato dal comportamento di Kurt, e
preferì non
rispondere che si, pensava che gli passasse da sola. Tra loro due era
stato
sempre così, no? Blaine metteva una pietra su tutto, giusto?
-lo pensavi davvero? Ma è Blaine, lo sai che quando si
arrabbia tiene tutto
dentro, e poi esplode e se la prende con tutti!-
-io non lo so, veramente….- mormorò Coop,
sentendosi enormemente in colpa. La
loro famiglia era sempre stata particolare: i membri della famiglia
Anderson
non si curavano gli uni degli altri, era sempre stato così.
Certo, adorava il
suo fratellino, ma nella sua vita non si era mai preoccupato di cosa
pensasse.
Soltanto quando a uno dei suoi ultimi provini gli avevano chiesto di
interpretare la parte del “fratello premuroso”,
aveva capito che non sapeva
come si faceva. Lui non aveva proprio idea di come ci si dovesse
comportare con
un fratello minore.
Ed era quello il motivo della sua visita: rimediare a tutti quegli anni
in cui
non si era comportato da fratello, e ricominciare. Ma aveva sbagliato
tutto, di
nuovo.
Kurt notò lo sguardo triste del più grande, e si
addolcì –senti Cooper, Blaine
ti vuole un mondo di bene, davvero. Ma è stanco del tuo
comportamento, e lo
capisco- gli disse sinceramente.
-ma dove ho sbagliato Kurt?- gli chiese, con lo stesso sguardo da
cucciolo di
Blaine.
-non ci provare, Anderson. L’unico della tua famiglia che ha
quell’effetto su
di me, è tuo fratello. E comunque non ti dirò
qual è il problema, dovrai
capirlo da solo-
Cooper sospirò sconsolato.
-ma non so come fare, qualunque cosa faccio per lui finisce
male…-
E Cooper ripensò a tutte le volte che lo correggeva per un
passo sbagliato, gli
diceva che aveva i capelli troppo disordinati o gli diceva di indossare
cravattini
per avere un’aria più matura.
Sul momento gli erano parse tutte buone idee, ma solo ora si rendeva
conto
quanto fossero stupide e sbagliate.
Kurt guardò Cooper negli occhi e capì che era
davvero pentito per quello che
aveva fatto passare a suo fratello.
-senti, Blaine c’è rimasto davvero male. Ma lui ti
perdonerà, è fatto così. Ti
darà
sempre un’altra possibilità.
il punto non è cosa fare per lui, o come farsi perdonare, ma
guadagnarsi
il suo perdono-
Cooper annuì –farò qualsiasi cosa-
Kurt gettò un’occhiata al pupazzo che teneva nella
borsa
-io avrei un’idea-
Miky’s corner
Eccomi con la Klaine week, sperando
che non faccia la fine
della CrissColfer week :3
spero vi piaccia u.u non amo molto il capitolo, ma ho sempre desiderato
scrivere qualcosa su questo momento: per me loro hanno parlato di
Blaine, e poi
Kurt e andato da lui e c’è stata la scena del
pupazzo.
nulla, tra poco (?) pubblicherò il secondo prompt, e se
domani riesco farò il
terzo :)
Mi scuso se il capitolo è
corto, ma non avevo grandi idee :(
miky
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