13
Novembre 1949
Tac
tac tac.
Era
in fuga, in fuga da qualcosa che non voleva. Era quasi vicina
all'altare, quando aveva capito che non voleva quello.
Tac
tac tac.
E
ora scappava ansante, il volto era bagnato da lacrime sporche di
mascara, il rossetto rosso sangue era sbavato sul contorno, e
respirava a malapena a causa della corsa che aveva fatto. Il suo
abito di pizzo binacastro era fradicio e zuppo di fango sul bordo, e
i polsini erano strappati. E i tacchi le facevano un male atroce.
Le
tremavano le mani per la disperazione e la stanchezza a causa
dell'enorme vestito che sembrava una meringa e che era costretta a
tenere alzato se non voleva inciamparvi dentro.
“Druella
per favore!”
“Non
voglio! Io non credo a quelle idiozie sui Purosangue! Devi saperlo
Cygnus!”
“Lo
so Druella, ma ti prego, sposami, perchè io ti amo veramente!
Comprendimi,
i miei genitori hanno sempre sbagliato su di me, ma per la prima
volta hanno saputo rendermi contento senza saperlo.
E
io vorrei godermi questo momento poiché non c'è
ne sarà un altro
in cui i miei padroni mi renderanno felice”, disse Cygnus
pacato e
sincero.
“Io
ti giuro Druella, che non dirò mai niente sulle tue
credenze, perchè
poco mi importa.
Ciò
che mi importa è stringere a me l'unica cosa più
bella che avrò
nella mia vita.
Io
ti rispetterò sempre, sappilo.”, detto questo lui
la guardò negli
occhi, sperando invano che il suo sguardo potesse riscaldarle
l'animo.
Poi
aggiunse, “Lo dico anche per te, non dici? Quando tu ti
ribellerai,
loro ti rennegheranno e rimarrai senza denaro”
A
quel punto l'animo di Druella si placò a causa della
rassegnazione,
perchè era abbastanza vigliacca per non essere in grado di
ribellarsi, solo in quel momento seppe di essere veramente una
Serpeverde.
Allora
sospirò e allungò la mano per stringere quella
offertagli da
Cygnus.
“Adesso
ti sistemo e andiamo” disse Cygnus, e con un gesto elegante e
flussuoso cacciò la sua bacchetta e risistemò la
sposa con due
banali incantesimi. E dopo ciò si ricomposero nella loro
nobile
postura e scesero nel cortile di Hogwarts per unirsi in matrimonio.
Dopo
sei anni.
Come
al solito Ursuella, la cameriera della nobila casata di Druella e
Cygnus Black, stava correndo senza farsi notare. Purtroppo la padrona
di casa, Druella, non amava quei comportamenti in casa sua.
Correva
perchè doveva portare il caffè a Druella stessa
da più di cinque
minuti, e mentre correva passò davanti alla porta semi
aperta dello
studio privato di Cygnus.
Era
un po' di tempo che Cygnus stava rinchiuso nello studio a leggere, ma
in realtà rimaneva sempre sulla stessa pagina e rifletteva
fingendo
di leggere.
A
cosa pensava?! Più che altro, a chi pensava?
A
Druella.
Era
cambiata parecchio dopo la nascita di Bellatrix, cominciava a
vestirsi in modo più lussuoso e elegante, aveva cominciato a
disprezzare veramente i Mezzosangue, e aveva marcato di più
il suo
carattere aggressivo che gli era sempre piaciuto, quando era molto
meno evidente, adesso lo era fin troppo, e Bellatrix stava prendendo
da lei.
Erano
identiche se non fosse stato che Druella aveva i capelli biondi e i
tratti più delicati.
Poi
c'era Andromeda, che Druella portava sempre in gembro.
Dov'era
la Druella che aveva sempre apprezzato, che aveva sposato senza
crucci?
Dopo
molte e lunghe riflessioni era giunto alla conclusione che era colpa
sua se lei era diventata così, lui non voleva trasformarla
in un
mostro, non ne era sua intenzione!
Lei
non voleva sposarlo, forse sarebbe rimasta come era se non l'avesse
convinta a sposarlo.
Era
stato egoista, lui non l'amava più per colpa di se stesso.
Bene,
salve a tutti, rieccomi come al solito. Ho pensato molto spesso alla
“nobile casata dei Black” in questo periodo, tanto
che mi
immagginavo nei panni di Druella, e allora mi è venuta
l'idea di
scrivere questa flashfic.
Con
una grande speranza di ricevere recensioni, (sempre di qualunque
genere, eh! :) ) ringrazio chiunque legga questa flashfic e ancora
più quando la recensirà.
Bacissimi
MrsLyla!
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