Addio.

di PathosforaBeast
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Addio.




L’avevi detto di non andare.
Forse lo sentivi.
Il peso della morte ti si è attaccato sulle spalle prima che lo capissi.
Sto supplicando.
Io, il fido cavaliere Medoro prego il nemico di poter seppellire il corpo del mio signore.
Il sangue mi si gela nelle vene.

- Cavallier, per lo tuo Dio, non esser sì crudel, che tu mi nieghi  ch’io sepelisca il corpo del re mio. Non vo’ ch’altra pietà per me ti pieghi  né pensi che di vita abbi disio:  ho tanta di mia vita, e non più, cura quanta ch’al mio signor dia sepultura. E se pur pascer vòi fiere ed augelli, che ’n te il furor sia del teban Creonte,  fa lor convito di miei membri, e quelli sepelir lascia del figliuol d’Almonte. –

Qualcosa nel suo sguardo muta.
Forse sono riuscito davvero a convincerlo.
Potrò finalmente terminare la mia missione ed affrontare la morte a testa alta.
Cloridano mi sorprendo di te.
Tu, che ti sei sempre professato mio amico.
Compagno di armi, di tenda, di vita hai preferito scappare.
Mi hai lasciato solo.
 
Sento.
 
Non ho mai temuto la morte, però sentire la vita scivolare via è spaventoso.
Non avevo mai pensato di contenere così tanto sangue.
Mio Cloridano non posso negare il mio affetto per te.
Se la vita dovesse abbandonarmi ora, sappi che sei stato ciò che di più caro ho avuto.
 
 
 
 
 




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